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Deperimento Liquidambar styraciflua

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Davide N.

Guest
Buongiorno,

chiedo un parere su uno storace americano purtroppo in grave difficoltà. Avevo notato già in primavera che la punta si fosse rinsecchita e inizialmente ho pensato che fosse a causa della primavera molto secca. Poi con il passare dei mesi, e nonostante alcune irrigazioni di sostegno, quella che ormai sospetto essere una malattia batterica o fungina non ha fatto altro che progredire.

Foto del 1° ottobre
aa.jpg aa1.jpg

Così il 17 ottobre mi sono deciso ad andare a guardare più vicino
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ed ho semplicemente tagliato tutta la parte di fusto già morta, in corrispondenza della linea rossa, pensando di dover intervenire d'urgenza. Il prolungamento rimanente mi sembrava ancora sano.

La mia teoria è che il fusto fosse già danneggiato in precedenza e che da lì sia sopravvenuta un'infezione. Mi chiedo a questo punto se l'albero abbia ancora speranza di riprendersi e se sia necessario eseguire un qualche trattamento. Spero davvero di poterlo salvare, anche perché rimpiazzarlo sarebbe un costo non indifferente.
 
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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buongiorno,

chiedo un parere su uno storace americano purtroppo in grave difficoltà. Avevo notato già in primavera che la punta si fosse rinsecchita e inizialmente ho pensato che fosse a causa della primavera molto secca. Poi con il passare dei mesi, e nonostante alcune irrigazioni di sostegno, quella che ormai sospetto essere una malattia batterica o fungina non ha fatto altro che progredire.

Foto del 1° ottobre
Vedi l'allegato 759474 Vedi l'allegato 759477

Così il 17 ottobre mi sono deciso ad andare a guardare più vicino
Vedi l'allegato 759498 Vedi l'allegato 759483 Vedi l'allegato 759486

ed ho semplicemente tagliato tutta la parte di fusto già morta, in corrispondenza della linea rossa, pensando di dover intervenire d'urgenza. Il prolungamento rimanente mi sembrava ancora sano.

La mia teoria è che il fusto fosse già danneggiato in precedenza e che da lì sia sopravvenuta un'infezione. Mi chiedo a questo punto se l'albero abbia ancora speranza di riprendersi e se sia necessario eseguire un qualche trattamento. Spero davvero di poterlo salvare, anche perché rimpiazzarlo sarebbe un costo non indifferente.
Un classico sintomo di sofferenza quando un giovane liquidambar ha sofferto, nell'anno scorso, di carenza di acqua. Bagnalo di più e si riprenderà. Hai fatto bene a eliminare il secco.
 
D

Davide N.

Guest
Un classico sintomo di sofferenza quando un giovane liquidambar ha sofferto, nell'anno scorso, di carenza di acqua. Bagnalo di più e si riprenderà. Hai fatto bene a eliminare il secco.
Posso sbagliarmi ma non penso, anche perché l'ho bagnato molto abbondantemente... poi penso che avrei constatato esattamente lo stesso problema sull'altro Liquidambar a 3 metri di distanza.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Io penso che tutte quelle fessurazioni della corteccia testimonino una sofferenza più vecchia di 6 mesi (da primavera ad ottobre).
Non ho una diretta esperienza a proposito di alberi, quindi non saprei proprio dire con precisione come dovrebbe presentarsi una corteccia in sofferenza da "sete", ma mi viene una domanda da fare: veramente lo strato di corteccia si fessura ed invecchia in questo modo?
E mi pare di vedere anche sugli apici di alcuni rami più bassi un'assenza di fogliame.
Se l'altra pianta non presenta niente di tutto ciò, nemmeno muschi e licheni, anch'io avrei pensato ad un attacco fungino o batterico.
 
D

Davide N.

Guest
Una fissurazione della corteccia non penso possa essere causata unicamente dalla sete. Quest'ultima si manifesta al limite con perdita delle foglie o il disseccamento di alcuni rami.

