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Diritti e privilegi.

castelli

Giardinauta Senior
E’ da ormai parecchi giorni che in Italia si assiste a numerosi scioperi indetti da varie categorie: tassisti, autotrasportatori, avvocati, farmacisti … scioperi che continueranno anche nei prossimi giorni.
Ognuna di queste categorie indice uno sciopero per difendere, rivendicare e tutelare i propri diritti.
Non entro nel merito se questi scioperi abbiano senso ad esistere oppure no, ma faccio una considerazione.
Quando sotto il governo Berlusconi e’ stata approvata la legge Biagi, il mondo del lavoro dei lavoratori dipendenti ha subito un brutto colpo: uno dei punti contenuti in questa legge ha permesso alle aziende di espellere, ovvero licenziare, quanti dipendenti volevano senza dare motivazioni valide e corrispondenti alla realta’, (l’azienda in cui lavoravo io in 2 anni ha messo in mobilita’ 70 dipendenti senza contare tutti quelli che appartenevano ad aziende assorbite da questa). Ma in quell’occasione, nessuno ha fatto sciopero, nessuno si e’ mobilitato, nessuno ha bloccato strade o metropolitane. E allora mi chiedo: in Italia esistono categorie si serie A e di serie B con rispettivi diritti? Non sono tutti lavoratori con gli stessi diritti e doveri?
 
V

vinceco2

Guest
una volta qualche mesetto fà stò gente non protestava adesso gli manca la terra sotto ipiedi sapendo che deve pagà.....
chissà perchè?
il loro padrone s'è defilato ,nascosto in qualche ......f........
poveri illusi non hanno capito che in qualche modo devono pagà come tutti avoglia a scioperà.
AVANTI così.
ciao
vincenzo
 

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Master Florello
Veramente gli scioperi sono stati tanti, non solo questi ultimi che fanno scalpore perchè toccano alcune fasce 'privilegiate'.
Fortunatamente, anche se serve solo a sentire rimbrotti, lo sciopero è ancora possibile.
Il blocco dei tir fa scalpore perchè tra poco saremo senza benzina e senza alimentari.
La Fincantieri? non toglie niente a nessuno, ma non ha fatto lo stesso scalpore. Ci rendiamo conto che si parla solo di quelli che in qualche modo ci sono 'antipatici' o ci danno fastidio direttamente, senza minimamente informarsi sul perchè.
Gli scioperi, i blocchi sono stati innumerevoli, ma pochi portati alla ribalta e/o sentiti.
La omsa? chi è?
Saranno illusi, dovranno pagare, ma non solo loro tutti pagheremo. Pochi esclusi.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Ein Italia esistono categorie si serie A e di serie B con rispettivi diritti? Non sono tutti lavoratori con gli stessi diritti e doveri?

Da sempre in Italia esistono cittadini di serie A e di serie B. Io sono in serie C, pubblico dipendente con ritenute fiscali alla fonte, su cui è lecito scrivere infamie nei quotidiani nazionali e darmi del parassita, dello sfaticato, dello schifoso e chi piu ne ha piu ne metta. Che io lavori un sacco e in coscienza e fregandomene del (magro) stipendio ovviamente non interessa. Che a volte finisca alle 2 di notte e riceva dei grazie anche a nni di distanza non frega niente a nessuno. Ah, sono anche ateo e allergico al vaticano e non ho parenti "importanti": questo forse mi mette in classe D.

La legge biagi sul licenziamento facile, scritta non dimentichiamolo da una persona illlicenziabile per legge (esattamente come me, del resto), è stata una delle piu immonde luride para*ulate schifezze, che ha portato al suo autore conseguenze forse biasimabili ma certamente umanamente comprensibili sulle quali non ho versato una sola lacrima.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
diritto allo sciopero SI
ma quando per farlo si arriva a opere di danneggiamento e relative violenze NO non è più sciopero è coercizione violenta e basta .......... si rovina il motivo stesso del contendere
vedi "i forconi" che tagliavano le gomme ai camionisti che non volevano aderire perchè aderenti ad altre sigle sindacali o stranieri e poi come è successo ci è scappato il morto !!!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
E’ da ormai parecchi giorni che in Italia si assiste a numerosi scioperi indetti da varie categorie: tassisti, autotrasportatori, avvocati, farmacisti … scioperi che continueranno anche nei prossimi giorni.
Ognuna di queste categorie indice uno sciopero per difendere, rivendicare e tutelare i propri diritti.
Non entro nel merito se questi scioperi abbiano senso ad esistere oppure no, ma faccio una considerazione.
Quando sotto il governo Berlusconi e’ stata approvata la legge Biagi, il mondo del lavoro dei lavoratori dipendenti ha subito un brutto colpo: uno dei punti contenuti in questa legge ha permesso alle aziende di espellere, ovvero licenziare, quanti dipendenti volevano senza dare motivazioni valide e corrispondenti alla realta’, (l’azienda in cui lavoravo io in 2 anni ha messo in mobilita’ 70 dipendenti senza contare tutti quelli che appartenevano ad aziende assorbite da questa). Ma in quell’occasione, nessuno ha fatto sciopero, nessuno si e’ mobilitato, nessuno ha bloccato strade o metropolitane. E allora mi chiedo: in Italia esistono categorie si serie A e di serie B con rispettivi diritti? Non sono tutti lavoratori con gli stessi diritti e doveri?

