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comprare e trapiantare pini

giooo

Aspirante Giardinauta
Salve,
vorrei comprare e poi trapiantare degli alberelli di pino, nella mia campagna. Adesso che siamo a fine maggio è troppo tardi, o è ancora possibile farlo?
Vorrei chiedervi un consiglio: dato che la zona in cui li devo piantare è ventosa ed arida (zona collinare, in Puglia) quale altra tipologia di albero potrei piantare, che possa sopravvivere senza particolari cure?
Spero possiate aiutarmi!
 

idice

Giardinauta Senior
Non dovrebbero esserci problemi per il trapianto, per alberi in zona secca dipende anche dai gusti, che alberi vuoi?
A me vengono in mente le querce ci sono tantissimi tipi, petraea (rovere), ilex, pubescens, suber (sughera).
Il bagolaro (Celtis australis), il frassino (Fraxinus ornus) oppure: Cedrus libani, Cedrus atlantica , Cedrus deodara, Cupressus sempervirens.
Ciao
 
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Ennio Di Prinzio

Giardinauta
scusami idice ma non concordo sulla scelta di alcune essenze che hai consigliato al nostro amico Giooo:l'aridità della Puglia,oltre che meteorologica è accentuata dal substrato calcareo di quei suoli,pertanto per i pini consiglierei vivamente i pini d'Aleppo(imbattibili nelle situazioni più aride e ventose);invece per i cedri,specie se lasciati a se stessi e senza irrigazione,la vedo durissima(rimarrebbero magri e spelacchiati semmai sopravvivessero),anche la rovere non riesce in quelle situazioni estreme.Sulle più alte quote collinari pugliesi si ritrova semmai la cugina roverella molto più attrezzata per quei suoli aridi e sassosi,mentre a quote inferiori ai 500 m. si trova meglio il leccio(che peraltro in Puglia può salire sino ad oltre 700 m.).

Per il fatto che siamo ormai a fine maggio,visto il fresco-freddo che sta facendo,direi che si può ancora trapiantare.Certamente alberi coltivati in vaso ed affrancati(non quelli a radice nuda).Dando molta acqua durante la prima estate,meglio se sagomando il terreno alla base della pianta a catino e proteggendo la terra intorno ad essa con abbondante pacciamatura(si riduce moltissimo la necessità di annaffiature).
Una volta mi capitò di regalare ad una casa di riposo,che aveva il giardino proprio sotto casa mia,degli alberi che avevo in vaso sul mio terrazzo(due cipressi dell'arizzona,due pini di Aleppo ed ubn pino silvestre).Mi occupai personalmente dell'impianto,era giugno,ed il terreno privo di impianto di irrigazione e piuttosto asciutto.Fatte le bucche d'impianto e collocate tutte le piante,lasciando il terreno conformato a catino per facilitare l'irrigazione,procedetti ad una prima abbondante bagnatura di ogni singola pianta,poi coprii la base di ogni pianta con un grosso cumulo di erba ,come pacciamatura,per ridurre l'asciugatura del terreno ed evitare la crescita delle erbacce.Tornai nelle settimane successive per nuove irrigazioni,ma non ce ne fu bisogno,ogni volta che tastavo il terreno lo trovavo ancora umido,sebbene non avesse più piovuto.Insomma bastò solo quella prima innaffiatura per affrancare quelle piante che dal 1992 sono ancora lì vive e vegete(e cresciute parecchio)senza che nessuno mai se ne sia occupato più da allora.

Ho estrapolato da google earth questa immagine di un rimboschimento nei pressi di Altamura sulla Murgia barese a circa 400 m. di quota,qui sono stati usati pini di aleppo e cipressi ed il risultato mi sembra più che buono.
- puglia.jpg
 
