Consigli acquisto acero per un piccolo spazio verde

[Alex81]

Buona sera a tutti!
Ho da sempre avuto un paio di aceri giovani, piccoli e dalla crescita molto lenta che tenevo in un piccolo angolo sotto ad un pino marittimo in esposizione ovest, zona luminosa ma con luce diretta solo al pomeriggio. Comprati entrambi al mercato di paese uno rosso e uno verde, con la stessa impostazione ed altezza massima di forse 1m, sicuramente giapponesi o comunque come li chiamo io nani.... il classico albero da giardino zen!

Questi per intendersi (web)


Le piante ora non ci sono più e vorrei rimpiazzarle ma non conosco precisamente nè il nome nè la varietà e sui vari siti di vendita riconosco la foglia ma nella descrizione leggo altezze tutte stimate attorno ai 2-3 m minimo. Non capisco, si tratta di impostazione?
Al momento sarei interessato ad una particolare varietà, la orange dream, sempre giapponese, e vi volevo chiedere se si potrebbe darle l'impostazione da me desiderata nonostante si stimi un'altezza di 3 m a pianta adulta. Non vorrei ritrovarmi un albero ingestibile in una zona abbastanza minimal.
Avreste qualche varietà da consigliarmi che potrebbe fare al caso mio eventualmente?
Vi ringrazio!
Alex

 

[mr.fix]

Ciao, da quello che intuisco dalla foto, mi sembrano essere Acer palmatum Dissectum, che hanno un portamento tipico ad 'ombrello' ci sono nella varietà
sia verde ( Dissectum Viridis ) che rossa ( Dissectum Atroporpurea ). Comunque le varietà sono numerose. L' Orange dream ha un portamento più eretto, però ha una colorazione molto bella,
che va dall'arancio al giallo/verde.

 

[Alex81]

Infatti ero proprio colpito dalla descrizione della colorazione delle foglie, ma avendo, come dici, un portamento più ad albero non credo farebbe al caso mio o pensi si potrebbe impostare ad ombrello comunque?!
Intanto ti ringrazio per i nomi delle specie, stasera farò un po di ricerche.
Un'altra cosa, avevo visto in un giardino un acero con metà chioma rossa e metà verde, che poi avvicinandomi ho scoperto essere due alberelli piantumati praticamente nella stessa buca...organizzandosi con una bella buca spaziosa e magari inserendo un divisorio verticale tra i due apparati radicali dite che potrebbero convivere bene perchè l'effetto finale era davvero d'impatto...
Grazie per l'aiuto!
Alex

 

[mr.fix]

Per avere la forma ad ombrello, devi stare sul dissectum; puoi benissimo piantumare il viridis e l'atroporpurea ravvicinati, tanto hanno bisogno
della stessa terra leggermente acida, senza nessun divisorio. Mi è capitato di vedere anche innesti dalle due varietà sulla stessa pianta, ma esula dalle
mie capacità.

 

[Alex81]

Figurati dalle mie che sono riuscito a farli morire
Il divisorio l'avrei messo per evitare che entrino in competizione ma se mi dici che si può fare anche a meno mi fido!
Ti ringrazio tantissimo per l'aiuto! Sul terriccio leggermente acido ero a conoscenza e leggero in modo da evitare eventuali ristagni quindi direi di fare 1/3 sabbia 1/3 acido 1/3 universale. Esposizione, come già dicevo sopra, ovest all'ombra di una quercia ed un pino marittimo ma comunque in zona ben illuminata, con luce diretta nel pomeriggio. Ci sono altre accortezze?

 

[mr.fix]

Terriccio ed esposizione preoccupati solo della bagnatura

 

[Alex81]

Eccomi nuovamente a chiedere un consiglio. Avrei deciso di prendermi due aceri rossi da inserire uno a sinistra uno a destra di un vecchio attrezzo a ruote di cui non so il nome ma che magari finito il lavoro vi fotograferò...la domanda sarebbe questa...Volendoli mettere in piena terra , abitando in zona argillosa e presumo di conseguenza non acida pensavo di scavare due buche inserendo terriccio per acidofile che avrei già comprato mischiandolo con universale e sabbia come ho già scritto sopra...ma volendo potrei anche sistemarli in due vasi (o addirittura interrare i vasi) di che dimensioni dovrei fare la buca per evitare che ne risenta? Avrebbe più senso interrare il vaso, e in quel caso di che dimensioni?
Vorrei creare una zona definitiva perchè ricordo la scorsa esperienza sempre in quel punto e l'acero era un po stentato (chiaramente a crescita lentissima) e spesso con le foglie vecchie secche forse anche conseguenza di una piantumazione sbagliata in terreno argilloso!
Non credo si espanda esageratamente sottoterra...pensavo ad una buca 50x50 o è troppo poco?!

 

[mr.fix]

Ciao, piantumare in piena terra è la cosa migliore, nel vaso, le radici non potranno svilupparsi nella maniera corretta.
Per le dimensioni della buca dipende dalla grandezza del pane/zolla che ti ritroverai; io le farei almeno 4 volte in larghezza e 2/3 in profondità.
Sotto pino e quercia il terreno potrebbe già essere leggermente acido, sarebbe bello misurare il Ph.

