non ho capito due cose: il "lampadario" che gocciola" sarebbero le tue piante che essendo ricadenti (da quanto ho capito) arrivano alla terrazza sottostante?
cosa c'entri tu con la sua perdita d'acqua? (In tutto questo il suddetto condomino ha una perdita d'acqua, classica goccia da tortura cinese, sempre sulla stessa terrazza, da 10 anni che, bontà sua ha detto che farà riparare,)
vedo di chiarire la situazione.
La terrazza condominiale o lastrico solare è lunga 50 metri x 4 metri, al centro ci sono chiostrine, scale e soffitte e dall'altro lato ci sono altri 50 metri x 4 metri. la mia abitazione insiste sul lastrico solare che
non è di mia proprietà.
Il regolamento di condominio recita: "è ammessa la collocazione di piante ornamentali in vasi di dimensioni ragionevoli, nei luoghi e con le modalità stabiliti dall'assemblea."
Davanti alla mia piccola abitazione c'è uno spazio di 4 metri x 12 metri e in questo spazio l'inquilino sottostante ha posto il motorino dell'acqua ( quello che perde da 10 anni!) e un serbatoio di mille litri, prima che io comprassi la mia casa.
Considerato il fatto che questo terrazzo bellissimo, di un palazzo che ha più di 70 anni, viene trattato così male, luogo dove porre serbatoi e motorini dell'acqua, ho ritenuto opportuno mettervi delle piante per abbellirlo nella considerazione che è anche consentito dal regolamento condominiale.
Lateralmente alla mia abitazione ci sono due muri alti 4 metri per una lunghezza di 9 metri, lungo questi muri le mie piante sono cresciute, qualcuna ha raggiunto i 2 metri e mezzo, dentro vasi che al massimo raggiungono i 50 centimetri. Ci sono ficus benjamin, yucche, ortensie, hippestrum, rose e sono belle, pulite e sane.
Veniamo alla situazione odierna attuale, ci sono stati nubifragi per due giorni e l'acqua sul lastrico solare non riesce a defluire in tempi brevi per cui probabilmente da una piastrella allentata si è creata un'infiltrazione nel tetto sottostante che essendo stato coperto da un controsoffitto in cartongesso ha raccolto l'acqua finchè non ha raggiunto il gancio del lampadario e da lì ha iniziato a gocciolare. Probabilmente ci sarà stata qualche macchia d'acqua nel frattempo ma il proprietario non ha fatto niente, (non ha aperto il cartongesso) tranne che presentarsi a casa mia con altre 5 uomini e sostenere che sicuramente si è rotto il mio tubo d'entrata dell'acqua e se non è il tubo (io non ho nessun problema!) sono le piante che hanno creato l'infiltrazione, l'umidità e il "freddo", in questi giorni ci sono stati in media 20/22 gradi!
Ho fatto notare che qualche metro di distanza c'era la sua perdita d'acqua ma quella era "una cosa che sapeva e che avrebbe fatto riparare"
Richiesta del condomino, le piante devono essere tolte mentre l'amministratore del condominio, dopo aver sostenuto che c'era umidità intorno ai vasi della piante (vorrei vedere dopo due giorni di pioggia incessante) ha detto che mi farà avere delle pedane, come quelle che ho già messo per sollevare "tutti"i vasi, e che comunque "devo ridurre le piante."
Per tutto questo invoco una norma, come quella introdotta con l'art.16 per gli animali anche per le piante ma forse il problema non è questo, il problema è "che sono sempre le donne nel mirino.... perchè le donne fanno meno paura, perchè hanno meno potere, perchè il potere è tutto nelle mani dei maschi" e questa è una citazione, una frase sentita stasera che mi trova pienamente d'accordo ma mi fermo qui perchè rischio anch'io l'ot, per il resto sono d'accordo con Elebar sia per quanto riguarda il regolamento condominiale che per quanto riguarda la Cassazione.