luckybamboo
Florello Senior
OT...Riviera, c'è un altro modo in cui ti posso chiamare?.."riviera" mi sa di....di sasso e pietre, non da personcina gentile e simpatica come sei tu
Sbagliato!riverviolet ha scritto:Io ce l'ho una teoria, chi ama Genova, vive in un territorio simile, come i Fiorentini ad esempio o chi vive in posti come dire, poco ampi, con assenza di pianura e di spazi davvero aperti, a parte il mare, altro motivo di inquietudine.
Genova a queste persone fàvenire la claustrofobia
riviera ha scritto:non so se sono riuscita a rendere l'idea , ma sono unici e caratteristici nel loro disordine. io abito fuori genova, dalle mie parti ce ne sono ancora tanti così, se vi fa piacere faccio qualche foto
luckybamboo ha scritto:OT...Riviera, c'è un altro modo in cui ti posso chiamare?.."riviera" mi sa di....di sasso e pietre, non da personcina gentile e simpatica come sei tu
luckybamboo ha scritto:rose con i pomodori, basilico nei secchi di latta?... ..ma tutto ciò è una meraviglia per i miei occhi, io adoro queste cose!!!:froggie_r
sì, sì, fotine!!
Echinodorus ha scritto:Sbagliato!
Io vivo alle porte di Milano, per cui: ampie pianure, spazi aperti e......niente mare! Eppure.......amo Genova! La trovo una città bellissima, anche se un pò caotica nel traffico, ma poco importa, tanto sono abituata a Milano! La amo anche perchè mi sento un pò genovese anch'io; il mio nonno materno era di Genova e mia zia e mia cugina vivono in questa bellissima città. Mia zia vive a Sampierdarena e mia cugina vicino alla fiera. Amo molto Milano, anche se viverci non è facile, e vi confesso che l'unica città dove mi trasferirei è Genova ( per il mare, per i palazzi, per il centro, per il sole e perchè no! per la vostra meravigliosa, fantasmagorica, buonissima FOCACCIA)
Non sono troppo daccordo Val, qualche decennio fà, il giardinaggio genovese era strappato all'agricoltura, di cui spesso si occupavano solo gli uomini, in termini organizzativi degli spazi.riviera ha scritto:solo i liguri riescono a far crescere il basilico dentro le latte di pittura o nelle vecchie pentole di coccio ( e qui river dobbiamo ammetterlo un po' tirchi lo siamo non si butta via niente).
riverviolet ha scritto:Non sono troppo daccordo Val, qualche decennio fà, il giardinaggio genovese era strappato all'agricoltura, di cui spesso si occupavano solo gli uomini, in termini organizzativi degli spazi.
Le donne riuscivano a coltivarsi le loro piante in spazi esigui e con quello che potevano, come le pentole di coccio spaccate dalla fiamma, che io utilizzo tutt'ora, così come i mastelli di rame, come coprivasi.
riviera ha scritto:era solo un po' di autoironia:lingua: io li adoro anche perchè sono scresciuta in una casa e in un giardino di questo tipo.
e spero che non si perda questa "cultura" io la chiamerei proprio così
Confusione!!! si forse!!!riviera ha scritto:mi ero dimenticata di parlarvi dei giardini genovesi , dopo tutto siamo sempre su un sito di giardinaggio.
vorrei provare a descrivervi i giardini liguri: non intendo quelli di città ma quelli un poì fuori, nelle case + vecchie dove magari fino a qualche anno fa si tenevano ancora le galline, si raccoglievano le olive, e magari anche una mucca.
secondo me il termine più appropriato è CONFUSIONE: solo i liguri riescono a mescolare le piante più disparate, a mettere nelle aiuole le rose con i pomodori (perchè tanto è comodo averli lì vicino perchè l'orto è 2 piani più in alto). solo i liguri riescono a far crescere il basilico dentro le latte di pittura o nelle vecchie pentole di coccio ( e qui river dobbiamo ammetterlo un po' tirchi lo siamo non si butta via niente).
non so se sono riuscita a rendere l'idea , ma sono unici e caratteristici nel loro disordine. io abito fuori genova, dalle mie parti ce ne sono ancora tanti così, se vi fa piacere faccio qualche foto
Sono in perfetta sintonia.Hobbit ha scritto:Confusione!!! si forse!!!
