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Come riconoscere un colpo di calore

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
L’ipertermia descrive un aumento eccessivo della temperatura corporea. Per un cane o un gatto il colpo di calore è una condizione molto grave che richiede cure mediche immediate.
Quali sono i sintomi del colpo di calore?
Ansimi veloci. Lingua rossa fiammante. Gengive rosse scuro o pallide. Mucose di gola e bocca secche. Salivazione densa ed esagerata. Debolezza. Letargia. Vertigini o disorientamento. Vomito e diarrea. Sanguinamento dal naso. Aumento della temperatura rettale. L’animale sviene e perde coscienza.


Cosa fare se si sospetta un colpo di calore e quali misure adottare per la prevenzione?
E’ arrivata l’estate. Come noi umani, anche gli animali possono soffrire di problemi legati al caldo e correre seri pericoli come i colpi di calore. Per accogliere in maniera positiva la bella stagione, ecco alcuni semplici consigli.
Cani e gatti normalmente hanno una temperatura attorno ai 38 gradi e, a differenza dell’uomo, la perdita di calore in eccesso non avviene con la sudorazione corporea. Inoltre alcune razze di cani brachicefali “a muso schiacciato” come i boxer, i bulldog, i carlini, o alcuni gatti con il setto nasale corto come i persiani e gli esotici hanno già problemi di respirazione relativi alla propria razza. Devono essere protetti dal colpo di calore in particolar modo anche gli animali con disfunzioni alla laringe e gli animali obesi.


Ecco alcune misure precauzionali da adottare:
- Non costringere l’animale a una passeggiata o a un esercizio esagerato nelle ore più calde. Oltre al colpo di calore, l’animale potrebbe infatti scottarsi le zampe sull’asfalto arroventato. E’ consigliabile portare con sé sempre una bottiglietta di acqua e una ciotola.
- Mettere sempre a disposizione dell’animale acqua fresca (non freddissima, onde evitare possibili congestioni) e spazi all’ombra. E’ importante garantire una dieta equilibrata con cibo leggero e facile da digerire.
- Gli animali con pelo particolarmente folto o lanoso andrebbero tosati. In questi casi il pelo va accorciato o, almeno, fare in modo di togliere il sottopelo dell’inverno con spazzolature o bagni.


- Bagnare su tutto il corpo l’animale con acqua fresca (ma mai ghiacciata). Procedere con panni e spugnature, ma senza avvolgerlo poiché, in questo modo, si inibirebbe la perdita di calore. In caso di colpo di calore, occorre intervenire applicando ghiaccio secco sotto ascelle, inguine, interno coscia, coperto con una busta o con un tessuto per evitare di ferire la pelle dell’animale.


- Non lasciar chiuso il proprio animale in spazi chiusi non ventilati come un’automobile parcheggiata al sole. Ricordiamo che, in questi casi, l’abitacolo di un’automobile può raggiungere anche i 70°. In casi estremi, alcuni passanti hanno dovuto rompere il finestrino dell’auto, salvando così da morte certa l’animale rimasto chiuso dentro.
- Anche cani e gatti possono essere soggetti a scottature solari. Bisogna proteggerli applicando alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie un’apposita crema solare ad alta protezione.


- Attenzione ai parassiti: è necessario applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia. In caso di dubbio, è consigliabile consultare il proprio veterinario.
- Attenzione anche ai colpi di freddo per l’aria condizionata.
Pesciolini, uccellini e criceti non dovrebbero essere costretti alla cattività. Tuttavia, per chi dovesse averne in casa, è necessario non esporre mai l’acquario o la gabbietta al sole diretto.

Agli acquari bisogna cambiare l’acqua regolarmente, avendo cura di rimuovere le alghe che si formano. La gabbie vanno invece posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato.

E’ assolutamente necessario recarsi appena possibile dal vostro veterinario di fiducia, anche se il cane sembra star meglio, per un esame completo.

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