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idice

Giardinauta Senior
Il leccio lo avevo consigliato (Quercus ilex).
I cedri per esperienza personale resistono a qualsiasi vento, anche 100Km/ora.
Non so perche dici che i cedri avranno problemi di siccità: il Cedrus libani è spontaneo in Libano, Siria e sud Turchia, e Africa (zone anche aride),
il Cedrus atlantica, è nativo spontaneo nel nord Africa, Algeria, Marocco, ecc,
Ciao.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Benissimo idice,infatti non avevo riserve su tutte le piante da te proposte ma solo su alcune:
la zona del nostro amico giooo dovrebbe essere quella del clima mediterraneo caldo(lauretum sottozona calda) infatti il leccio si presta bene al posto;
più problematica la roverella che in puglia centro meridionale cresce solo oltre i 500-600 m.;
la rovere ancora meno adatta per quelle colline asciutte rocciose e con pochissimo soprassuolo;
per i cedri il deodara ama una moderata freschezza di suolo e di clima che non troverebbe in quell'ambiente francamente mediterraneo arido,mentre il libano e l'atlantico che pur si adattano al secco rifuggono dalle zone mediterranee più calde(in quella parte di Puglia,si troverebbero benino dai 600-700 m. in su).
Tieni conto che i cedri,nei loro paesi sono dislocati al di sopra della zona delle essenze mediterranee e crescono di solito oltre i 1300-1800 metri.(qui da noi in Italia gradiscono il clima del castagno e della quercia).
Io parlo per esperienza diretta,i cedri si adattano bene ad esempio nella mia città(ove la vegetazione naturale prevalente e fatta di quercie a foglia caduca-roverelle sui versanti asciutti e cerri nei valloni più freschi) ma scendendo più a sud vedo i cedri sempre più sofferenti nelle zone climatiche più calde che man mano si incontrano,e contestualmente i cedri che da me sono belli anche al livello del mare scendendo a sud si ritirano in quota.
 
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giooo

Aspirante Giardinauta
Grazie per le risposte. Io sono di Altamura, quindi la foto che hai postato calza a pennello.
La zona in cui devo piantare ha un altitudine di 400 metri, con quasi costante presenza di vento. Ho già piantato in passato alberelli di pino (non so che tipo) e il 90% è sopravvisuto, anche se mi aspettavo una crescita un po più veloce. Mentre dopo molte difficoltà iniziali stanno crescendo davvero molto bene due eucalipto.
Quindi mi sembra di capire che potrebbero andar bene pini di aleppo, cipressi, alcuni tipi di quercia (su queste mi trattiene il fatto che hanno una crescito molto lenta), il bagolaro. Ho comunque deciso di rimandare tutto all'autunno.
Un altro dubbio è: prendere alberelli di un metro circa, o già grandi (3-4 metri) anche se il prezzo lieviterebbe di molto!
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ciao giooo
per la dimensione direi che conta quanto vuoi spendere:pini di aleppo in vaso 18 o poco più grande costano davvero pochi euro cadauno,l'impianto è semplificato e l'attecchimento quasi certo,ed occorre qualche anno per vedere alberi di due-tre metri.Certamente vanno bene per rimboschire senza fretta un tratto di terreno,ma se vuoi un pronto effetto per il giardino di casa ci vogliono piante molto più grandi(e molto più costose)oltre che lavori d'impianto più impegnativi.
Per riconoscere il pino di aleppo dagli altri pini mediterranei bisogna guardare alcune caratteristiche:
gli aghi del pino di aleppo sono morbidi,abbastanza sottili e per nulla pungenti,colore verde chiaro,le pigne sono a punta,la pianta assume un portamento abbastanza aperto con chioma espansa ma senza la regolarità del pino domestico(il classico pino ad ombrello);quest'ultimo,meno adatto alla tua zona,per via del terreno troppo superficiale e calcareo,ha aghi più lunghi,un pò pungenti,pigne più rotondeggianti che hanno all'interno i famosi pinoli(ognuno nel proprio guscio).La pianta dopo qualche hanno assume la tipica forma ad ombrello.Il pino marittimo,invece ha aghi ancora più lunghi e pungenti,pigne a punta,forma adulta ad ombrello più irregolare,ma si adatta poco alla tua zona(non gli piace il calcare,cresce molto bene in Liguria).
 

