Mi sfugge dove guadagnerebbe l'azienda nel licenziare i dipendenti... :confuso:...Quindi, lavoratori a csa, l'INPS ( = Stato ) paga e chi ci guadagna e' ... l'azienda!:burningma
Mi sfugge dove guadagnerebbe l'azienda nel licenziare i dipendenti... :confuso:...Quindi, lavoratori a csa, l'INPS ( = Stato ) paga e chi ci guadagna e' ... l'azienda!:burningma
Mi sfugge dove guadagnerebbe l'azienda nel licenziare i dipendenti... :confuso:
Se l'azienda ha un esubero di personale è sacrosanto che licenzi. Non sta ne in cielo ne in terra che io datore di lavoro non possa assumere e licenziare quando mi pare, in accordo con le esigenze del mercato.
Certo, però chi lavora per fare il fatturato? Se il personale viene licenziato evidentemente non c'è lavoro per tutti... Se il lavoro c'è, chi glielo fa fare all'azienda di licenziare chi deve farlo?Non ha piu' gli stipendi da pagare: altrimenti che senso avrebbe eliminare personale?
Fra fatturato e ricavi ce ne corre, dal fatturato ci devi sottrarre i costi, che in certi casi sono molto alti...Nella mia azienda, o meglio ex azienda, la mobilita' e' arrivata 15 giorno dopo che l'azienda stessa vantava un fatturato di 85 milioni di euro l'anno.
In questa situazione mettere in mobilita' o in cassa integrazione o licenziare e' semplicemente da avidi spregiudicati senza rispetto e sensibilita'.
Mi sfugge dove guadagnerebbe l'azienda nel licenziare i dipendenti... :confuso:
Facciamo attenzione e cerchiamo di non fare confusione, articolo 18 e mobilità non c'entrano nulla l'uno con l'altro.
Il principio dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori non è non far licenziare nessuno.
Se l'azienda ha un esubero di personale è sacrosanto che licenzi. Non sta ne in cielo ne in terra che io datore di lavoro non possa assumere e licenziare quando mi pare, in accordo con le esigenze del mercato.
L'art.18 regola la possibilità di licenziare il singolo individuo senza giusta causa.
Quando si apre la procedura di mobilità, esistono diverse possibilità. Ma non è l'azienda a decidere "tu vai in mobilità", infatti è necessario che ci siano almeno 5 persone in esubero, e ci sono particolari procedure di tutela per le categorie deboli.
Inoltre, quando l'azienda decide di mandare in mobilità qualcuno, è comunque tenuta a pagare parte degli oneri sociali all'INPS. Infine, se l'azienda decidesse di assumere nuovo personale successivamente, dovrà rivolgere la domanda riassunzione alle persone in mobilità prima di tutto e solo dopo rivolgersi all'esterno.
I motivi principali per cui l'articolo 18 è sacrosanto sono altri, ovvero evitare vessazioni e minacce, proteggere fasce deboli ed evitare che il datore di lavoro abbia in mano una potenziale arma di ricatto.
gli escamotage a disposizione dell'azienda per non riassumere chi è stato licenziato sono molti
basta che chi viene assunto occupi una mansione diversa sulla carta per un certo periodo di tempo.
Certo, però chi lavora per fare il fatturato? Se il personale viene licenziato evidentemente non c'è lavoro per tutti... Se il lavoro c'è, chi glielo fa fare all'azienda di licenziare chi deve farlo?
Fra fatturato e ricavi ce ne corre, dal fatturato ci devi sottrarre i costi, che in certi casi sono molto alti...
l'azienda guadagna quando al posto di un italiano che (giustamente) vuole fare le otto ore (perchè in fabbrica si schianta, per chi non lo sapesse..) assume una persona disposta a farne 10 oppure quando si licenzia per delocalizzare all'estero, non perchè non c'è lavoro, ma per guadagnare di più: la logica del datore è il guadagno..poi quelli onesti lo reinvestono e i ladri lo portano nei paradisi fiscali...
