Piano piano comincio a familiarizzare con i bimbi nuovi..
Per ora di prenderle in braccio non se ne parla, servirebbe solo a traumatizzarle
. Quello che faccio è sedermi, e lasciarmi osservare. Mi salgono da sole sugli stivali, sulle gambe, mi "razzolano" sul giubbotto.
Come ieri pomeriggio, che c'era un bel sole, di quelli che mettono allegria, il cielo limpido e senza l'ombra di una nuvola, l'erba che sembrava velluto da biliardo da quanto scintillava e da quanto era piccola, appena nata...Nel pollaio non c'è molta erba, le ragazze hanno desertificato tutto mangiando qualsiasi pianta commestibile appena il germoglio usciva dalla terra. Con il tempo però si è popolato di quelle piantacce che di solito non mi piacciono, quegli arbusti legnosi che poi in primavera si riempono di fiori gialli, e che se stacchi una foglia puzzano..
Qui però mi piacciono, adesso sui loro rami vivono gli insetti, che alle cocche piacciono da matti, all'ombra delle loro fogliacce nasce l'erbetta nuova, e Batù inciampa in questi scovolini di piante un passo si e l'altro pure. È bello vedersi intorno tanta vita, le bimbe pestifere delle Minuì che ti danno le zampate sul giubbotto, che guardano nelle tasche per vedere se hai qualcosa da mangiare, e trattenersi da coccolarle troppo, che poi si scocciano..È bello vedere Batù e Batì che nonostante non vadano d'accordissimo, stanno sempre vicini perchè sono gli unici due volatili dall'aspetto di non volatili del pollaio..È bello vedere Mari che mi dorme in braccio, senza che io la debba trattenere in alcun modo, semplicemente sta lì, a vedere il suo nuovo pollaio di novellini che crescono. È diventata più tranquilla, la mia Mari, ha più fiducia in me, se ne sta lì, in braccio, e pare che non gliene importi di nient'altro.
Gli Accentini stanno crescendo tantissimo: si vede di più su Mi e Nuì, le crestine cominciano a crescere a diventare belle rosse.
È bello sentire, mentre senti i loro versetti che vibrano nell'aria limpida, sentire anche la primavera che si nasconde dietro ogni cosa, sentire la forza delle gemme non ancora nate che architettano per diventare fiori, foglie. È così bello sentire la primavera che arriva anche qui, finalmente, dalle mie strampalate bestiacce!
Vi lascio quale foto per questo papier/papiet, non mi ricordo
..
Mari
Batù che inciampa
Batì che lo guarda male
Non si vede molto nella foto, ma sembrava che avessero i brillantini sulle piume...
ecco un altro bel ricordo dello wavespollaio...al prossimo