elena_11293
Master Florello
una cara amica proprio qui del forum mi ha fatto recentemente conoscere l'organizzazione internazionale "compassion in world farming", che promuove un'agricoltura e un allevamento sostenibili e il più possibile rispettosi degli animali, delle persone e del pianeta. è stata fondata nel 1967 da un allevatore britannico che ha scelto di opporsi all'intensificazione crescente delle pratiche di allevamento e al conseguente impatto negativo sul benessere degli animali e grazie alla sua esperienza, al suo approccio equilibrato, scientifico e professionale, "compassion" è riconosciuta oggi come la maggiore ong internazionale per il benessere degli animali da allevamento.
sul loro volantino ho trovato questa interessante informazione, che vi passo nel caso chi ancora mangi uova, e queste siano di provenienza industriale, desideri appunto un'informazione in più per regolarsi nell'acquisto e nel consumo:
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in generale, il lavoro di "CIWF" ha lo scopo di garantire il benessere animale (che non include solo la salute ma anche il benessere psicologico e la possibilità di poter esprimere i propri comportamenti naturali), che definiscono secondo cinque regole ideali di base:
- libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, garantendo all'animale l'accesso ad acqua fresca e a una dieta che lo mantenga in piena salute;
- libertà di avere un ambiente fisico adeguato, fornendo all'animale un ambiente che includa riparo e una comoda area di riposo;
- libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie, prevenendole o diagnosticandole e trattandole rapidamente;
- libertà di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali specie-specifiche, fornendo all'animale spazio sufficiente, strutture adeguate e la compagnia di animali della propria specie;
- libertà da paura e disagio, assicurando all'animale condizioni e cura che non comportino sofferenza psicologica.
per altre info su questa ong si può visitare il sito: Chi siamo | CIWF Italia
per quanto mi riguarda gli allevamenti potrebbero chiudere in questo momento dato che non consumo prodotti animali. ma essendo questa una pratica che ha ancora richiesta trovo importante che vi siano persone che stanno passo a passo sostenendo un cambiamento consapevole e diretto e per questo mi ha fatto piacere potervi passare ad esempio le info sulla provenienza delle uova. in fondo gli allevamenti intensivi e che non rispettano quelle regole base esisteranno finché i consumatori acquisteranno i loro prodotti, quindi fornire maggiori informazioni affinché i consumatori stessi possano regolarsi mi pare fondamentale.
buone spese (consapevoli) quindi!
ps: ho dimenticato di aggiungere (perché lo dò per scontato, ma forse ha senso dirlo).. trovo importante che queste informazioni circolino anche perché maggiore il benessere di questi animali = maggiori garanzie di salute per chi se ne nutre..
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sul loro volantino ho trovato questa interessante informazione, che vi passo nel caso chi ancora mangi uova, e queste siano di provenienza industriale, desideri appunto un'informazione in più per regolarsi nell'acquisto e nel consumo:
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"In Italia vi sono circa 39 milioni di galline ovaiole, di cui il 70% viene ancora allevato in gabbia.
A tutt'oggi (2013) le uova in guscio sono l'unico prodotto di origine animale etichettato obbligatoriamente secondo il metodo di produzione.
Tutte le uova che si comperano sono quindi contrassegnate da un numero che va da 0 a 3 e che corrisponde al metodo di allevamento di provenienza e che viene stampigliato sul guscio (è il primo numero a sinistra).
Ecco la legenda:
0 = allevamento biologico
1 = allevamento all'aperto
2 = allevamento a terra
3 = allevamento in gabbia
Per quanto riguarda i prodotti a base di uova (come pasta, dolci o maionese), si può verificare se sulla confezione o tra gli ingredienti c'è la dicitura "uova da allevamento a terra (o: all'aperto/biologico)". Un generico "uova" in genere può significare che le uova utilizzate provengono da galline allevate in gabbia."
A tutt'oggi (2013) le uova in guscio sono l'unico prodotto di origine animale etichettato obbligatoriamente secondo il metodo di produzione.
Tutte le uova che si comperano sono quindi contrassegnate da un numero che va da 0 a 3 e che corrisponde al metodo di allevamento di provenienza e che viene stampigliato sul guscio (è il primo numero a sinistra).
Ecco la legenda:
0 = allevamento biologico
1 = allevamento all'aperto
2 = allevamento a terra
3 = allevamento in gabbia
Per quanto riguarda i prodotti a base di uova (come pasta, dolci o maionese), si può verificare se sulla confezione o tra gli ingredienti c'è la dicitura "uova da allevamento a terra (o: all'aperto/biologico)". Un generico "uova" in genere può significare che le uova utilizzate provengono da galline allevate in gabbia."
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in generale, il lavoro di "CIWF" ha lo scopo di garantire il benessere animale (che non include solo la salute ma anche il benessere psicologico e la possibilità di poter esprimere i propri comportamenti naturali), che definiscono secondo cinque regole ideali di base:
- libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, garantendo all'animale l'accesso ad acqua fresca e a una dieta che lo mantenga in piena salute;
- libertà di avere un ambiente fisico adeguato, fornendo all'animale un ambiente che includa riparo e una comoda area di riposo;
- libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie, prevenendole o diagnosticandole e trattandole rapidamente;
- libertà di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali specie-specifiche, fornendo all'animale spazio sufficiente, strutture adeguate e la compagnia di animali della propria specie;
- libertà da paura e disagio, assicurando all'animale condizioni e cura che non comportino sofferenza psicologica.
per altre info su questa ong si può visitare il sito: Chi siamo | CIWF Italia
per quanto mi riguarda gli allevamenti potrebbero chiudere in questo momento dato che non consumo prodotti animali. ma essendo questa una pratica che ha ancora richiesta trovo importante che vi siano persone che stanno passo a passo sostenendo un cambiamento consapevole e diretto e per questo mi ha fatto piacere potervi passare ad esempio le info sulla provenienza delle uova. in fondo gli allevamenti intensivi e che non rispettano quelle regole base esisteranno finché i consumatori acquisteranno i loro prodotti, quindi fornire maggiori informazioni affinché i consumatori stessi possano regolarsi mi pare fondamentale.
buone spese (consapevoli) quindi!
ps: ho dimenticato di aggiungere (perché lo dò per scontato, ma forse ha senso dirlo).. trovo importante che queste informazioni circolino anche perché maggiore il benessere di questi animali = maggiori garanzie di salute per chi se ne nutre..
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