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Dammi una parola

Tchaddo

Florello
Resilienza esisteva in italiano ben prima dell'ultima (e già stancante) moda. Io ho studiato a scuola, in tempi non sospetti e abbastanza distanti, la resilienza dei metalli e delle leghe. È un termine tecnico\meccanico che qualcuno ha voluto trasformare in Psico-attitudinale. I soliti che adorano riempirsi la bocca di anglicismi (spesso anche abbastanza inappropriati) o modi di dire veramente ridicoli {leggi: -buttare il cuore oltre l'ostacolo- solo per vendere un frigorifero in più -per fare budget-) perché fa figo! Dimostrando solo una immensa povertà lessicale... Ho discusso con uno di questi manager anglofili da strapazzo e l'ho sfidato a dirmi tutti i termini "intraducibili dall'inglese". Davo almeno 2 sinonimi per ogni "intraducibilità". Alla sesta o settima, rosso come un peperone, disse che si perdeva tempo -o reputazione?- chiesi io che sono uno sBronzo quando voglio...
A proposito... Sai che non mi viene proprio la parola italiana per "budget"? :X3:
 

Amy

Guru Giardinauta
A proposito... Sai che non mi viene proprio la parola italiana per "budget"? :X3:
tetto di spesa, denaro a disposizione per l'operazione da svolgere, credevo ... poi ho controllato: è tutt'altro.
Io però ho sempre usato la parola con il significato di 'tetto di spesa' = la cifra più alta che posso spendere ... e chi mi ascoltava lo ha sempre compreso in questo modo.
 

Delonix

Florello Senior
Budget! Proprio qui casca l'asino! Sapete per cosa viene utilizzato questo termine? Per descrivere cosa?
Il "budget" viene dato ai venditori (spesso di grandi catene) per sapere quanto devono VENDERE! l'esatto contrario di una cifra oltre cui non si può andare nelle spese, bensì una cifra da raggiungere per non farsi rompere le scatole! Ovvero loro ti dicono prima quanto la clientela dovrà spendere! Esempio: Delonix, per fare budget questa settimana devi arrivare a 7.500 euro. Se vendi un frigo o una tv in più rispetto alla settimana scorsa siamo a posto! dai, credo in te, ce la puoi fare, se butti il cuore oltre l'ostacolo ne usciamo vincitori, dai dai dai!

PS: non ho mai lavorato in un negozio di elettrodomestici, ma in una catena sì, e funziona così.

PS2: Non ce l'ho in generale con gli anglicismi, ce l'ho con chi li usa per riempirsi la bocca e fare il figo! Se mi dici: -noi medici lavoriamo in equipe durante i trapianti- mica mi offendo...
Tra l'altro equipe è francese
 

tartina

Master Florello
Beh, se passiamo ai termini odiosi, io ODIO resilienza. Un sostantivo di cui non se ne sentiva proprio il bisogno, ma gli inglesi lo avevano, quindi ...
E in men che non si dica è diventato IL sostantivo. Non c'è convegno, lavoro di ricerca o decreto del PdC che non abbia la sua bella resilienza. Una lingua viva evolve, d'accordo, ma essere in balia delle mode del momento non è evoluzione.

Abbasso la resilienza e chi la usa!
condivido, parola antipaticissima, e che a sentirla non mi dà subito l'idea del suo significato, devo pensarci, e non so nemmeno se l'ho davvero capito...
 

cri1401

Florello Senior
Resilienza si usa anche per dire che si è diventati resistenti a certi medicinali come ad esempio gli antibiotici.
In questo caso si potrebbe anche usare Refrattario.
 

Amy

Guru Giardinauta
Budget! Proprio qui casca l'asino! Sapete per cosa viene utilizzato questo termine? Per descrivere cosa?
Il "budget" viene dato ai venditori (spesso di grandi catene) per sapere quanto devono VENDERE! l'esatto contrario di una cifra oltre cui non si può andare nelle spese, bensì una cifra da raggiungere per non farsi rompere le scatole! Ovvero loro ti dicono prima quanto la clientela dovrà spendere! Esempio: Delonix, per fare budget questa settimana devi arrivare a 7.500 euro. Se vendi un frigo o una tv in più rispetto alla settimana scorsa siamo a posto! dai, credo in te, ce la puoi fare, se butti il cuore oltre l'ostacolo ne usciamo vincitori, dai dai dai!

PS: non ho mai lavorato in un negozio di elettrodomestici, ma in una catena sì, e funziona così.

