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"composizioni" invernali

Gio

Aspirante Giardinauta
Avrete la pazienza di prestare attenzione a tanti piccoli problemi? E’ la mia prima primavera da apprendista giardiniera e - non scherzo - più degli altri anni ne vivo l'emozione.
(Posso dirlo? Lo scorso novembre in un vivaio dove avevo acquistato corteccia per pacciamatura, preoccupandomi di come, nei periodi lunghi di pioggia, la corteccia marcisse e danneggiasse il colletto della pianta, mi fu risposto “che cosa pensa di fare, signora, vorrebbe andare ad asciugarla col phon?”
.... questo per rendere l’idea di quanto sono contenta di essermi imbattuta nel vostro forum).

1) CICLAMINI: so che devo spostarli in ombra fino all’autunno, ma non ho capito se devo continuare ad innaffiarli o meno, ho letto versioni contrastanti.

2) SOLANUM PSEUDOCAPSICUM: lo stesso problema posto ieri da Antonella. Devo trapiantarlo nelle aiuole del condominio o posso lasciarlo nella cassetta con euonimo nano ed edere fino all’anno prossimo? La mia idea, avendo un balcone piccolo, era di spostare semplicemente il tutto per far spazio alla fioritura estiva e ripescarlo ad ottobre, dite che funziona? (per Antonella: ama il sole ma tollera la penombra, è stato benissimo sul mio balcone in mezz’ombra - ombra fitta in certe giornate d’inverno a Bologna - da ottobre fin ad ora )

3) CALLUNA: idem c.s., devo trapiantarla in piena terra o posso lasciarla nella cassetta, spostandola magari al sole?

Grazie di cuore per ogni consiglio.
sempre Giovanna
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao Giovanna,
Di che ciclamini si tratta, di quelli grandi o di quelli piccolini naturali? Di quelli grandi non so cosa dirti, di quelli piccoli, spostali all'ombra, innaffiali dopo il trapianto e dopo dimenticali. Se si troveranno bene si moltiplicheranno, sennò spariranno. Ho letto non amano i terreni acidi (anche se avrei giurato il contrario, visto che sono piante di bosco).
La Calluna è un'acidofila, come l'azalea, quindi a meno che la terra del giardino condominiale non sia acida, è meglio tenerla in un vaso, al sole. Tutte le eriche amano il sole, perché sono piante di brughiera, esposte ai venti, ma senza alberi.
Io farei posto a piante estive, piene di fiori e colorate e porterei le altre in trasferta, ma le lascerei in vaso. Se le metti in terra, poi dovrai trovarti un vaso più grande.A nessuno piace andare dalla stelle alle stalle: dopo essere state trapiantate in piena terra non gradiranno di tornare in vaso, che perciò dovrà essere più grande di quello precedente, perché nel frattempo, in piena terra, si saranno date molto da fare con le radici.
Ciao, Mariangela
 

Gio

Aspirante Giardinauta
Grazie Gloria, sei cara. In effetti anche a me sembrava meglio lasciare intatte le cassettine. Solo che su riviste del settore si leggono spesso frasi come “a fine stagione sostituitele con altre a fioritura primaverile, se non volete disfarvene potete provare a trapiantarle in giardino”. Mi infastidisce molto questo genere di impostazione alla cui base si intuisce un atteggiamento “usa e getta”, consumistico.

Ciclamino: si tratta del Cyclamen persicum, non dei “ciclamini ciclamini”, quelli piccoli. Ne ho due grandi e non sono in buone condizioni perché hanno sofferto di quelle di settimane di gelo a fine dicembre/inizio gennaio: tentai di lasciarli su davanzali ad est di giorno e riportarli in casa la notte, ma soffrivano per lo sbalzo di temperatura. Li spostai sul pianerottolo, dove però non avevano abbastanza luce... Per fortuna poi la temperatura si alzò.
Pensate possa dipendere da questi traslochi il fatto che sia fiori che foglie sono un pò spampanati e non belli eretti e compatti?

Con l’innaffiatura sono stata bravina, direi; certo non LI HO MAI CONCIMATI, avrei dovuto? (avrei dovuto! ma concimazione e potatura richiedono esperienza, non mi sento in grado di affrontarli)
Grazie di nuovo. Giovanna
 
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