(Quanti di voi hanno lavorato in fabbrica? intendo, in modo continuativo....tanto da avere una vaga idea di come sono cambiati i rapporti di lavoro da vent'anni a questa parte (quindi ancor prima che governasse il cav.)?
su questo punto ti posso dire per esperienza personale che gli escamotage a disposizione dell'azienda per non riassumere chi è stato licenziato sono molti: basta che chi viene assunto (diverso da colui in mobilità) occupi una mansione diversa sulla carta per un certo periodo di tempo: i controlli sull'applicazione della regola della forzata riassunzione (in caso di bisogno di coloro che sono in mobilità) non mi risulta siano fatti nè da parte del sindacato nè dall'ufficio del lavoro: il datore di lavoro di fatto oggi può fare tutto quello che vuole e sono stati annullati decenni di conquiste sindacali.
Le vessazioni e le minacce (in questo clima economico) sono all'ordine del giorno per quei fortunati che hanno ancora un lavoro.
allora sarà per questi motivi (e senza fare di tuttal'erba un fascio ) che in italia ci sono decine di migliaia di piccole o piccolissime imprese.......che aprono e altrettante che chiudonoNo, non sono molti, sono infiniti!
Nel mio caso al posto mio hanno preso 2 persone con l'agenzia interinale; motivazione? costano meno!
Questa e' la risposta dell'azienda!:burningma
.........prendila solo come una provocazione "tratta" dal tuo ultimo post.................. se scioperano i camionisti/taxisti si ferma il paese: se scioperano gli operai non incidono sul resto del mondo...
.....si sta solo cercando di mettere i bastoni fra le ruote a questo governo che secondo me stà lavorando bene
La stragrande maggioranza delle aziende in Italia sono MEDIO-PICCOLE, il problema dei "dividendi da dare ai soci" non ce l'hanno, hanno quello di barcamenarsi per resistere qualche altro mese e non chiudere...
Si hai centrato il nocciolo della questione, i licenziamenti vengono eseguiti per permettere all'azienda di "pagare" dividendi maggiori o uguali ai soci in proporzione agli anni precedenti,...
La stragrande maggioranza delle aziende in Italia sono MEDIO-PICCOLE, il problema dei "dividendi da dare ai soci" non ce l'hanno, hanno quello di barcamenarsi per resistere qualche altro mese e non chiudere...
Il problema è un altro e lo vedrete a fine febbraio .
Il problema è il processo MILLS e l'asta bloccata dal Governo per quanto riguarda le TV.
IN quel momento tutto risolto,ricatto e ricattatori avranno la giustificazione a fare..... o non fare.....
forse non vogliamo capire una cosa .....si sta solo cercando di mettere i bastoni fra le ruote a questo governo che secondo me stà lavorando bene.
...
Ti suggerisco di guardare un film importantissimo: Fantozzi.Non ha piu' gli stipendi da pagare: altrimenti che senso avrebbe eliminare personale?
Nella mia azienda, o meglio ex azienda, la mobilita' e' arrivata 15 giorno dopo che l'azienda stessa vantava un fatturato di 85 milioni di euro l'anno.
In questa situazione mettere in mobilita' o in cassa integrazione o licenziare e' semplicemente da avidi spregiudicati senza rispetto e sensibilita'.
Infatti il discorso non si può applicare alle piccole aziende ma a quelle grandi, non penso che castelli stesse riferendosi a quelle piccole se lo avesse fatto il suo ragionamento sarebbe errato e torni ad aver ragione tu...
Tutte le aziende vogliono guadagnare sempre di più. Che piaccia o no, è la realtà. Pensare che le aziende abbiano "doveri morali", o ci siano "aziende buone" il cui scopo è dare uno stipendio ai dipendenti è da malati di mente.Queste aziende che lasciano a casa sono strutture che non accettano di guadagnare un po' di meno, e che vorrebero guadagnare sempre piu'.
Tutte le aziende vogliono guadagnare sempre di più. Che piaccia o no, è la realtà. Pensare che le aziende abbiano "doveri morali", o ci siano "aziende buone" il cui scopo è dare uno stipendio ai dipendenti è da malati di mente.
Poi ognuno può pensare quello che vuole, ma se pensi che un triangolo rettangolo sia rotondo, non ti stupire se poi non ti riesci a spiegare il teorema di Pitagora.