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Data l'ora complice eheheh...i miei odiosi dubbi grammaticali

RosaeViola

Master Florello
"la fila dei soldati che avanzavano" è comunque corretto ma tendo sempre a coniugare il verbo con il soggetto, memore delle vecchie regole imparate a scuola.

Ma infatti io non credo sia corretto dire la fila dei soldati che avanzavano, proprio perchè nella nostra lingua il verbo deve essere riferito al soggetto.

E' la fila in questo caso il soggetto, per cui il verbo dovrebbe essere avanza.

...se "suona bene" in genere è corretto.


Dipende dall'orecchio, però, ambapa. :D :lol:
 
S

scardan123

Guest
ti riferisci agli "esercizi con i quali (ecco, qui sarebbe corretto dire cui?) ti eserciti?":D

"cui" equivale al dativo latino, e quindi dire "cui" o "al/alla quale" è identico. La persona cui mi rivolgo è Mario. La persona alla quale mi rivolgo è Mario.

"cui" preceduto da "con" equivale all'ablativo latino, quindi "con cui" = "con il/la quale". Questa è l'arma con cui lo colpì. Questa è l'arma con la quale lo colpì.

La scelta dipende solo dal suono della frase. A volte usare "cui" può creare confuisione se ci sono sia maschili si afemminili, e allora è più chiaro usare il quale/ la quale.

"cui" è di derivazione proprio pura latina, "al quale" invece nasce probabilmente da "imbarbarimenti" tardo imperiali, quando con l'avvicinarsi del medioevo compaiono le preposizioni "a" e "di". Molti romani non upper-class non parlavano certo il latino di cicerone, non erano neppure propriamente romani, e anziché coniugare correttamente i verbi e seguire la struttura grammaticale corretta del latino (uso del genitivo e dativo, ad esempio), facevano "pasticci" che poi si sono consolidati (ad esempio: a+nominativo al posto del dativo, o di+nominativo al posto del genitivo), diffusi, e diventati la base della lingua di oggi, visto che le lingue si evolvono nel tempo (basta pensare all'italiano di 300 anni fa o all'inglese di 500 anni fa, lingue molto lontane dalle odierne). Questi pasticci, diversi da zona a zona, stratificati nel tempo, hanno poi costituito le differenze tra lingue come francese, italiano e spagnolo, che comunque tradiscono chiaramente una comune origine, appunto il latino.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Clorophilla

Florello
ehi, ma che bravi!!!! Grazie :hands13:
Altra cosuccia :ciglione: : leggo spesso la forma "insieme con", presumo che se la leggo sulla stampa sia corretta, ma mi suona così male ma così male :crazy: ...a voi no?:confuso:
 

Sevi

Fiorin Florello
Insieme con a me fa proprio pena:(
Cmq a scuola la maestra diceva che era sbagliato...boh...io preferisco insieme a..."insieme con" suona come "insieme insieme"....bleah...

Cosa non sopporto pure? "Nonostante che"....vedo che negli ultimi anni ha preso il sopravvento sul semplice...e secondo me più corretto..."nonostante" e stop...sempre insegnamento dellla maestra e della prof delle medie (sante donne) :D

Clò...i giornalisti ne commettono una barcata....mai notato quando scrivono "qual è" con l'apostrofo? E altre robe del genere....insomma...secondo me l'Accademia della Crusca non approverebbe "insieme con" ma ditemelo voi...magari sbaglio io:love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Insieme con a me fa proprio pena:(
Cmq a scuola la maestra diceva che era sbagliato...boh...io preferisco insieme a..."insieme con" suona come "insieme insieme"....bleah...

Anche a me la maestra ne vietava categoricamente l'uso.


Cosa non sopporto pure? "Nonostante che"....vedo che negli ultimi anni ha preso il sopravvento sul semplice...e secondo me più corretto..."nonostante" e stop...sempre insegnamento dellla maestra e della prof delle medie (sante donne) :D


Oh beh Sevi, se avessi due ragazzine a scuola come le ho io, avresti un ml di pancia, ma un mal di pancia che nemmeno la tua intolleranza al lattosio ti potrebbe dare.

Ormai lasciano passare molte cose e la lingua ne risente moltissimo.
Il dire "ma però" dilaga anche nel linguaggio stesso di alcune insegnanti con cui ogni tanto parlo.
Se lo usano loro figuriamoci i ragazzi...:rolleyes:
Sul "nonostante che" vorrei stendere una trapunta pietosa, ma hai ragione, si sente usare spesso.
 

