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Dammi una parola

Amy

Guru Giardinauta
la resilienza è una ed una sola proprietà meccanica, mentre di resistenze se ne identificano diverse, tipo alla trazione, alla flessione, alla torsione. Non ho controllato ma potrebbero avere ulteriori nomi iperspecifici.
vediamo se ho capito: la resilienza italiana è la resistenza ad una forza d'urto. La resilienza di un oggetto la misura della forza necessaria a rompere l'oggetto stesso, si testa solo in laboratorio attraverso l'uso di un pendolo. E' corretto?
Se dico che la resilienza è il nome iperspecifico di un tipo di resistenza: la resistenza all'urto, quanto ci sono vicina?
 

Delonix

Florello Senior
vediamo se ho capito: la resilienza italiana è la resistenza ad una forza d'urto. La resilienza di un oggetto la misura della forza necessaria a rompere l'oggetto stesso, si testa solo in laboratorio attraverso l'uso di un pendolo. E' corretto?
Se dico che la resilienza è il nome iperspecifico di un tipo di resistenza: la resistenza all'urto, quanto ci sono vicina?
Centrato in pieno
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
settimana scorsa ho scoperto leggendo un quotidiano online una nuova parola molto interessante per me, la condivido :)

UCRONIA

dalla Treccani

ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»], raro. – Sostituzione di avvenimenti immaginarî a quelli reali di un determinato periodo o fatto storico (per es., la situazione europea se Napoleone avesse vinto a Waterloo).


da Wikipedia una spiegazione un po' più estesa

 

cri1401

Florello Senior
settimana scorsa ho scoperto leggendo un quotidiano online una nuova parola molto interessante per me, la condivido :)

UCRONIA

dalla Treccani

ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»], raro. – Sostituzione di avvenimenti immaginarî a quelli reali di un determinato periodo o fatto storico (per es., la situazione europea se Napoleone avesse vinto a Waterloo).


da Wikipedia una spiegazione un po' più estesa

Un po' come Distopico?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
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Un po' come Distopico?
l'ho associato anche io a distopico ma solo per la difficoltà che ho avuto nel tempo a definirlo senza fatica

distopico è un futuro non auspicabile (questo è al momento la definizione più concisa che mi dò per spiegarmelo quando lo incontro)

ucronia è una modificazione della narrazione della Storia sostituendo fatti diversi da quelli che realmente sono avvenuti
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
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la vita quotidiana no? :whistle: (scusate l'ot)

oggi mi gira in testa 'dicotomia' ...
fatico ad utilizzarlo fuori dalla matematica/informatica avendo conosciuto questo termine strettamente relegato in quel contesto, nei primi anni '80

non è da moltissimo che me lo ritrovo in discussioni non tecniche, probabilmente gli "ambienti" da me praticati in quegli anni non lo utilizzavano

divisione rigida, è definizione che trovo assegnata al termine, ma io lo associo sì a divisione rigida ma di un qualcosa di "ordinato" "allineato"

cioè se lo applico alla divisione di un kg di riso mi immagino che siano stati allineati i chicchi e contati singolarmente, uno di qui e uno di là... :ROFLMAO:

mi spieghi come gira in testa a te invece?
 

miciajulie

Fiorin Florello
fatico ad utilizzarlo fuori dalla matematica/informatica avendo conosciuto questo termine strettamente relegato in quel contesto, nei primi anni '80

non è da moltissimo che me lo ritrovo in discussioni non tecniche, probabilmente gli "ambienti" da me praticati in quegli anni non lo utilizzavano

divisione rigida, è definizione che trovo assegnata al termine, ma io lo associo sì a divisione rigida ma di un qualcosa di "ordinato" "allineato"

cioè se lo applico alla divisione di un kg di riso mi immagino che siano stati allineati i chicchi e contati singolarmente, uno di qui e uno di là... :ROFLMAO:

mi spieghi come gira in testa a te invece?
mi gira in testa per due motivi. quello più contingente: il sentirmi nettamente divisa in due. con due diverse spinte vitali. e senza sentirmi bene in nessuna delle due parti.
quello più antico: perchè era una parola su cui un mio amico (che non c'è più) ed io imbastivamo dei giochi divertendoci con le parole. e oggi è una data che me lo ricorda tanto
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
sarà.... ma in questi giorni incontro un sacco di parole su cui mi soffermo.... evidentemente sono particolarmente ricettiva (e ignorante)