vuoi dire che ha colpito gli operai, che ha dato il via alle agenzie interinali, che ha creato di punto in bianco una serie di contratti deregolamentati come quelli dei co.co.co...uno schifo...anche perchè le regolamentazioni dovevano essere fatte -subito dopo- ma nessuno le ha mai fatte...allora dovevano fermarsi gli operai: ma con i licenziamenti facilitati e tanti alle porte pronti a subentrare, sai che paura per il datore di lavoro?..poi si sa..i sindacati che potevano coordinare le proteste sono in coma da vent'anni...
 

miciajulie

Fiorin Florello
tra l'altro, come spesso succede, si finisce per fare di tutte le erbe un fascio. non pensiamo che, p.es. gli autotrasportatori siano tutti liberi professionisti ecc, tra loro ci sono non pochi dipendenti. che non rischiano di pagare finalmente le tasse etc, ma rischiano il posto di lavoro.
non femiamoci alle apparenze, e solo a quello che i mezzi d'informazione (!?!) vogliono rimandarci.
per esempio, la omsa: certo il padrone ha esportato lavoro, per aumentare il guadagno. ma quanti sanno quanto lavoro sui collant viene fatto da sempre fuori stabilimento? in italia, per carità, ma dato in mano a 'padroncine' che lavorano, e tanto, certo, ma fanno lavorare anche tante altre persone, quasi esclusivamente donne direi, non dico come piccole schiave cinesi ma... quasi. chi di voi vive nella zona castiglione delle stiviere/castel goffredo... lì insomma, dove la bassa bresciana diventa alto mantovano, beh, dovrebbe saperlo bene
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
una volta qualche mesetto fà stò gente non protestava adesso gli manca la terra sotto ipiedi sapendo che deve pagà.....
chissà perchè?
il loro padrone s'è defilato ,nascosto in qualche ......f........
poveri illusi non hanno capito che in qualche modo devono pagà come tutti avoglia a scioperà.
AVANTI così.
ciao
vincenzo

Noi abbiamo sempre pagato, il problema è che adesso manca la possibilità di poter pagare e cioè il lavoro. Non mi piace questo tuo attaccare sempre i siculi, informati prima.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Da sempre in Italia esistono cittadini di serie A e di serie B. Io sono in serie C, pubblico dipendente con ritenute fiscali alla fonte, su cui è lecito scrivere infamie nei quotidiani nazionali e darmi del parassita, dello sfaticato, dello schifoso e chi piu ne ha piu ne metta. Che io lavori un sacco e in coscienza e fregandomene del (magro) stipendio ovviamente non interessa...
Sono assolutamente convinta che tu ti guadagni il tuo stipendio fino all'ultimo centesimo, resta il fatto che non è certo una leggenda metropolitana che moltissimi dipendenti pubblici siano dei veri e propri truffatori; più che indignarti con i quotidiani nazionali dovresti farlo nei confronti di questi tuoi "colleghi"...

Il commento sulla morte di Biagi, poi, ce lo potevi risparmiare...
 

belvedere

Giardinauta Senior
già.... i pensionati non avrebbero mai potuto scioperare, ovvero fare qualcosa che creasse disagio ad altri e desse loro visibilità.
lo sciopero è un diritto sacrosanto ma mi sembra irriguardoso che alcune categorie insorgano paralizzando il paese.
dovremmo tutti aver capito ormai che i sacrifici vanno spalmati su tutti o finiamo definitivamente a bagno....

