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Da talea a bonsai, qualcosa mi sfugge

marvin985

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!

Allora, anche se sono nuovo e mi sto avvicinando da poco all'argomento, i bonsai mi sono sempre piaciuti tantissimo. Ho a disposizione tutto il materiale per iniziare a fare i miei bonsai personali. Ho ormone radicante, alberi da cui prendere qualche pezzettino per fare la talea, sabbia lavata, torba... insomma, c'è tutto, grazie ai miei genitori dal pollice verde. Vorrei iniziare a creare qualcosa di mio con quello che, leggiucchiando un po' in giro, sembra essere l'essenza più facile... l'acero palmato, ma volendo a disposizione ho anche un melo ed un susino, un melograno, più ulivi abbastanza da mettermi in commercio :D.

Dal sito ho visto come fare le talee e come disporle in vaso, quello che mi sfugge, sebbene sappia che per la radicazione ci vogliono 3/4 settimane e che il prebonsai ci metterà non poco tempo a diventare bonsai (mi ripetererò quindi chiedo scusa in anticipo per la stortura sintattica) è quando il prebonsai può essere definito bonsai?
Cioè, se vedo un bonsai so dire che è un bonsai ma mi mancano le basi per distinguere tra quello e un prebonsai.

E seconda cosa, la più importante, dopo che la talea ha radicato, quali passi devo compiere? perchè ho cercato nei video illustrativi sul sito, ma "creare bonsai da talea" fa effettivamente vedere solo come fare la talea, ma insomma, quella è abbastanza semplice da fare, però non riesco a capire dopo che ha radicato che devo farci. Forse, seguendo un percorso logico, rinvaso e prima potatura delle radici? la cosa mi suona di cavolata astronomica. :martello: Aiuto!

So che le domande sono da vero neofita e magari sono io che non ho visto qualche guida passo-passo in giro, quindi se eventualmente esiste me la potreste indicare? :) grazie!

Grazie in anticipo per la pazienza!:Saluto:
 
Ultima modifica:

GecoPalmato

Aspirante Giardinauta
Potresti specificare meglio il procedimento da te utilizzato per la creazione del bonsai?
Riguardo alla guida ti posso consigliare "BONSAI" di Susan M. Bachenheimer o "Costruite da voi il vostro bonsai" di Carlo Bazzali.
Il secondo è, secondo me, il più adatto per il procedimento passo-passo, ma consiglio l'acquisto di entrambi.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao Marvin, domande belle complicate le tue!
Ottima l’idea partire da talee, e ti consiglierei soprattutto melograno e olivo, ma se hai olivi tuoi strada migliore sarebbe quella della margotta, che ti consentirebbe di ricavare piantine già più formate, facendoti risparmiare molti anni. Con le talee devi quasi sempre partire da rami abbastanza sottili che una volta radicati vanno allevati in vasi singoli molto capaci, in modo da farli crescere velocemente, per il tempo necessario affinché il rametto iniziale si trasformi in un bel tronco. Se hai spazio puoi provare a fare qualche talea con rami di diametro fino a 2 – 3 cm, qualcuna può prendere anche se non è facile ma se non prendono hai sprecato solo un po’ di tempo.
Definire la differenza tra piantina, prebonsai e bonsai non è banale ed è molto soggettivo. Per farla molto semplice, ma se ne potrebbe parlare per ore senza arrivare a niente di definitivo, secondo me la piantina ha ancora le sue radici originali, il prebonsai comincia ad avere radici capillari corte e fitte ma manca ancora della forma definitiva e deve sviluppare i particolari, per esempio i rami terziari, mentre il bonsai ha terminato il suo sviluppo secondo il disegno impostato e non deve crescere oltre ma solo mantenere la forma ottenuta. Solo in questo ultimo stadio si può utilizzare il vaso basso da bonsai, che per la poca terra a disposizione limita la crescita, negli stadi precedenti meglio ciotole o vasi capienti per accelerare la crescita.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Funziona bene anche col melograno, se le fai adesso e puoi mantenerle umide d’estate puoi raccoglierle a settembre/ottobre, quando rinfresca un po’ e il distacco è meno traumatico. Scegli bene i rami da margottare, bastoni dritti e cilindrici servono a poco
 

GecoPalmato

Aspirante Giardinauta
Secondo il mio libro le specie consigliate per la margotta sono: lauro nobilis, acero, melograno, olmo, glicine, bouganvillea e gingko.
Il tempo di attesa è dalle 4 alle 6 settimane, a seconda della specie.
 

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