la parola di oggi per me è INFODEMIA

metto la definizione della Treccani

infodemia s. f. Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili. ♦ Una cura contro l'«infodemia». È quel che si sta preoccupando di trovare l'Organizzazione mondiale della sanità allertando sull'ondata di fake news che il coronavirus di Wuhan sembra essersi portato con sé in molti altri Paesi del mondo, oltre alla Cina. Ben più di quelli dove la malattia legata al nuovo coronavirus si è manifestata finora. (Simone Cosimi, Repubblica.it, 2 febbraio 2020, Tecnologia) • Poi, all'improvviso, ecco la notizia che in Italia, a Roma, i medici hanno isolato il virus. Il pubblico, subissato in questi giorni di paginate di grafici, di spiegazioni che non spiegano, di virologi che dicono uno il contrario dell'altro, è portato istintivamente a gioire: «Eccoci, siamo noi, disordinati e geniali, quelli che nel loro casino arrivano dove non arrivano i grandi del pianeta». Non è così, ovviamente: perché la lotta al coronavirus è una lotta globale, dove i saperi si scambiano e il piccolo passo di ciascuno serve alla battaglia del mondo contro il Grande Nemico scaturito dal ventre di un pipistrello o di un serpente, o dai laboratori segreti di una delle tante Spectre che si aggirano per il mondo, dalle lobby del farmaco alla CIA di Trump. E che gli idioti da tastiera rilanciano in diretta: anche da qua, dall'Italia. Perché è questa «infodemia» il vero virus globale, quello per cui nessun vaccino arriverà mai. (Luca Fazzo, Giornale.it, 3 febbraio 2020, Cronache) • Con il neologismo infodemia l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha voluto, in questi giorni in cui la paura del Coronavirus impazza, sottolineare che forse il maggiore pericolo della società globale nell’era dei social media è la deformazione della realtà nel rimbombo degli echi e dei commenti della comunità globale su fatti reali o spesso inventati. (Leonardo Becchetti, Avvenire.it, 5 febbraio 2020, Opinioni).
Dall’ingl. infodemic, a sua volta composto dai s. info(rmation) ('informazione') ed (epi)demic ('epidemia'). Secondo quanto documentato da Licia Corbolante nel suo blog Terminologia etc. (link), in inglese infodemic è una parola d'autore, coniata da David J. Rothkopf, il quale ne ha trattato in un articolo comparso nel quotidiano «Washington Post», When the Buzz Bites Back (11 maggio 2003). Infodemic ricorre nei documenti ufficiali dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
 

Sevi

Fiorin Florello
Umbratile: non suona come "un bradipo"?

Transeunte: sono trans e anche unte?
E che hanno mangiato? Arancine e panelle? :rolleyes:
Ma dai, troppe parole si prestano a giochi tanto sciocchi e pure inutili.

E poi che belle quelle parole che vanno oltre la regola in base alla quale dopo p e dopo b ci vuole solo la emme: sanpietrino e benpensante, ad esempio.
E vabbè, sono composte, e mi vengono in mente solo queste due, ma voglio sperare che ne esistano altre! :tupitupi:
 

Sevi

Fiorin Florello
E quanti anni ho impiegato prima di riuscire ad assimilare il significato di transumanza?

Transustanziazione, altro termine che ho imparato molto tardi.

Impelagarsi: siamo sempre lì, bella l'origine... e bruttino il significato.
 
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Amy

Guru Giardinauta
Oggi sono andata a cercarmi xerofite
Dalla treccani XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta"). - Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza di acqua: prendono anche il nome di xerofile, in opposizione ad altre che si chiamano igrofite o igrofile. Fra questi due gruppi ne esiste uno intermedio detto delle tropofite cioè dei vegetali che, per parte dell'anno si comportano come xerofili e per altra parte come igrofili.
Ho evitato di copiaincollare tutto il resto delle informazioni tecniche presenti. A volte la traccani si comporta come un'enciclopedia approfondendo gli argomenti. Mi piace.
Grazie a @cmr che ha aperto una nuova discussione oggi e ha usato questa parola.
 
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