Ricordo il giardino di mia zia.....il grande glicine sotto al quale una miriade di latte, vasi di tutti i tipi anche sbeccati (non si buttano finchè resistono).....pieni di tutto un pò rosamrino, prezzemolo, salvia e "persiga" perchè non deve mancare se mai come si fa a fare le frittelle di bianchetti?
Lungo il sentiero che attraversava l'orto una lunga fila di viole, zinnie, gladioli, gigli di sant'Antonio e velo da sposa.....
Io non son di Genova, son della Riviera di Ponente, ma son fiera della mia Liguria e la amo molto.
Parlo da sempre dialetto (penso anche in dialetto).....nel mio paese conosco tutti e tutti mi conoscono....tra loro mi sento a casa....
Mi piacciono tantissimo i paesi la mattina presto, l'odore della focaccia, i caruggi vuoti e silenziosi, i pochi passanti che ti passano a fianco e "mugugnano" ogni scusa è buona!.... il pesce nel banco del pescivendolo "Felicin" che urla alla signora del secondo piano di scendere perchè le acciughe son grosse (e salandole ha poco scarto)....
Il mercatino rionale dei prodotti locali....dove tutti parlano "solo" dialetto....e quando vedono qualcuno "furestu" lo squadrano per bene e gli si rivolgono educatamente in "italiano"....la "Birbina" (la moglie del Birbin che da sempre conduce un vivaio).....espone la sua mercanzia....gerani della varietà che c'è solo quella.....in mezzo a pomodori cuor di bue!!!
Un pezzo bellissimo di Liguria ormai in estinzione.....
riverviolet ha scritto:Io ce l'ho una teoria, chi ama Genova, vive in un territorio simile, come i Fiorentini ad esempio o chi vive in posti come dire, poco ampi, con assenza di pianura e di spazi davvero aperti, a parte il mare, altro motivo di inquietudine.
Genova a queste persone fàvenire la claustrofobia e, come se non bastasse, la gente di Genova, ci mette sopra un peso da novanta, perchè diciamolo Riviera, noi genovesi siam Bastard inside, abbiamo la lingua avvelenata, dicono che siam secondi solo ai Russi, per battute taglienti.
Hobbit ha scritto:Confusione!!! si forse!!!
Ricordo il giardino di mia zia.....il grande glicine sotto al quale una miriade di latte, vasi di tutti i tipi anche sbeccati (non si buttano finchè resistono).....pieni di tutto un pò rosamrino, prezzemolo, salvia e "persiga" perchè non deve mancare se mai come si fa a fare le frittelle di bianchetti?
Lungo il sentiero che attraversava l'orto una lunga fila di viole, zinnie, gladioli, gigli di sant'Antonio e velo da sposa.....
Io non son di Genova, son della Riviera di Ponente, ma son fiera della mia Liguria e la amo molto.
Parlo da sempre dialetto (penso anche in dialetto).....nel mio paese conosco tutti e tutti mi conoscono....tra loro mi sento a casa....
Mi piacciono tantissimo i paesi la mattina presto, l'odore della focaccia, i caruggi vuoti e silenziosi, i pochi passanti che ti passano a fianco e "mugugnano" ogni scusa è buona!.... il pesce nel banco del pescivendolo "Felicin" che urla alla signora del secondo piano di scendere perchè le acciughe son grosse (e salandole ha poco scarto)....
Il mercatino rionale dei prodotti locali....dove tutti parlano "solo" dialetto....e quando vedono qualcuno "furestu" lo squadrano per bene e gli si rivolgono educatamente in "italiano"....la "Birbina" (la moglie del Birbin che da sempre conduce un vivaio).....espone la sua mercanzia....gerani della varietà che c'è solo quella.....in mezzo a pomodori cuor di bue!!!
Un pezzo bellissimo di Liguria ormai in estinzione.....
luckybamboo ha scritto:rose con i pomodori, basilico nei secchi di latta?... ..ma tutto ciò è una meraviglia per i miei occhi, io adoro queste cose!!!:froggie_r
sì, sì, fotine!!
riviera ha scritto:ciao hobbit,
una curiosità la "persiga" è la maggiorana?, te lo chiedo perchè da noi sull'altra riviera si chiama "persa"
riviera ha scritto:ciao lucky, ti avevo promesso delle foto di giardini tipici della liguria, ma nel week end non sono andata a fare la mia solita passeggiata ....:froggie_r
però ti invio lo stesso una foto, dove si può vedere l'utilizzo di un vecchio torchio
ciao
v