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Cosa avviene per la formazione e crescita di un nuovo stelo....

marcoromy

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,

magari è una domanda un po' contorta però mi sono sempre chiesto...

cosa avviene all'interna della pianta (di positivo ovviamente) per poter poi vedere la crescita di un nuovo stelo?

Nel senso....quando dieci giorni fa ho visto spuntare questo nuovo stelo dal mio Dendro Biggibum ero ovviamente molto contento perchè mi son detto "l'hai curata bene e con equilibrio e lei in un certo senso mi ha premiato"....

l'ho solo bagnata una volta a settimana e mai spostata dalla sua abituale posizione....in pratica non ho fatto niente di speciale ma evidentemente quel poco che ho fatto è stato tutto giusto...

poi la bellezza e la curiosità nel vedere spuntare improvvisamente questo nuovo "ramettino"......

poi credo che conti anche la singola forza della pianta e da come è in salute (come noi esseri umani d'altra parte)....

queste orchidee che secondo me hanno ancora un alone magico per come si comportano, come crescono, come rifioriscono o non rifioriscono, lasciano sempre quel pizzico di magìa e mister nel loro comportamento sotto tutti i punti di vista....
 

Sfumatura_Valeria

Aspirante Giardinauta
Però, credo che gli sbalzi di temperatura stimolino la nuova fioritura o comunque la formazione di nuovi steli, ma aspetterei l'arrivo di gente più esperta prima di passarla come informazione corretta :D
 
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marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
In effetti ogni evento naturale è un po magico, analizzato da un punto di vista biochimico invece tutta la magia scompare.
Quando scocca l'ora x, e a dettarla sono sempre gli eventi naturali (riduzione o aumento della luce, riduzione o innalzamento della temperatura, riduzione o aumento della pressione atmosferica), ogni pianta inizia a fare ciò che è intrinseco nel suo dna.
Ora se ha la potenzialità di farlo, ovvero se l'ai curata a dovere per cui è pronta,bene. Altrimenti ciccia :D
 

marcoromy

Aspirante Giardinauta
Grazie a Valeria e a Marealto......diciamo che chimica, magia e cura danno i loro frutti...

Volevo anche chiedere....da ogni singolo "ramo" se così erroneamente posso chiamarlo (i miei sono dendrobium biggibum) quanti nuovi steli possono formarsi?

Mi spiego meglio: sin da quando ho comprato quello piccolo ha tre "rami"...al momento dell'acquisto su due dei tre rami c'erano gli steli e sul terzo no.....adeso il nuovo stelo si sta formando proprio sul terzo ramo (quello che al momento dell'acquisto non avevo lo stelo).

Ora mi chiedo....la prossima fioritura (sempre se ci sarà) sarà probabilmente su uno dei due primi steli oppure potrà essere ancora sul terzo? Ogni ramo quanti nuovi steli può emettere?

Per quanto riguarda la nascita di nuove foglie? Che tempistica hanno?
Grazieeeee :D
 

odiolaradio

Aspirante Giardinauta
non conosco la fisiologia delle orchidee ... parlando in generale lo sviluppo della pianta è dettato dalle concentrazioni degli ormoni vegetali ... le auxine vennero usate dagli stati uniti durante la guerra in Vietnam per deforestare, le gibberelline provvedono all'allungamento del fusto, le citochinine regolano la divisione cellulare, l'etilene la maturazione dei frutti tipo mele banane kiwi pomodori ... per questo motivo si mettono le banane vicino alle mele per farle maturare ... le cassette di mele tenute in cantina per l'inverno dopo un paio di mesi diventano tutte appiccicose sempre a causa dell'etilene ... tra le tante minchiate che avevo ho testa prima o poi proverò a mettere qualche orchidea che non mi fiorisce in serretta con vicino una cassettina di mele in maturazione .. ho anche letto in giro, non ricordo dove, che determina la formazione di radici aeree .... si conoscono ancora poco queste sostanze: per esempio l'acido abscissico che controlla la dormienza delle gemme quando affrontai fisiologia della vite non si sapeva ancora bene come veniva sintetizzato ...
ancora un piccolo esempio trovato velocemente on line preso da una tesi di enologia:
se in principio le citochinine, a differenza delle gibberelline, assumono un ruolo di ormoni inibitori nel passaggio verso la formazione dell’abbozzo fiorale a partire dall’apice vegetativo, col passare del tempo le cose si invertono vedendo come
promotori dell’induzione a fiore le citochinine e come inibitori ormonali le gibberelline.
 
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marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
I dendrobium phalaenopsis in genere portano uno stelo per pseudobulbo, però a volte accade che dal pseudobulbo che ha già fiorito si sviluppa un nuovo stelo.
 
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