 

[Alex81]

E magari fare anche una bella analisi del terreno...a chi lo dici, comunque per una misura indicativa una cartina tornasole da qualche parte la recupero sicuro...avevo a suo tempo anche comperato un misuratore di pH ma credo fosse un giocattolo per bambini.
In effetti starebbe sotto a un pino marittimo ma anche aiutasse con gli aghi ad acidificare il terreno dubito che i benefici arrivino in profondita...
Piantandolo direttamente in piena terra cosa succederá quando le radici arriveranno alla terra del giardino intorno alla buca?! Lo tollererá tranquillamente?!

 

[William88]

Ciao, le varità di aceri giapponesi sono tantissime alcune rosse, verdi, gialle, arancioni e variegate...pensa che ce ne sono alcuni con foglie variegate tendenti al bianco tipo Ukigumo.
Per quanto riguarda la piantumazione in piena terra, dipende da quanto grandi li prendi, se li prendi piccolini di 2/3 anni io li terrei in vaso per poi sistemarli in terra una volta raggiunta una dimensione consona, siccome gli aceri piccoli temono parecchio il vento e il sole cocente.
Per la buca in piena terra agirei in questo modo, sul fondo metterei un bello strato di stallattico, poi riempirei il terreno con un mix composto così: 1/3 di terriccio (a sua volta composto dal 50%di terriccio universale e 50% di terriccio per acidofile), 1/3 di pietra pomice o qualche altro inerte e 1/3 di corteccia di pino fine; questo perchè gli aceri gradiscono un terreno umido ma non stagnante.
Per quanto riguarda la collocazione, sarebbe meglio tenere le piante nel lato est del giardino per garantire il sole del mattino e invece ombra durante il pomeriggio.
Spero di esserti stato d'aiuto

 

[Alex81]

Ciao, le varità di aceri giapponesi sono tantissime alcune rosse, verdi, gialle, arancioni e variegate...pensa che ce ne sono alcuni con foglie variegate tendenti al bianco tipo Ukigumo.

Ecco quanto alle varietà mi faresti un enorme piacere, visto che mi sembri ferrato sull'argomento, a scrivermene qualcuna di particolare non eccessivamente vigorosi, in quanto gli spazi a disposizione sono piccoli...non necessariamente varietà rosse, mi piacerebbe avere qualcosa di particolare, sperando siano poco delicate, rustiche insomma...io come scrivevo nel primo post li avevo presi al mercato, bellissimi ma classici! Ukigumo me lo guardo questa sera con calma cosi vedo se riesco a trovare qualche sito con varietà interessanti!

Per la buca in piena terra agirei in questo modo, sul fondo metterei un bello strato di stallattico, poi riempirei il terreno con un mix composto così: 1/3 di terriccio (a sua volta composto dal 50%di terriccio universale e 50% di terriccio per acidofile), 1/3 di pietra pomice o qualche altro inerte e 1/3 di corteccia di pino fine; questo perchè gli aceri gradiscono un terreno umido ma non stagnante.

Grazie per la dritta, cercherò sicuramente il modo di trovare la corteccia che mi ha consigliato, quanto all'inerte la sabbia potrebbe comunque essere adatta allo scopo?

Per quanto riguarda la collocazione, sarebbe meglio tenere le piante nel lato est del giardino per garantire il sole del mattino e invece ombra durante il pomeriggio.
Spero di esserti stato d'aiuto

Sull'esposizione non posso decidere molto, l'esposizione è a ovest ma all'ombra di una quercia e di un pino marittimo che filtrano i raggi solari quindi tutto sommato dovrebbe andar bene!

Ti ringrazio molto per i consigli! ...e spero di riceverne molti altri

 

[William88]

Sotto il pino marittimo mi sembra un’ottima location...siccome la corteccia e gli aghi contribuirebbero all’acidificazione del terreno e anche ad apportare azoto e nutrimenti durante la fase di decomposizione...
Fai conto che gli aceri giapponesi crescono molto lentamente, arrivano a 2/3metri in 10 anni...
Le varietà variegate sono un po’ delicatine...se vuoi vedere cerca pure sul sito esveld...è un vivaio in Olanda oppure ne trovi molto carino anche su ilgarden...consiglio comunque di comprali e farseli spedire durante l’inverno, così non soffriranno il trasporto come è successo con i miei...

 

[Alex81]

Anche gli aghi di cedro?! Perche di quelli ne avrei una vagonata
Grazie per i siti, in serata li guarderó sicuramente!

 

[Alex81]

Fatti i buchi oggi e il pino marittimo mi ha creato non pochi disagi, fortuna ho un papi fantastico che ha usato l'escavatorino ma la buca vicina all'albero ho dovuto finirla di vanga e badile perchè aveva un fascio di radici esagerate! In compenso ho ritrovato una piccola clem multiblue sopravvissuta alle mie lunghe incurie...non so nemmeno io come abbia fatto...piccola ed esilissima ma c'è! Sradicata con estrema attenzione e adesso vediamo se sopravvive!
Quanto agli aceri, c'è stato un cambio di programma, niente aceri! Ho comprato due hydrangea bicolore molto più facili da gestire, gli aceri saranno destinati in un'altra zona...ora quel che vorrei chiedervi è questo essendo un'acidofila dal fabbisogno idrico importante, avrebbe bisogno pure lei di corteccia mescolata alla composta acido/universale/sabbia per mantenere fresco il terreno?! Mi consigliava @William88 la corteccia fine, io non la trovo, avrei a disposizione una pianta di marittimo a cui potrei rubacchiarne un po che tanto si sgretola facilmente, e poi avrei aghi di marittimo e di cedro....potrebbero funzionare secondo voi?!