Alessandro2005
Esperto in Fitopatologie
Dato che ero di passaggio da queste parti, ho letto e confermo anch'io, almeno per quel che conosco ossia la parte fitopatologica.
Considerato che Girasole è interessata a saperne di più, il nome scientifico del 'mal bianco della rosa' è Sphaerotheca pannosa; circa gli antioidici ne ho scritti una mezza dozzina nella sez. 'malattie e parassiti' alla richiesta "Che malattia può essere" di AcquaeSole; ma non è il caso di trattare a fine stagione (ho delle petunie in terrazzo, pochi giorni fa sembravano quasi innevate dall'oidio, stamattina non ce n'è quasi più senza peraltro trattamenti di sorta). L'andamento epidemiologico dipende essenzialmente da temperatura (= 20-25°C) e umidità (= elevata), non pioggia battente che invece ostacola la diffusione del patogeno, il quale sverna nelle gemme come micelio o cleistotecio (corpo fruttifero nero e piccolo come capocchia di spillo): ecco perchè è bene asportare e distruggere la vegetazione infettata.
Circa la necrosi basale la prima ipotesi è cancro da Coniothyrum fuckelii: valgono le indicazioni che hai già avuto; come lotta chimica in questo caso ci stanno i prodotti rameici, ma anche i sistemici come i triazoli (cfr. il rimando di cui sopra) che sono ottimi contro l'oidio, ma anche qui non è adesso il momento di trattare (piuttosto in primavera o in concomitanza con le potature).
Ciao a tutti
Considerato che Girasole è interessata a saperne di più, il nome scientifico del 'mal bianco della rosa' è Sphaerotheca pannosa; circa gli antioidici ne ho scritti una mezza dozzina nella sez. 'malattie e parassiti' alla richiesta "Che malattia può essere" di AcquaeSole; ma non è il caso di trattare a fine stagione (ho delle petunie in terrazzo, pochi giorni fa sembravano quasi innevate dall'oidio, stamattina non ce n'è quasi più senza peraltro trattamenti di sorta). L'andamento epidemiologico dipende essenzialmente da temperatura (= 20-25°C) e umidità (= elevata), non pioggia battente che invece ostacola la diffusione del patogeno, il quale sverna nelle gemme come micelio o cleistotecio (corpo fruttifero nero e piccolo come capocchia di spillo): ecco perchè è bene asportare e distruggere la vegetazione infettata.
Circa la necrosi basale la prima ipotesi è cancro da Coniothyrum fuckelii: valgono le indicazioni che hai già avuto; come lotta chimica in questo caso ci stanno i prodotti rameici, ma anche i sistemici come i triazoli (cfr. il rimando di cui sopra) che sono ottimi contro l'oidio, ma anche qui non è adesso il momento di trattare (piuttosto in primavera o in concomitanza con le potature).
Ciao a tutti