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Consigli su ligustro

buziendo

Aspirante Giardinauta
Ciao amici del forum
sottopongo a voi le foto di un ligustro che ho in lavorazione: prima di perdere tempo in progetti sbagliati mi avvalgo della vostra consulenza.
La pianta in oggetto era una di quelle che costituiva l'ex siepe del mio vecchio appartamento; avendo deciso di eliminarla per sostituirla con un falso gelsomino, ho salvato un paio di piante capitozzandole. Purtroppo la pianta non ha gemmato su tutta la corona al di sotto del punto di capitozzatura e una parte del tronco, quella priva di gemme, è seccata, generando uno "shari" naturale (e non richiesto).
Negli ultimi due anni la pianta, per problemi si spazio, sono stato costretto a tenerla all'ombra della siepe di falso gelsomino, per cui non prendeva molta luce ed ha perso sia parte della forma che le era stata conferita, sia parecchi rametti più piccoli che, non avendo luce, si sono seccati.
Senza mettermi a piangere sul latte versato vorrei consigli sul da farsi.
La mia intenzione era di fare dello shari un punto caratteristico della pianta (preferisco non cercarne la cicatrizzazione perché, essendo la corteccia del ligustro molto liscia e priva di scaglie, anche una cicatrice molto ben rimarginata risulterebbe evidente), e di modellarlo portandolo a terminare nel punto di partenza dei rami.
Il lungo ramo che esce dalla forma l'ho lasciato andare per irrobustirlo, perchè vorrei aumentare la profondità della pianta.
Vorrei inoltre piegare un pò i due rami, quello a destra e quello a sinistra, verso il basso.
Ogni parere è bene accetto, non lesinate osservazioni o critiche, mi rivolgo a voi proprio per questo.
ma eccovi le foto:



 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Oh, mi sembra di vedere il mio, è tale e quale spiccicato: anche lui da siepe, anche lui ha seccato metà tronco (ma il mio shari arriva fino alla base e prende metà nebari, radici comprese....), se trovo una foto la metto.
Il ligustro (almeno, questo tipo da siepe, non so altri....) reagisce molto bene ai tagli dei rami sottili, ed è molto veloce ad allungare e ingrossare i rami, ma ha evidentemente questo problema di ritiro di linfa sulle grandi capitozzature (ad es. un altro mi è completamente seccato dopo averlo espiantato da terra e capitozzato, malgrado avessi lasciato diversi rami intatti).
Comunque tornando al tuo esemplare, secondo me se vuoi sfruttare il ramo che hai lasciato per creare una pianta più alta e in stile eretto, uno dei due rami più bassi se ne dovrebbe andare, perchè nascono alla stessa altezza, perciò anche abbassandone uno non risolvi il problema, inoltre dovresti far ingrossare di molto il ramo che hai lasciato, perchè nel punto in cui parte dal tronco deve potersi raccordare con il tronco stesso, pur rimanendo conico, perciò onde evitare che diventi anche lui un manico di scopa (o peggio che si ingrossi più in alto chi in basso, come è successo a me.....) dovrai costruirlo un po' alla volta a forza di tagliare e lasciar crescere.
Secondo me invece la forma a scopa è quella più naturale, perchè con 3-4 rami hai già tutta la chioma, che per altro mi sembra già ben sviluppata e non richiede eccessivi stravolgimenti.
Io quindi accorcerei il ramo alto in modo da mantenerlo entro la chioma, e magari sfruttarlo per dare profondità sul retro.
Riguardo allo shari, direi che ti basta togliere il moncone secco e scavare un po' seguendo però l'attuale forma della cicatrice.
Queste però sono mie impressioni, non vedendo la pianta dal vivo non ne conosco tutti i pregi e difetti.
 
Ultima modifica:

buziendo

Aspirante Giardinauta
anch'io sono del parere cha la scopa rovesciata sia il suo destino, il ramo verticale l'ho lasciato rafforzarsi perchè il prossimo anno subirà una drastica accorciatura e successivo piegamento verso il lato posteriore della pianta (per la profondità). Pensavo di piegare anche verso il basso, fino in posizione quasi orizzontale, i due rami posti diametralmente opposti, uno a dx e uno a sx.
Grazie Boba dei consigli
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
ah, avevo capito che volessi farlo crescere in alto....
Ok, quindi più o meno era come lo immaginavo io.
Quindi è giusto piegare i due rami fino in posizione orizzontale. Non dovrebbe essere neanche particolarmente difficile, a parte stare attenti perchè la corteccia si segna molto facilmente.
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
per proteggere la corteccia credo che farò passare attorno ai rami un pezzetto di cuoio piegato ad "U", al quale fissare il ferro teso fino al bordo del vaso (tiene meno del classico filo attorcigliato al ramo, ma il ligustro è davvero troppo delicato, anche se avvolgo il filo con tessuto).
 
