quoto in parte...
Per dare conicità la piena terra o il vaso grande sono comunque una buona soluzione anche rapida: la conicità è data, oltre che dall'ingrossamento del tronco, anche dall'espansione a raggera delle radici, che se obbligate a crescere orizzontalmente, allargano la base.
Il problema della piena terra o vaso largo che dir si voglia, è invece un rischio di eccessiva crescita del tronco, il quale, se la pianta non ha rami bassi, crescerà dello stesso diametro dalla base fino all'apice, rimanendo cilindrico.
L'ideale invece è avere dei rami bassi, perchè questi, lasciati crescere, allargheranno la base, e i rami alti potranno essere cimati e mantenuti più sottili. Il problema è che non sempre (anzi quasi mai), le piantine appena nate hanno rami bassi, perchè la dominanza apicale fa si che l'apice cresca solo lui, o al limite che ramifichi in alto. Percià a mio avviso l'ideale è dare una prima piegatura alle piantine, in modo da dare un movimento finchè sono flessibili, ma poi lasciar crescere liberamente la pianta, mantenendola però cimata al fine di creare ramificazioni basse grazie all'apertura di gemme arretrate. Solo una volta che si hanno a disposizione tanti rami bassi, allora sarà possibile scegliere una linea del tronco conica eliminando i rami che non servono (apice compreso, che verrà ricreato con uno degli altri rami).
Naturalmente tutto ciò è teorico, paradossalmente credo che sia più difficile far crescere come si vuole una pianta da seme, piuttosto che impostare una pianta già matura, dove è la pianta stessa a suggerire una forma...
Il metodo di marchese, di far crescere la pianta fin da subito in vasi medio-piccoli, secondo me è utile solo dopo che il tronco è maturo, perchè altrimenti questo non ingrossa mai, la ramificazione fine certamente resta più fine (per la storia delle radici capillari), ma sarà sostenuta da un tronco sempre troppo esile rispetto ai rami primari. Allora, se si vuole ottenere un mame o uno shoin, posso anche essere d'accordo, ma con dimensioni più grandi la vedo lunga e difficile (se non impossibile....).
Riguardo agli aceri di gigi (che a questo punto sarà sull'orlo del suicidio...), qualunque metodo scelga, consiglio di aspettare la caduta delle foglie per prelevarli, se non addirittura la primavera, in modo da espiantarli del tutto, a radice nuda, e metterli direttamente in vaso, eliminando subito il fittone e le radici eccessivamente grosse. Sarebbe utile anche sapere che aceri sono, se sono aceri palmati o campestri tutto OK, se sono negundi o montani io valuterei di lasciar perdere....
Riusciresti a fare una foto?