Se non sbaglio ciò che può provocare questo genere di spaccature è uno shock termico, soprattutto su fusti giovani, con una corteccia molto fine e liscia: può succedere in primavera, quando la mattina fa ancora freddo e umido ma nel pomeriggio i raggi del sole scaldano molto e rapidamente. Adesso che ci penso, queste spaccature sono proprio in corrispondenza del lato Sud. Ricordo un capo dove lavoravo che usava posizionare i tutori per i meli sempre a Sud, parallelamente al fusto, proprio per questo motivo.
Mi sa che vado ad informarmi meglio...

Comunque, ammesso che sia questa la causa primaria, poi può essere subentrata un'infezione.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Hai intenzione di fare qualche trattamento di aiuto alla pianta?
Si può fare ancora qualche trattamento che abbia efficacia curativa, o solo come terapia preventiva, quando una pianta si trovi in queste condizioni?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Forse @Stefano Sangiorgio ha risposto ad un dubbio che stava venendo anche a me.
E' più crudele "accanirsi" con trattamenti che potrebbero anche prolungarsi nel tempo prima di palesare un risultato positivo o negativo, oppure sostituire la pianta fin da subito?
@Stefano Sangiorgio ritieni che l'ambiente urbano poco si addica al Liquidambar per una questione climatica, di inquinamento ambientale, di insufficienza di spazio, o altri motivi?
 

danielep

Florello Senior
Fai prima a mettere una pianta diversa più adatta all'ambiente urbano.

Forse @Stefano Sangiorgio ha risposto ad un dubbio che stava venendo anche a me.
E' più crudele "accanirsi" con trattamenti che potrebbero anche prolungarsi nel tempo prima di palesare un risultato positivo o negativo, oppure sostituire la pianta fin da subito?
@Stefano Sangiorgio ritieni che l'ambiente urbano poco si addica al Liquidambar per una questione climatica, di inquinamento ambientale, di insufficienza di spazio, o altri motivi?
Io vedo che i Liquidambar sono diventati parte integrante del ns arredo urbano e siano onnipresenti. Non penso che @Davide N. ( che è del mestiere) chieda interventi generici;)
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Io vedo che i Liquidambar sono diventati parte integrante del ns arredo urbano e siano onnipresenti. Non penso che @Davide N. ( che è del mestiere) chieda interventi generici;)
Vero. Però, il disseccamento della cima di alberelli è sempre dovuto alla siccità. I funghi son venuti dopo perché la pianta era indebolita. Con la siccità imperante occorre passare a piante con minori esigenze idriche tipo il bagolaro.
 
D

Davide N.

Guest
Allora, il Liquidambar è una specie adatta all'ambiente in cui si trova. Si tratta di un albero alto 5-6 metri e ancora molto giovane quindi per me le sostituzione deve avvenire in ultima ratio. Vi lascio solo immaginare il lavoro necessario per procedere in questo senso.

Dato che il taglio ha un diametro di circa 5cm, quindi "sopportabile" nel lungo termine, e che le piante legnose hanno il magico potere della compartimentazione, lascio la natura fare il suo corso ed in primavera valuterò la sua ripresa vegetativa. Se noto che tutti i rami rimanenti ricominciano a vegetare e il deperimento sembra arrestarsi, provvederò a riequilibrare la chioma. In caso contrario chiederò forse consulto ad una ditta specializzata nella cura degli alberi, sempre che il proprietario (che non è propriamente un mio cliente) sia d'accordo. Magari vorrà semplicemente lasciarlo nel suo brodo "vita natural durante", come spesso succede con gli alberi...
Non ho intenzione di eseguire trattamenti fitosanitari "a caso" senza una valutazione precisa di una persona specializzata.

Stefano, sì è possibile che per un qualche motivo quest'albero sia più "sfortunato" rispetto all'altro ed abbia patito di più una carenza d'acqua. Infatti la chioma del secondo sembra più "piena". Ma non l'ho piantato io quindi non posso sapere se ci sono state differenze nella messa a dimora. Vedo Liquidambar prosperare pure in alcuni parcheggi di centri commerciali...
 
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