Turchino il vento biricchino
Da giorni piove incessantemente sulla foresta incantata , e le formiche non potendo uscire dal formicaio, si annoiano.
Nikka la formica, attira la loro attenzione leggendo il libro della foresta, dove sono racchiusi i segreti della natura.
Un capitolo è dedicato a Turchino il vento birichino.
Questa storia non era mai stata raccontata e le formiche interessate si fermano ad ascoltare.. Nikka inizia a leggere: tanti e tanti anni fa, sulla foresta splendeva sempre il sole, il cielo era terso e soffiava. un leggero venticello di nome Turchino.
Turchino aveva il compito di rinfrescare la foresta soffiando piano piano su tutto ciò che richiedeva il suo refrigerante intervento. La fata Frescura era stata molto chiara in proposito.
Turchino svolgeva il suo lavoro diligentemente e con garbo, ma ogni tanto gli prendeva un esagerata voglia di protagonismo che lo portava a evadere dai suoi doveri.
Soffiando un po’ più del dovuto, obbligava i fiori a piegarsi, e le farfalle che stavano succhiando il nettare si ribaltavano e sbattute con garbo fra i rovi, anche dell’acqua del ruscello Turchino si prendeva gioco, formava al suo passaggio dei piccoli mulinelli e i pesci, che venivano travolti ne uscivano malconci e disorientati al punto di nuotare verso riva. E poi Turchino divertito del suo operato, via, alla ricerca di un nuovo svago, come un albero da sfrondare o una porta da sbattere facendo sobbalzare gli abitanti della casa.
È per questo che Turchino veniva chiamato il vento birichino.
Un giorno, questo venticello esuberante , volle superare se stesso, la fata Frescura gli aveva proibito tassativamente di allontanarsi dalla foresta, ma Turchino.....