Questi giorni di sole e di vento non possono non farmi pensare che l'anno scorso, in questi giorni, la mia Pantina se ne stava andando piano piano, per una maledizione della selezione genetica, spietata.
Mi è caduto l'occhio sulla data, e subito mi sono venute in mente mille immagini, ma non le scrivo tutte, perchè questo è un pollaio allegro e allegro deve essere sempre, allegra era lei e sicuramente lo è ancora, da qualche parte
Una delle cose che mi chiedo sempre è se a lei piaceva essere srapazzata, presa in braccio più che alle altre,o se l'avevo deciso io...
Questa piccola spennatella che mi segue nell'uliveto, che mi trotterella accanto...
Quest'uccellino più piccino delle altre ma quasi più grande di me
che mi mette la testa sulla spalla quando la abbraccio..
Si, perchè non so se lo sapete, ma le galline hanno tutte modi diversi di reagire ad una coccola... alcune sfuggono, alcune ti guardano strano, alcune stanno al gioco e si fanno accarezzare...e mille altri modi. Panta mi metteva la testa sulla spalla, sempre sempre.. quante passeggiate ci ho fatto, prima di chiudere, quante quando c'era vento, quando faceva freddo.. lei era tutta spennata, perchè faceva sempre mute lunghissime, e aveva sempre freddo (come me, tra l'altro
) allora me la portavo dietro e la riparavo in braccio
Era molto particolare il suo modo di rincorrere gli insetti. Sembrava una specie di velocista matto. Tipo Bolt in un allenamento un po' strano.
Scattava velocissima, e l'insetto puntualmente scappava. Lei si fermava, con tutti i sensi all'erta, i muscoli che fremevano invisibili sotto le piume, l'occhio vigilissimo. E appena lo vedeva, tac, ripartiva. Si fermava, ripartiva... a volte servivano 4o5 inseguimenti per acciuffarlo. Il massimo era in estate quando c'erano decine di grilli che saltavano in ogni direzione...mi pareva di sentire il suo cervellino sovrastato e inebriato da quella vita.. "prendo questo? quello? no,questo qui è perfetto! è scappato, uuuh, guarda,altri tre!"
e poi quella crestina piccola! la metà delle altre, vi dico..!
E questa,questa qui, era una di quelle galline che bastava fosse in un altro lotto di uova, da piccolo embrione, per diventare una di quelle bistrattate e sottovalutate macchine da uova che vivono senza vedere un raggio di sole nella loro breve, brevissima vita. è stata fortunata, ma lo sono anche io...
C'è solo da ringraziarla, a lei e a tutte le mie piccole che hanno spiccato il volo, per avermi riempito la testa di queste cose belle.
Grazie, cuccioline.