T

trieste73

Guest
Ligustro morente

Salve a tutti,

spero che qualcuno possa aiutarmi:
da 2 anni circa ho un ligustro bonsai che, premetto, è sempre stato in casa ed è sempre stato benissimo. Negli ultimi 5 mesi, la pianta ha cominciato a star male: gradatamente le foglie si accartocciano e poi cadono. Ho pensato subito che forse era necessario un cambio di vaso e magari anche una potatina alle radici.
L'ho portato dal fiorista dal quale l'avevo acquistato e dopo una potatura e un cambio di terra me l'ha restituito. La situazione non è migliorata però, la caduta di foglie è continuata e adesso, a parte un piccolo germoglio alla base del tronco, il resto è compeltamente spoglio....con mio sommo rammarico.
Qualcuno di voi sa spiegarmi cosa sta cercando di dirmi il mio ligustro? Temo non gli restino molte altre parole ancora....
grazie mille
 

coccinella40

Master Florello
welcome99.gif
Benvenuto nel forum Trieste73:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così potrai avere informazioni anche in base al tuo clima:hands13: :hands13:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Salve a tutti,

spero che qualcuno possa aiutarmi:
da 2 anni circa ho un ligustro bonsai che, premetto, è sempre stato in casa ed è sempre stato benissimo. Negli ultimi 5 mesi, la pianta ha cominciato a star male: gradatamente le foglie si accartocciano e poi cadono. Ho pensato subito che forse era necessario un cambio di vaso e magari anche una potatina alle radici.
L'ho portato dal fiorista dal quale l'avevo acquistato e dopo una potatura e un cambio di terra me l'ha restituito. La situazione non è migliorata però, la caduta di foglie è continuata e adesso, a parte un piccolo germoglio alla base del tronco, il resto è compeltamente spoglio....con mio sommo rammarico.
Qualcuno di voi sa spiegarmi cosa sta cercando di dirmi il mio ligustro? Temo non gli restino molte altre parole ancora....
grazie mille
Innanzitutto il ligustro sarebbe una pianta da esterno, perciò hai fatto male a tenerlo in casa, soprattutto ora che è primavera (ma nemmeno in inverno andrebbe in casa, tutt'al più una serra fredda....).
Seconda cosa, con che terriccio è stato rinvasato? E come è stato eseguito il rinvaso? Avete sostituito tutta la vecchia terra?
C'erano radici marce o secche? Nel caso le avete tolte?
Mi sa che il problema sia proprio nelle radici, ora probabilmente è troppo tardi, ma ti consiglio di metterlo all'aperto, in un luogo ombreggiato e di aspettare, annaffiando solo quando il terriccio asciuga. Se sei fortunato potrebbe riprendersi...
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
per trieste73:
difficile dire cosa possa avere il tuo ligustro; non sappiamo dove l'hai tenuto, quanto lo annaffi, se l'hai mai concimato o rinvasato, su che tipo di terriccio era collocato, ecc.
Se posti qualche foto potremo esserti di maggiore aiuto.
 
T

trieste73

Guest
Ligustro morente BIS

Ciao e grazie a tutti per la pronta risposta.

Allora, vivo a trieste e non avendo balconi o terrazzi ho sempre tenuto il bonsai all'interno, anche per riparlo dai devastanti effetti della bora.
In effetti il ligustro è una pianta da esterno ma non mi sono mai posto il problema che potesse soffrire perché per ben 2 anni ha vissuto sereno e rigoglioso nel mio soggiorno.
Ad un tratto però qualcosa è cambiato.
Putroppo non ho molte informazioni riguardanti il rinvaso: chi lo ha eseguito mi ha detto di non aver potato le radici perché non ce ne era bisogno e di aver solo cambiato la terra e dato una potata. Quello che posso dirvi è che (da quanto vedo) oltre alla terra, sulla superficie è stato aggiunto uno strato di strani sassetti mollicci di colore marrone chiaro...
:ros:
Spero di potervi mandare quanto prima delle foto, anche perché mi rendo conto che non è facile capire ....

grazie ugualmente a tutti
M

PS A ottobre dovrei frequentare un corso per bonsaisti, poi andrà meglio vero?
 

luca2702

Giardinauta
ciao trieste i strani sassetti che dici potrebbero essere concime a lenta cessione se è cosi' non và molto bene visto il rinvaso era meglio aspettare un mesetto le foglie che cadono che caratteristiche hanno! ingialliscono poi cadono sono marroni e cadono.... qualche foto aiuterebbe!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
anche se in ritardo, metto le foto del mio ligustro, dopo anni di errori e ripenzamenti, sta ancora in una forma non molto credibile.....
Fronte (forse....):

p2160030bi1.jpg


retro (forse):