Sevi

Fiorin Florello
Già Rosa...anche il "ma però" ci voleva:D
Devo dire che anche a me scappa...nel parlare s'intende...lo scrivere è un'altra cosa:)

Mi piace concedermi un po' di strafalcioni...a guisa di ( noti il forbito?:lol: ) "c'ho" per esempio...qui nel forum lo scrivo spesso perché mi piace e mi viene spesso da scrivere lasciandomi andare...è divertente:)

Hai notato di come...ultraspessissimo...si scriva "un" al maschile con l'apostrofo?
Non vorrei stessero cambiando le regole...sai com'è...a lungo andare...col passare degli anni...usalo oggi e usalo domani...ZAC...si inventano che va bene pure quello:)

Già ci provarono molti anni fa con "gli"...per il plurale...e forse potevano avere ragione...più comodo e non suona affatto male in certi casi...tu che ne pensi?
 

RosaeViola

Master Florello
Ci sarebbe anche tanto da dire sull'uso degli apostrofi.

Fa, so e sa, sono abusatissimi in questo senso perchè sempre più io li leggo scritti con l'accento.
Idem per do.
Fa, semmai, andrebbe apostrofato per l'elisione.

Si accenta solo dà (verbo) per distinguerlo da "da" congiunzione, ma il caos è generalizzato.

Anche qui spesso viene accentato, ma in realtà si dovrebbe accentare solo lì.

E vogliamo parlare di tuttalpiù e suppergiù?

O di pertanto, qualora e tuttora?

O perchè no, di poc'anzi, senz'altro, tutt'altro, tutt'oggi, l'altr'anno, quant'altro e tutt'uno?
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
Aggiungo una di quelle generalizzazioni che tanto detesto:)

Non ci sono più i maestri o maestre di una volta...ecco...l'ho detto:D

Vorrei sapere che ne pensa Milla di come vanno le cose in questo senso...Milla ti aspetto neh...chi meglio di te può rispondere ai nostri dubbi?:love_4: :love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Mi piace concedermi un po' di strafalcioni...a guisa di ( noti il forbito?:lol: ) "c'ho" per esempio...qui nel forum lo scrivo spesso perché mi piace e mi viene spesso da scrivere lasciandomi andare...è divertente:)

Anche io lo uso ma so che è scorretto.
D'altronde è anche vero che sempre più spesso il parlato modifica le regole dello scrivere e certe forme verbali sono entrate come corrette proprio grazie a questo.
Non so dire (anzi, forse lo so) se sia un bene o un male.


Hai notato di come...ultraspessissimo...si scriva "un" al maschile con l'apostrofo?


Sì...


Già ci provarono molti anni fa con "gli"...per il plurale...e forse potevano avere ragione...più comodo e non suona affatto male in certi casi...tu che ne pensi?

Mah, non so che dire.
Certo che leggendo il pensiero inciampa.
 

Sevi

Fiorin Florello
Ci sarebbe anche tanto da dire sull'uso degli apostrofi.

Fa e sa, sono abusatissimi in questo senso perchè sempre più io li leggo scritti con l'accento.
Idem per do.
Fa, semmai, andrebbe apostrofato per l'elisione.

Si accenta solo dà (verbo) per distinguerlo da "da" congiunzione, ma il caos è generalizzato.

Anche qui spesso viene accentato, ma in realtà si dovrebbe accentare solo lì.

E vogliamo parlare di tuttalpiù e suppergiù?

O di pertanto, qualora e tuttora?

O perchè no, di poc'anzi, senz'altro, tutt'altro, tutt'oggi, l'altr'anno, quant'altro e tutt'uno?

O santo cielo Rò:eek: :eek: mi hai fatto venire altri dubbi grossissimi:martello2

Tuttora io lo scrivo senza apostrofo
dà e dò (nel senso di dare) con accento
tutt'al più con apostrofo
quant'altro con apostrofo

e gli altri che hai messo?
Ollapeppa...andrò a guardare lo Zingarelli...da quando l'ho comprato non l'ho mai sfogliato...sarà bene rinfrescare la memoria:martello2 :martello2
 

Sevi

Fiorin Florello
Quella degli apostrofi con fa o va o sta nell'uso imperativo del verbo la ricordo...la mia prof delle medie ci faceva una testa che non ti dico:)

Però scusa...perché dò senza accento...non serve per distinguerlo, in questo caso, dalla nota musicale?
Dimmelo eh...se dico scemate...non farti scrupoli di sorta:love_4:
 
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