E' una pianta che vive in una area molto vasta del sud est asiatico, Taiwan, Vietnam, Laos, Thailandia, Sud della Cina, nord India e Nepal a varie altitudini.
Possono esserci alcune ampie variabili fra i suoi habitat naturali, generalizzando è comunque soggetta a un clima monsonico con estati molto piovose, inverni molto più asciutti e freschi.
La tecnica colturale asseconda lo sviluppo annuale della pianta, con frequenti annaffiature e concimazioni estive per garantire il buono sviluppo degli pseudobulbi, in una posizione molto luminosa (tollera posizioni anche semisoleggiate).
Alla fine della crescita degli pseudobulbi, in autunno, le annaffiature devono cominciare ad essere ridotte, la posizione deve rimanere luminosa. Alla fine dell'autunno, per innescare lo sviluppo delle gemme floreali, le temperature dovrebbero scendere intorno ai 10°, almeno la notte. La pianta andrebbe tenuta al fresco anche in inverno, mantenendo le annaffiature ridotte, senza però far deperire la pianta per il secco eccessivo.
I sacri testi raccomandano poi alla comparsa delle gemme floreali di riprendere le annaffiature per favorire lo sviluppo dei bocci e dei fiori. Dopo la fioritura ridurre nuovamente fino a quando non riprende sviluppo dei nuovi getti nella tarda primavera.
Se non si danno le temperature fresche e le minori annafiature la pianta salta la fioritura e al posto dei bocci sviluppera numerosi Keiki ossia figli, piccole piante con radici che possono essere staccate e trapiantate.
ciao, complimenti per la tua pianta