p2160029la3.jpg


Voi direte: ci starebbe bene un ramo ancora più basso.....
Sì, una volta c'era, ma mi è rimasto in mano mentre provavo a legarlo......
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
L'hai già messo in vaso bonsai, boba?
Io avrei optato per un vaso di dimensioni molto maggiori, e, magari, con una potatura drasticissima (dopo opportuna concimata a base di sangue di bue) non è detto che cacci qualche gemma che possa rimpiazzare il rametto rotto.
Sceglierei anche io, comunque, il fronte che hai ipotizzato tu, il retro mi sembra complicato da gestire.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Dunque, in realtà tutto parte da una capitozzatura obliqua (che ancora si intuisce), da cui sono partiti 2 rami. Uno dei rami (che si trovava nella parte inferiore del taglio, è seccato, e con lui mi ha mollato l'intera metà del tronco (attuale retro). Io ho fatto crescere l'altro ramo fino a ottenere l'attuale proseguimento del tronco. Questo aveva un ramo più basso (che però partiva circa alla stessa altezza del primo), e altri rami. Dopo un'impostazione azzardata e fuori periodo, mi ha mollato diversi rami, ed è rimansto con gli attuali 3-4. L'ho fatto crescere (sperando che il tronco si ingrossasse per raccordarsi alla capitozzatura, ma ho notato che invece si è ingrossato in cima (come vedi dalla foto sul retro, l'apice è in realtà formato da una biforcazione che ha provocato un rigonfiamento anti-conico..... che francamente non vedo come eliminare, se non ricapitozzando tutto da capo.........)
Perciò mi sono detto: OK per ora me lo tengo così, provo a sviluppare tutto con solo questi rami, e l'ho messo in vaso bonsai, fregandomene del fatto che il primo ramo parta troppo alto (al limite lo piego in basso....).
Data la prima parte del tronco, gli unici stili possibili sono l'eretto formale (che sto tentando, ma con scarso successo), o la scopa rovesciata, che potrei sviluppare da zero capitozzando dritto, ma che però, con mezza pianta secca è poco credibile...
Con l'eretto avevo valutato anche l'idea di usare come fronte proprio la scortecciatura. Ma i rami sono quelli che sono, a meno di non rifare tutto. Cosa che magari potrei anche fare prima o poi.....
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
Boba, hai mai pensato alla possibilità di un innesto?
Sinceramente non conosco le probabilità di successo (non avendone mai fatti su ligustro) ma, da come generalmente vegeta il ligustro, credo non sia cosa difficile da fare. Il lato negativo potrebbe essere dattato dal fatto che il ramo (se interpreto bene le foto) dovrebbe partire da un punto non esattamente laterale della pianta, ma leggermente spostato verso il fronte. Altro aspetto non esattamente positivo potrebbe essere dettato dalla cicatrizzazione del punto d'innesto che, su una corteccia come quella del ligustro, potrebbe risultare sgradevole.
Se la pianta fosse mia ci proverei (magari ruotando il fronte in senso antiorario di qualche grado, per non avere il ramo dell'innesto che sia troopo frontale).
Se proprio il risultato non dovesse essere apprezzabile puoi sempre ricapitozzare.
Facce sapè (per dirlo alla Marchese del Ficus)
 

azaLEO

Aspirante Giardinauta
Salve ragazzi,
mi introduco nel Vostro discorso-ligustro per chiederVi un consiglio.
Ieri ho prelevato dal mio giardino un ligustro di quasi un paio di anni. Nato da un seme, era stato messo (insieme ad altri piccoli ligustri) in prosecuzione di una siepe di ligustri più grandi.
Visto che non aveva tanta aria perchè quasi del tutto soffocato ieri pomeriggio mi sono armato di zappetta e ho deciso di dare una svolta (spero POSITIVA) alla sua esistenza. Scavando intorno ho prelevato il ligustro col suo bel pane radicale fatto di tante piccole radichette. Ho tolto poca terra e l'ho messo in una specie di "vaschetta" larga e bassa ricavata tagliando un grosso vaso di plastica da vivaio. Ovviamente ho rispettato tutti i dettami del giusto rinvaso: drenaggio, terriccio giusto, un po' di ormone radicante, ecc.

Il ligustro in questione ha due tronchetti: ovviamente per il momento l'ho lasciato così.
Voi che dite? Lo lascio andare con i due tronchi o devo pensare di eliminarne uno? Se sì, quando farlo? Non ora, visto che ha già subito lo stress del trapianto...

A Voi la parola....
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
senza foto è difficilissimo poter dare consigli sulla lavorazione....
io comunque, essendo la pianta appena sradicata, poteri la chioma per evitare squilibi di traspirazione (per quanto poco avrai sicuramente tagliato delle radici) e mi fermerei qui, per non strassare troppo la pianticella già debilitata.
Vaporizza frequentemente la parte aerea, tienila lontana da correnti d'aria e non esporla direttamente al sole fintantoché non si sarà ambientata.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
ce la potrebbe anche fare.
Tienila all'ombra per quest'anno. E metti una foto. Magari il doppio tronco ci sta.
 
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