ps visto che ognuno dovrebbe fare la sua parte, proporzionalmente al reddito, io vorrei che super-ricchi e gli evasori vorrei fossero letteralmente spennati.... ma naturalmente sono i più scaltri e hanno più strumenti per eludere ogni mossa... ma sono una ingenua e spero che qualcosa venga fatto....
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
io credo che se uno sciopero passa sotto silenzio è come se non ci fosse, infatti tutte le volte che gli avvocati hanno scioperato a nessuno è fregato nulla perché hanno danneggiato soltanto loro stessi ed il cliente. Molti giornali e TG stanno cercando di mettere un marchio "criminale" su questa rivolta perché scelgono di indirizzare la rabbia di chi vive i disagi verso chi si ribella per non essere schiacciato piuttosto che verso chi schiaccia. Molte persone erano già allo stremo prima di questa manovra, ora non sanno più come riuscire ad andare avanti e con l'ulteriore aumento dell'IVA al 23% sarà soltanto peggio. Vedere questi elegantoni/sobri in TV con la faccia contrita ma decisi come carri armati che parlano di "male necessario" mi fa veramente arrabbiare, non gliene importa nulla delle persone, delle aziende, delle famiglie sul lastrico...io sono contraria a molte liberalizzazioni, così come prospettate dal governo. I tassisti ad esempio qui a Napoli già fanno la fame, attendono in fila un cliente per ore e poi via di nuovo in fila per ore, le cose sono cambiate, non ci sono più soldi, io stessa qualche anno fa ne prendevo molti di più, ora non me lo sogno proprio, capiterà due volte l'anno e, come me, a parte i ricchi, fanno tutti. Non so a Milano e Roma, magari bisognerebbe valutare le esigenze città per città. I trasportatori fanno una vitaccia, non è che guadagnino benissimo ed ora ci si mettono anche gli aumenti di carburanti ed assicurazioni. Questi la gente la vogliono morta o inferocita...dove sarebbe sto sviluppo? io vedo solo disperazione di tutti.
 
Quando sotto il governo Berlusconi e’ stata approvata la legge Biagi, il mondo del lavoro dei lavoratori dipendenti ha subito un brutto colpo

Ma in quell’occasione, nessuno ha fatto sciopero, nessuno si e’ mobilitato, nessuno ha bloccato strade o metropolitane.

no è vero: si sono limitati a fare fuori a revolverate chi ha ideato quella minchiosissima e iniqua legge, evitando molti disagi ai cittadini.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
non è che così però si sia risolto nulla se non farne un martire...la legge Biagi ha fatto le sue vittime lo stesso...e continua a farle ogni giorno...
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Noi italici siamo bravi a dare la colpa agli altri, perchè grazie ai partiti e non ai politici che abbiamo mandato a governarci? La nostra purtroppo è una cultura a cui interessa il bene della propria persona e non del sociale dello stare bene tutti. Abbiamo vissuto tutti al di sopra delle nostre possibilità e adesso ne paghiamo il conto.
 

Olmo60

Guru Master Florello
E’ da ormai parecchi giorni che in Italia si assiste a numerosi scioperi indetti da varie categorie: tassisti, autotrasportatori, avvocati, farmacisti … scioperi che continueranno anche nei prossimi giorni.
Ognuna di queste categorie indice uno sciopero per difendere, rivendicare e tutelare i propri diritti.
Non entro nel merito se questi scioperi abbiano senso ad esistere oppure no, ma faccio una considerazione.
Quando sotto il governo Berlusconi e’ stata approvata la legge Biagi, il mondo del lavoro dei lavoratori dipendenti ha subito un brutto colpo: uno dei punti contenuti in questa legge ha permesso alle aziende di espellere, ovvero licenziare, quanti dipendenti volevano senza dare motivazioni valide e corrispondenti alla realta’, (l’azienda in cui lavoravo io in 2 anni ha messo in mobilita’ 70 dipendenti senza contare tutti quelli che appartenevano ad aziende assorbite da questa). Ma in quell’occasione, nessuno ha fatto sciopero, nessuno si e’ mobilitato, nessuno ha bloccato strade o metropolitane. E allora mi chiedo: in Italia esistono categorie si serie A e di serie B con rispettivi diritti? Non sono tutti lavoratori con gli stessi diritti e doveri?

su questo punto vorrei ricordare che il governo Berlusconi ha SOLO ampliato una riforma del lavoro fatta da Treu sotto il governo Dini (metà degli anni '90) e ripresa poi da Prodi: è da lì che partono le riforme che piano piano hanno tolto le garanzie contrattuali fino ad arrivare (per quanto riguarda gli operai) ai ricatti di Fiat...non dimentichiamo che il pacchetto Treu regola per la prima volta il lavoro interinale che fino ad allora era vietato per legge.