PS2: Non ce l'ho in generale con gli anglicismi, ce l'ho con chi li usa per riempirsi la bocca e fare il figo! Se mi dici: -noi medici lavoriamo in equipe durante i trapianti- mica mi offendo...
Tra l'altro equipe è francese
No, se leggi il link che ha inviato Cri il significato di budget è più simile a quello che gli ho dato io. Te ne riporto un paio di brani:
"Il Budget è un documento previsionale in cui vengono indicate le risorse economiche allocate da un’organizzazione per svolgere una o più attività. ... Con il termine budget aziendale si indica un documento relativo alle previsioni di spesa di un’organizzazione in un dato periodo di esercizio per il conseguimento di un determinato risultato. (la spesa non è del cliente è dell'organizzazione che vende) ...
Nell’ambito del processo di programmazione economica e gestionale è possibile individuare le componenti di costo che lo costituiscono e identificarle come:
budget operativo: i costi di esercizio sono i costi sostenuti per il normale svolgimento delle attività e confluiscono nel conto economico di esercizio;
budget degli investimenti: l’insieme dei costi capitalizzati nello stato patrimoniale del bilancio e capaci di incrementare il valore patrimoniale dell’azienda;
budget finanziario: l’insieme delle fonti e degli impieghi delle risorse finanziarie."

Sono tutti costi sostenuti dalle aziende ...
Secondo me, la catena in cui hai lavorato non ha compreso bene il significato della parola che ha usato a dimostrazione del fatto che hai fatto bene a metterti in proprio. :su:
 

Amy

Guru Giardinauta
Resilienza si usa anche per dire che si è diventati resistenti a certi medicinali come ad esempio gli antibiotici.
In questo caso si potrebbe anche usare Refrattario.
Anche qui non mi ci ritrovo: si parla di 'resistenza agli antibiotici'.
Se ho capito bene resistenza e resilienza non hanno lo stesso significato. E' per quello che fatico a capirlo.

resiliènza s. f. [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto ... il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc.

Mi pare che i significati più utilizzati siano quelli derivati dai punti 2. e 3. cioé la resilienza è la 'capacità di ripristinare le condizioni precedenti'
Se ne parla anche in ecologia: "La velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; ..."

ho messo il corsivo le parole che danno sfumature diverse alla definizione.
 

cri1401

Florello Senior
Anche qui non mi ci ritrovo: si parla di 'resistenza agli antibiotici'.
Se ho capito bene resistenza e resilienza non hanno lo stesso significato. E' per quello che fatico a capirlo.

resiliènza s. f. [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto ... il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc.

Mi pare che i significati più utilizzati siano quelli derivati dai punti 2. e 3. cioé la resilienza è la 'capacità di ripristinare le condizioni precedenti'
Se ne parla anche in ecologia: "La velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; ..."

ho messo il corsivo le parole che danno sfumature diverse alla definizione.
Ho sentito dire Resilienza agli antibiotici da un medico in riferimento a me perché due cure non avevano fatto effetto.
Anche io preferisco Resistenza o Refrattarietà.
Comunque nelle lezioni di Costruzioni alle superiori il professore parlava sempre di Resistenza dei materiali non ha mai usato il termine Resilienza. Nemmeno gli ingegneri che conosco.
 

Amy

Guru Giardinauta
Resilienza esisteva in italiano ben prima dell'ultima (e già stancante) moda. Io ho studiato a scuola, in tempi non sospetti e abbastanza distanti, la resilienza dei metalli e delle leghe. È un termine tecnico\meccanico
Comunque nelle lezioni di Costruzioni alle superiori il professore parlava sempre di Resistenza dei materiali non ha mai usato il termine Resilienza. Nemmeno gli ingegneri che conosco.

Delo, se ti ricordi ancora, spiega meglio il termine tecnico-meccanico e in particolare la differenza fra resistenza e resilienza che, in quel campo, sono apparentemente sinonimi.
Anche io li ho sentiti entrambi (lezioni di fisica/chimica) e mi sono sempre confusa.
 

cri1401

Florello Senior
Delo, se ti ricordi ancora, spiega meglio il termine tecnico-meccanico e in particolare la differenza fra resistenza e resilienza che, in quel campo, sono apparentemente sinonimi.
Anche io li ho sentiti entrambi (lezioni di fisica/chimica) e mi sono sempre confusa.
Contando che io e @Delonix abbiamo la stessa età :LOL:
Mi avete messo la pulce e dato che non mi ricordo sono andata a cercare:
"A prescindere dai numeri, tra queste caratteristiche esiste una differenza fondamentale: la resilienza è un’energia (per unità di superficie), la resistenza Rm, così come Rs, una forza (per unità di superficie)."
Definizione travata qui
 

Amy

Guru Giardinauta
Contando che io e @Delonix abbiamo la stessa età :LOL:
Mi avete messo la pulce e dato che non mi ricordo sono andata a cercare:
"A prescindere dai numeri, tra queste caratteristiche esiste una differenza fondamentale: la resilienza è un’energia (per unità di superficie), la resistenza Rm, così come Rs, una forza (per unità di superficie)."
Definizione travata qui
Mi verrebbe da chiederti cosa sono Rm e Rs, ma sono andata a vedere l'articolo, troppo tecnico per aver voglia di leggerlo.
Nell'articolo ho trovato una cosa interessantissima e che si collega meravigliosamente con la discussione sugli inglesismi di questa mattina.
Ve la riporto (@cmr, sto per scrivere una cosa lunga ma carina); @Delonix leggi anche tu:
"
La differenza tra il mondo anglosassone e l’Italia riguarda l’uso dei rispettivi termini. Se infatti consultiamo dei dizionari del secolo scorso, quindi precedenti alla proliferazione dell’uso, registriamo i seguenti dati:

  1. nei dizionari d’italiano della prima parte del ‘900 le voci resiliente e resilienza non sono comprese tra residuo e resina;
  2. dizionari editi negli ultimi decenni del ‘900 introducono la voce resiliente e/o resilienza con il significato assunto nell’ingegneria, in particolare nella terminologia metallurgica. Ad esempio, il grande dizionario Garzanti del 1993 definisce la resilienza come «rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere ad urti senza spezzarsi»;
  3. i dizionari d’inglese comprendono le voci resilience, resiliency, resilient come derivati dal verbo to resile nel significato di ritrarsi, riattaccare, recuperare forma e posizione elasticamente, ritrattare.
In Italia, prima del 2000, salvo rare eccezioni, il termine resilienza era usato unicamente in ambito tecnico, per designare una specifica caratteristica dei materiali metallici, misurabile con una prova regolata da norme ben precise. Situazione opposta nel mondo anglosassone, dove il termine resilience ha sempre avuto un significato ampio, che però non è stato adottato per designare quella che in Italia è conosciuta come prova di resilienza."

In pratica, il resilienza italiano è sinonimo di resistenza mentre il resilienza inglesismo è sinonimo di tornare alla condizione iniziale, tornare indietri. Unita alla definizione di inglesismo che ho riportato prima tutti i pezzi mi si incastrano bene nella testa.

Grazie @cri1401, ottimo lavoro. :su: :su: ;) :D
 

cri1401

Florello Senior
Rm carico unitario di rottura, detto anche “resistenza di trazione”, è il rapporto tra la massima forza applicata dalla macchina e la sezione iniziale della provetta
Rs carico unitario di snervamento, rilevabile solo quando il materiale presenta il fenomeno dello snervamento (non esiste negli acciai trafilati né negli ossidabili)
 

cmr

Maestro Giardinauta
Non tentare di imbrogliarci @cmr ... la verità è che ti stanchi a leggere i post troppo lunghi :LOL::LOL::X3:
No, non è così! Il fatto è che so' Maestro Maieutico...così mi hanno detto!!! :cool:

maieutica - Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non presumeva di produrre o inculcare agli altri la verità, ma voleva piuttosto aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (Treccani)
 

Sevi

Fiorin Florello
Verità, parola stupenda (pur potendo identificare, a volte, qualcosa di orripilante e scomodo da sapere) ha già in sé il suono della chiarezza; direi pure che è "solare" (altro aggettivo di cui si abusa, ma tant'è).

Menzogna, come suona male invece.
Questo suono... con lo "gn" così... come rattrappito, rugoso, anche duro, che già fa pensare a una smorfia rivolta a qualcuno stropicciando la faccia, foneticamente esprime d'impatto il suo significato; ma sarà una sensazione dovuta all'abitudine di sapere a cosa si riferisce?
Spesso me lo chiedo per certe parole: che se fossimo cresciuti con "menzogna" significante verità... ci parrebbe molto più bella la prima rispetto a quest'ultima, forse :rolleyes:

Cmq sono parecchie, guarda caso, le parole contenenti "gn" e aventi significato bruttino: pugno, grugno, ghigno, fogna, gogna, carogna, cagna, e altre che adesso non mi vengono in mente.

Ci salviamo con alcune, tra cui lo gnocco (e mi riferisco al cibo) e il sogno.
Però non sono così certa che pure questo secondo, ogni tanto, non possa essere almeno in parte dannoso :cautious:
 
Ultima modifica:

Delonix

Florello Senior
Delo, se ti ricordi ancora, spiega meglio il termine tecnico-meccanico e in particolare la differenza fra resistenza e resilienza che, in quel campo, sono apparentemente sinonimi.
Anche io li ho sentiti entrambi (lezioni di fisica/chimica) e mi sono sempre confusa.
A memoria-memoria non avrei saputo spiegare, quindi sono andato a guardare le prove tecnico\meccaniche che identificano, quantificano e quindi differenziano le due.
Innanzitutto la resilienza è una ed una sola proprietà meccanica, mentre di resistenze se ne identificano diverse, tipo alla trazione, alla flessione, alla torsione. Non ho controllato ma potrebbero avere ulteriori nomi iperspecifici.
La resilienza è la proprietà di un materiale a resistere ad una forza d'urto provocato da un peso in movimento ; in pratica un pezzo di materiale da testare A viene colpito da un pesante pendolo P collegato con uno strumento che misura quanta energia meccanica ci vuole per spaccare A.
Un materiale molto resiliente ha perciò bisogno di una grande quantità di energia per spezzarsi con l'urto del pesante pendolo.
Immaginate la resilienza del vetro temprato in rapporto a quella di un acciaio ed anche a quella della plastilina. 3 materiali 3 resilienze (e caratteristiche meccaniche) completamente differenti.
Spero di essere stato di aiuto.
 
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