giooo

Aspirante Giardinauta
Grazie per i consigli. Opterò per gli alberelli in vaso 18, e farò la pacciamatura, una cosa che non ho mai fatto.
Visto che siete competenti in materia.. secondo voi quali alberi potrei piantare lungo una stradina, sempre nello stesso posto di cui ho parlato. Alberi tipo quelli che si vedono lungo i viali in città, che non hanno un apparato radicale importante come quello dei pini, e che raggiungono altezze intorno ai 3 metri.
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Mi aggiungo!
Pino domestico (pinus pinea) o pino marittimo (pinus pinaster), resistono a tutto ma se arrivano venti carichi di sale (goccie d'acqua salata) perdono aghi dalla parte da cui arriva il vento, in spiaggia al lido ci sono pini domestici piantati nella sabbia a 8m dalla riva e se la cavano (considera senza acqua e con un terriccio assente, solo sabbia)
Aggiungo leccio (quercus ilex), sughera (quercus suber), il carpino (qui nelle mie condizioni vive, non so da te, correggetelo se é sbagliato) palme varie (phoenix canariensis e dactyfera, ma anche buona parte delle altre), bagolaro (Celtis australis) e qualche acacia (forse robinia? Qui crescono a dismisura senza acqua e piene di vento)
 
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idice

Giardinauta Senior
Ottimo Gionni il pinus pinea non lo avevo citato ma lo davo per scontato (uno degli alberi piu belli ) il rovere pero' non è ilex ma "Quercus petraea" lo avevo consigliato ma Ennio non è d'accordo.
Metti la quercia da sughero che è sempreverde
 
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*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Scusa, ero di fretta... Stavo "rubando" un ramo di monstera, comunque volevo dire leccio, rovere proprio no non sopporta tanto vento, al lido uno si é piegato sotto il vento... Avevo detto la sughera....
Della robinia pseudoacacia che ne pensi?
 

idice

Giardinauta Senior
Resiste al secco cresce in fretta , ma diventa molto grande e anche le radici non scherzano, non so se in Puglia è diffusa, ma qui ormai è ovunque , che ne pensi giooo?
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Secondo me é bella solo per il vialetto: ha una chioma carina, fiori profumatissimi e fa una bella ombra, una tipica pianta da vialetto
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Per il vialetto mi devo un pò documentare(che ne dite dell'Albizia?),non sono un esperto,ma modestamente vorrei fare alcune considerazioni a margine dei messaggi di idice e gionni che saluto entrambi,
per la robinia pseudoacacia(magari nella versione "umbraculifera"perchè altrimenti si confonde con quella che colonizza tutte le scarpate abbandonate)direi che siamo un pò ai limiti,lo dico perchè presumo che il nostro amico giooo non intenda curare troppo il suo giardino,ma voglia una sistemazione a bassissima manutenzione(magari è una casa di uso saltuario)se così fosse le piante scelte dovrebbero essere in grado di vivere bene senza cure o irrigazioni,allora notando che la robinia è infestante in Abruzzo costiero(lo si nota percorrendo la A14) ma via via che si scende a sud diventa sempre più recessiva e piccola,fino a quando all'ingresso del tavoliere pugliese scompare quasi del tutto,o sopravvive in esemplari piccoli e stentati.Per questo motivo non la metterei(salvo dedicarle cure ed un minimo di irrigazione estiva).
Il pino domestico(pinus pinea) come avevo detto potrebbe andare bene,ma il cugino pino di aleppo se la cava meglio in terreni calcarei aridi e superficiali(tuttavia si può tentare).
La quercia da sughero,sapevo che evita il calcare,o meglio sostituisce il leccio(che il calcare lo ama molto) nei terreni silicei,correggetemi se sbaglio.
Io per i posti aridi e ventosi(che tra l'altro hanno un fascino su di me tutto particolare) vedrei anche il carrubo,piccolo albero sempreverde dei posti più secchi ed assolati del sud italia.Sopravvive egregiamente a tutte le avversità calde,ma nemmeno muore per il freddo relativo che può trovare ad Altamura,ove in inverno non si può escludere qualche nevicata.
 

giooo

Aspirante Giardinauta
La Robinia pseudoacacia Umbraculifera, mi piace come tipologia di albero per il viale. Puntroppo lungo questo viale sono stati piantati degli alberelli un bel po di anni fa, ma tranne qualche pianta che ha raggiunto il metro e mezzo, le altre sembra abbiano deciso di non crescere, nonostante non gli abbia fatto mancare l'acqua, quindi vorrei sostituire alcuni di essi con qualche pianta più giovane e più adatta.
Comunque in estate almeno una volta a settimana vado ad irrigare gli alberi più piccoli e giovani. Quando dico che vorrei alberi con bassa manutenzione, intendo dire che dopo avergli dedicato maggior attenzione i primi anni, poi non vorrei irrigarli spesso, come ad esempio dovrei fare per un salice.
 
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