Tutti hanno il diritto di scioperare, ma tutti hanno anche il diritto di non aderire ad uno sciopero e mi risulta di persone che sono state costrette a fermarsi (parlo degli auto-trasportatori). Sugli avvocati: mi viene quasi da ridere: scioperano perchè sono contrari alla cancellazione delle tariffe minime...questo sgretolerebbe la casta in un attimo...mi sembra che non ci sia proprio la visione di una nazione sull'orlo del baratro...
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Attenzione, si chiama legge Biagi, ma in realtà dovrebbe chiamarsi "la parte del libro bianco di Biagi che faceva comodo a Berlusconi riveduta e corretta da Maroni".
Non è un caso che la parte del libro bianco che parlava degli ammortizzatori sociali sia rimasta lettera morta e nessuno sappia che sia mai esistita.
I licenziamenti per esubero di personale sono sempre stati possibili e non hanno nulla a che vedere con lo statuto dei lavoratori.
I tassisti stanno facendo una cosa diversa dallo sciopero, ed illegale, per mantenere un privilegio di chiusura del mercato che non mina la loro possibilità di lavorare. Certo, ne ridurrebbe i guadagni, ma avete mai notato la differenza tra prendere un taxi in Italia o all'estero?
Questo perchè esiste una legge che regola gli scioperi, che di fatto sono l'astensione in massa dal lavoro.
Bloccare le città con le proprie autovetture (o con dei camion a rimorchio) non è uno sciopero, e dovrebbe essere punito.
 

castelli

Giardinauta Senior
... il governo Berlusconi ha SOLO ampliato una riforma del lavoro fatta da Treu sotto il governo Dini (metà degli anni '90) e ripresa poi da Prodi: è da lì che partono le riforme che piano piano hanno tolto le garanzie contrattuali fino ad arrivare (per quanto riguarda gli operai) ai ricatti di Fiat...non dimentichiamo che il pacchetto Treu regola per la prima volta il lavoro interinale che fino ad allora era vietato per legge.

La legge Biagi, counque, e' stata fatta sotto il governo Berlusconi e ha totalmente rovinato il mondo del lavoro.:muro:
A tal proposito aggiungo che l'articolo 18 di cui si parla tanto in questi giorni, e' praticamente nullo, visto che, grazie alla legge Biagi, qualunque azienda puo' sbatter fuori dipendenti senza dare motivazioni utilizzando la formula della mobilita', caricando gli oneri sull'INPS (l'assegno di mobilita' e' pagato dall'INPS).:confuso:
Quindi, lavoratori a csa, l'INPS ( = Stato ) paga e chi ci guadagna e' ... l'azienda!:burningma
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
A tal proposito aggiungo che l'articolo 18 di cui si parla tanto in questi giorni, e' praticamente nullo, visto che, grazie alla legge Biagi, qualunque azienda puo' sbatter fuori dipendenti senza dare motivazioni utilizzando la formula della mobilita', caricando gli oneri sull'INPS (l'assegno di mobilita' e' pagato dall'INPS).:confuso:
Quindi, lavoratori a csa, l'INPS ( = Stato ) paga e chi ci guadagna e' ... l'azienda!
Facciamo attenzione e cerchiamo di non fare confusione, articolo 18 e mobilità non c'entrano nulla l'uno con l'altro.
Il principio dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori non è non far licenziare nessuno.
Se l'azienda ha un esubero di personale è sacrosanto che licenzi. Non sta ne in cielo ne in terra che io datore di lavoro non possa assumere e licenziare quando mi pare, in accordo con le esigenze del mercato.
L'art.18 regola la possibilità di licenziare il singolo individuo senza giusta causa.
Quando si apre la procedura di mobilità, esistono diverse possibilità. Ma non è l'azienda a decidere "tu vai in mobilità", infatti è necessario che ci siano almeno 5 persone in esubero, e ci sono particolari procedure di tutela per le categorie deboli.
Inoltre, quando l'azienda decide di mandare in mobilità qualcuno, è comunque tenuta a pagare parte degli oneri sociali all'INPS. Infine, se l'azienda decidesse di assumere nuovo personale successivamente, dovrà rivolgere la domanda riassunzione alle persone in mobilità prima di tutto e solo dopo rivolgersi all'esterno.
I motivi principali per cui l'articolo 18 è sacrosanto sono altri, ovvero evitare vessazioni e minacce, proteggere fasce deboli ed evitare che il datore di lavoro abbia in mano una potenziale arma di ricatto.
 
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