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concimazione fogliare

freccia62

Aspirante Giardinauta
volevo un vostro parere sulle concimazioni fogliari e non a lento rilascio granulari, vedo che alcuni utenti lamentano colorazioni differenti del prato per errato dosaggio di concime,in questi casi la concimazione per via fogliare non risulterebbe più omogenea perchè più facile da effettuare? lo so che un concime via fogliare non ha la stessa durata di un lenta cessione però in media dura dalle 3 alle 5 settimane
potrebbe essere una via alternativa al granulare?
pro e contro?
grazie per i vostri pareri
 

DALMONTE

Giardinauta Senior
Alcuni utenti lo fanno. Secondo me lo svantaggio è la palla nel darlo,(il granulare è molto più comodo) e una non perfetta dose su ogni mq. Infatti anche liquido,è difficile darlo in modo omogeneo con una pompa a spalla. In più,i concimi liquidi costano di più se non sbaglio.
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
La concimazioe fogliare è una valida alternativa .. esistono anche concimi fogliari a lenta cessione (anche se durano meno dei lenta cessione granulari) .. richiede più lavoro ... comunque l'ideale sarebbero concimazioni fogliari e granulari, le prime a parer mio sono più efficienti durane i periodi di scarsa crescita fogliare, le seconde durante i periodi di maggior crescita radicale.

cigolo
 
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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Reloaded......a breve SPOON FEEDING spray. Se hai tempo da dedicare...........:fischio:
 

Franco71

Giardinauta
Ho visto il tubo venturi per irrigazione;
questo dovrebbe servire per fare concimazioni e quindi anche spoon feeding tramite l'irrigazione, è così?
Immagino che non si possa usare con concimi fogliari visto che il concime viene dilavato con l'irrigazione, giusto?
Forse il problema nasce solo dal fatto che, per quanto l'impianto di irrigazione sia regolato con distribuzione uniforme, ci possono essere zone che ricevono più concime e altre che ne ricevono meno...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Partendo dal sunto che nessun impianto di irrigazione è perfetto, il tubo di venturi, è un metodo valido per iniettare liquidi in fase di irrigazione. Occorre però adottare una metologia impeccabile e tararlo con doviziosa perizia. Il rischio è quello di finire il concime prima di finire l'irrigazione.
Il mio old-method http://forum.giardinaggio.it/il-pra...-prato-mediante-spoon-feeding.html?highlight= verteva nell'applicazione solida dei concimi, mentre nel new-method distribuisco una miscela liquida (con i medesimi titoli di NPK arricchita anche da microelementi opportunamente selezionati su variabili stagionali) mediante una pompa con nebulizzatore finissimo. Essendo la frazione NPK o meglio NK sostanziosa (rammentando che l'azoto fogliare è maggiormente assorbibile a basse concentrazioni) dopo 1 ora dall'aspersione, faccio partire l'impianto di irrigazione in ragione di 4mm/mq
 

Franco71

Giardinauta
Partendo dal sunto che nessun impianto di irrigazione è perfetto, il tubo di venturi, è un metodo valido per iniettare liquidi in fase di irrigazione. Occorre però adottare una metologia impeccabile e tararlo con doviziosa perizia. Il rischio è quello di finire il concime prima di finire l'irrigazione.
Questo rischio è se si vuole fare assorbire il concime per via fogliare... ma se invece si vuole distribuire il concime liquido/diluito sul/nel suolo, è preferibile che il concime finisca prima o quanto meno in concomitanza di finire l'irrigazione.
Giusto?
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Questo rischio è se si vuole fare assorbire il concime per via fogliare... ma se invece si vuole distribuire il concime liquido/diluito sul/nel suolo, è preferibile che il concime finisca prima o quanto meno in concomitanza di finire l'irrigazione.
Giusto?
Esiste anche una terza possibilità:
Far assorbire a livello epigeo i microelementi (sopratutto quelli particolarmente indisponibili a ph sub-alcalini) sfruttando la spinta azotata mentre il resto farlo assorbire a livello radicale mediante il lavaggio dei tessuti. Questa pratica è viziatà dalle temperature dei tessuti ed al rischio di BURN a livello fogliare. In questa stagione al nord è difficile incorrere in questi fenomeni, ma man mano che le temperature si innalzano è meglio ridurre il contatto al minimo indispensabile (1 ora nelle ore più fresche)
 

Randello82

Aspirante Giardinauta
Con queste dosi c'è secondo voi il rischio di incorrere in condizioni di BURN

Urea: 100g per 100mq
Solfato di ferro: 250g per 100mq
Solfato di magnesio: 250g per 100mq
Solfato di potassio: 100g per 100mq

Poichè avevo intenzione di somministrare gli elementi di cui sopra con Ortiva non volevo irrigare dopo la stesura dei prodotti.
O almeno irrigare 1 giorno e mezzo dopo (darlo questa sera e irrigare giovedì mattina)


Più che altro non avevo capito che dopo una concimazione fogliare era necessario passare dai 3 ai 4 mm di acqua sul prato per rimuovere dalle foglie l'eccesso.
Me lo confermate che è sempre buona regola, oppure c'è una soglia per cui al di sotto si può non bagnare e al di sopra si deve bagnare?
Il tempo giusto è circa 1/2 ore?

Grazie per le risposte
 
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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Con queste dosi c'è secondo voi il rischio di incorrere in condizioni di BURN

Urea: 100g per 100mq
Solfato di ferro: 250g per 100mq
Solfato di magnesio: 250g per 100mq
Solfato di potassio: 100g per 100mq

Poichè avevo intenzione di somministrare gli elementi di cui sopra con Ortiva non volevo irrigare dopo la stesura dei prodotti.
O almeno irrigare 1 giorno e mezzo dopo (darlo questa sera e irrigare giovedì mattina)


Più che altro non avevo capito che dopo una concimazione fogliare era necessario passare dai 3 ai 4 mm di acqua sul prato per rimuovere dalle foglie l'eccesso.
Me lo confermate che è sempre buona regola, oppure c'è una soglia per cui al di sotto si può non bagnare e al di sopra si deve bagnare?
Il tempo giusto è circa 1/2 ore?

Grazie per le risposte
Con le attuali temperature non ci sono risci di bruciature fogliari....fattostà che l'assorbimento epigeo è maggiormente favorito dalla basse concentrazioni. Non esiste o meglio non sono a conoscenza di un vero e proprio schema che metta in relazione le bruciature fogliari con le concentrazioni di tutte le possibili miscele utilizzabili. La microirrigazione del prato dopo 1 o 2 ore dalla somministrazione di concimi fogliari, è uno scongiuro per eventuali bruciature e l'inutilità di mantenere a lungo il contatto visto l'elevata velocità di assorbimento attraverso gli stomi. Nei periodi di caldo infatti, gli stomi rimangono per lungo tempo chiusi e la concimazione fogliare è inefficace o meglio risulta efficace solo nei periodi freschi della giornata. Ecco che la permanenza dei concimi può provocare in questi casi delle bruciature
 

Randello82

Aspirante Giardinauta
Quindi deduco che è sempre meglio irrigare dopo circa 2 ore dalla erogazione del fogliare
Grazie per i consigli
Sempre preciso e puntuale :love_4:. AH AH AH
 
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