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Dammi una parola

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
@Delonix ....Eccomi....da wiki
"Il dolore nocicettivo è il processo in base al quale uno stimolo lesivo è percepito a livello periferico dai nocicettori e trasmesso al sistema nervoso centrale e quindi inquadrato, potenziato o inibito e infine memorizzato. Nella classificazione patogenetica del dolore si ha: dolore nocicettivo dolore neuropatico Wikipedia"
 

cipss

Giardinauta Senior
A me fa impazzire isoglossa. Ovvero la linea che su una carta geografica, delimita i diversi aspetti (fonetici e lessicali) di una stessa lingua. Il termine ἴσος (isos - dal greco antico=uguale) che compare nella parola più comune: isobare (che riguarda sempre linee su una carta geografica), si accosta al termine γλώσσα (glossa - termine usato ancora nella lingua greca moderna=lingua), da cui derivano parole come glossario, diglossia...
E' meravigliosa la parentela (o meglio, l'eredità) tra lingua greca e italiano.
 

Delonix

Florello Senior
A me fa impazzire isoglossa. Ovvero la linea che su una carta geografica, delimita i diversi aspetti (fonetici e lessicali) di una stessa lingua. Il termine ἴσος (isos - dal greco antico=uguale) che compare nella parola più comune: isobare (che riguarda sempre linee su una carta geografica), si accosta al termine γλώσσα (glossa - termine usato ancora nella lingua greca moderna=lingua), da cui derivano parole come glossario, diglossia...
E' meravigliosa la parentela (o meglio, l'eredità) tra lingua greca e italiano.
Anche il nome del mio negozio deriva dal greco antico! Ha una storia tutta sua ma credo sia OT...
 

Delonix

Florello Senior
non trovate che i dialetti siano pieni di parole affascinanti?
Assolutamente sì, ma vanno usati moooolto attentamente. Il dialetto è rigidamente autocircoscritto ed è inutile sperare che chiunque ti comprenda semplicemente perchè nella propria zona tutti lo parlano. Esistono espressioni dialettali così famose e sdoganate, anche televisivamente, che sono diventate patrimonio della lingua italiana (io credo perchè comunicano più incisivamente qualcosa) ma tutto il resto può risultare completamente ostrogoto a chiunque abiti solo a 50 km più in là.

Ricordo un'occasione in cui un avventore al bar (era il mio bar) mi domandò, in perfetto napoletano "....'na graffa" io lo guardai pensando all'unica graffa che conoscevo, cioè la parentesi, chiesi di ripetere e idem, sempre parentesi chiedeva, alché gli feci notare che se voleva mangiare qualcosa se non lo chiedeva in italiano, a Bologna, sarebbe morto di fame. Rispose che dovevo imparare il napoletano. Risposi che poteva rimanere digiuno. Indicò col dito ciò che desiderava: la fame aguzza l'ingegno!
 

cri1401

Florello Senior
Qui addirittura come ti sposti di collina il dialetto cambia, magari di qualche lettera nelle parole o l'accento della pronuncia. Se ti sposti di paese cambia anche il significato.
 

miciajulie

Fiorin Florello
A me piace tanto la parola aleurodidi, e ancor di più il nome scientifico Trialeurodes vaporariorum.

E dirò di più! Faranno un sacco di danni, ma io 'ste moschicine bianche come la neve... le adoro :eek: :LOL:
sevi, ti pensavo in questi giorni. ho il basilico invaso da 'ste moschine. e io non le amo come te, bensì molto meno. cosa devo dire loro perchè facciano le brave?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Assolutamente sì, ma vanno usati moooolto attentamente. Il dialetto è rigidamente autocircoscritto ed è inutile sperare che chiunque ti comprenda semplicemente perchè nella propria zona tutti lo parlano. Esistono espressioni dialettali così famose e sdoganate, anche televisivamente, che sono diventate patrimonio della lingua italiana (io credo perchè comunicano più incisivamente qualcosa) ma tutto il resto può risultare completamente ostrogoto a chiunque abiti solo a 50 km più in là.

Ricordo un'occasione in cui un avventore al bar (era il mio bar) mi domandò, in perfetto napoletano "....'na graffa" io lo guardai pensando all'unica graffa che conoscevo, cioè la parentesi, chiesi di ripetere e idem, sempre parentesi chiedeva, alché gli feci notare che se voleva mangiare qualcosa se non lo chiedeva in italiano, a Bologna, sarebbe morto di fame. Rispose che dovevo imparare il napoletano. Risposi che poteva rimanere digiuno. Indicò col dito ciò che desiderava: la fame aguzza l'ingegno!
Si vabbè...non tutti possono imparare tutti gli idiomi esistenti in Italia con tutti i loro slang ....ma almeno che è sta "graffa"??
Ci hai lasciato a metà "a carte e 48" ...
 
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