Waves
Master Florello
non so perchè ma mi fa venire l'ansia solo a leggerlo..!!!!Cadere precipitevolissimevolmente è
non so perchè ma mi fa venire l'ansia solo a leggerlo..!!!!Cadere precipitevolissimevolmente è
Che poi è la proptosi....Ma dell'Esoftalmìa... ne vogliamo parlare???
esistono entrambe, l'esoftalmia di Basedow è una patologia tiroidea; però, gira gira, occhi in fuori sono!Che poi è la proptosi....
:LOL:
Purtroppo NON SOLO giusto?esistono entrambe, l'esoftalmia di Basedow è una patologia tiroidea; però, gira gira, occhi in fuori sono!
Esatto, in sè per sè sulla parola ed, al massimo, sul significato giocoso tipo gli occhi della rana. Non si scherza mai davvero su nessuna malattia...Che poi è la proptosi....
:LOL:
Speta
Ci si ride sulla straneità della parola in sé....non sui brutti sintomi e sul ancor più brutte cause che le provocano...
Anche il nome del mio negozio deriva dal greco antico! Ha una storia tutta sua ma credo sia OT...A me fa impazzire isoglossa. Ovvero la linea che su una carta geografica, delimita i diversi aspetti (fonetici e lessicali) di una stessa lingua. Il termine ἴσος (isos - dal greco antico=uguale) che compare nella parola più comune: isobare (che riguarda sempre linee su una carta geografica), si accosta al termine γλώσσα (glossa - termine usato ancora nella lingua greca moderna=lingua), da cui derivano parole come glossario, diglossia...
E' meravigliosa la parentela (o meglio, l'eredità) tra lingua greca e italiano.
Sì la conosciamo! Non essere ridondante! :LOL:Anche il nome del mio negozio deriva dal greco antico! Ha una storia tutta sua ma credo sia OT...
Non dire castronerie, non conosci la storia del nome del mio negozio!Sì la conosciamo! Non essere ridondante! :LOL:
Devo dire che la uso spesso, e il suono non mi dispiace affattoUna parola che mi torna spesso in testa è Pedissequamente. Non che abbia un gran bel suono però mi fa quasi sorridere
Assolutamente sì, ma vanno usati moooolto attentamente. Il dialetto è rigidamente autocircoscritto ed è inutile sperare che chiunque ti comprenda semplicemente perchè nella propria zona tutti lo parlano. Esistono espressioni dialettali così famose e sdoganate, anche televisivamente, che sono diventate patrimonio della lingua italiana (io credo perchè comunicano più incisivamente qualcosa) ma tutto il resto può risultare completamente ostrogoto a chiunque abiti solo a 50 km più in là.non trovate che i dialetti siano pieni di parole affascinanti?
È esattamente per questo che non ci si può prendere il lusso di credere che il proprio dialetto sia la lingua universale...Qui addirittura come ti sposti di collina il dialetto cambia, magari di qualche lettera nelle parole o l'accento della pronuncia. Se ti sposti di paese cambia anche il significato.
sevi, ti pensavo in questi giorni. ho il basilico invaso da 'ste moschine. e io non le amo come te, bensì molto meno. cosa devo dire loro perchè facciano le brave?A me piace tanto la parola aleurodidi, e ancor di più il nome scientifico Trialeurodes vaporariorum.
E dirò di più! Faranno un sacco di danni, ma io 'ste moschicine bianche come la neve... le adoro :LOL:
Si vabbè...non tutti possono imparare tutti gli idiomi esistenti in Italia con tutti i loro slang ....ma almeno che è sta "graffa"??Assolutamente sì, ma vanno usati moooolto attentamente. Il dialetto è rigidamente autocircoscritto ed è inutile sperare che chiunque ti comprenda semplicemente perchè nella propria zona tutti lo parlano. Esistono espressioni dialettali così famose e sdoganate, anche televisivamente, che sono diventate patrimonio della lingua italiana (io credo perchè comunicano più incisivamente qualcosa) ma tutto il resto può risultare completamente ostrogoto a chiunque abiti solo a 50 km più in là.
Ricordo un'occasione in cui un avventore al bar (era il mio bar) mi domandò, in perfetto napoletano "....'na graffa" io lo guardai pensando all'unica graffa che conoscevo, cioè la parentesi, chiesi di ripetere e idem, sempre parentesi chiedeva, alché gli feci notare che se voleva mangiare qualcosa se non lo chiedeva in italiano, a Bologna, sarebbe morto di fame. Rispose che dovevo imparare il napoletano. Risposi che poteva rimanere digiuno. Indicò col dito ciò che desiderava: la fame aguzza l'ingegno!