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come recensire un libro orribile?

Paola-Luna

Florello
dunque, cercherò di spiegare brevemente: leggo moltissimo, principalmente per passione... scrivo moltissimo, per il giornale per cui lavoro e per divertimento... Non sono quindi digiuna di tecniche e stili di scrittura... Durante la scorsa estate sono stata contattata da alcune biblioteche e associazioni culturali per la presentazione di libri di autori esordienti. Fin qui tutto ok, anzi è spesso un piacere.
Per il prossimo 12 novembre sono stata ingaggiata per la presentazione di altri tre autori e pertanto mi sto preparando leggendo le loro pubblicazioni. Il primo libro è splendido, il secondo promettente, il terzo un gran schifo... non credo d'aver mai letto prima d'ora un libro scritto così male: è evidente che si tratta di un'auto-pubblicazione il cui contenuto non è passato attraverso il filtro di un che misero editor. Incipit lentissimo e descrittivo oltremisura, errori grammaticali a iosa e nessun rispetto dei tempi verbali che variano da frase a frase. Peccato, perché il contenuto meritava...
La mia domanda: come caspita faccio adesso con questo autore? Vivendo sulla mia pelle l'avventura della scrittura, so esattamente cosa c'è dietro: sogni, frustrazioni, speranze... e soprattutto tanto tanto tanto lavoro. Come non deludere l'autore e come non infondere false speranze ai potenziali lettori?
 

francescodv

Maestro Giardinauta
la sincerità premia sempre. se fai una critica costruttiva e lo scrittore è intelligente ne trarrà giovamento, sia lui che i potenziali lettori.
 

Pin

Master Florello
Per quanto difficile direttamente all'autore, le stesse parole uate per spiegarlo a noi? Poi se dici che il contenuto merita, non può essere d'aiuto per ripresentarsi + avanti?


p.s. e ot, vista la tua firma ho comprato Leopardi di Citati, anhe io lo considero il+ grande (dopo Dante)
 

daria

Master Florello
Ciao! leggo molto e recensisco anch'io per puro diletto, e non mi sognerei mai di usare vie traverse per fare arrivare il messaggio all'autore; per uno scrittore la prima cosa e' la grammatica, i contenuti nella nostra testolina ce li abbiamo tutti, e renderli comprensibili agli altri il "mestiere", non e' possibile prescindere da questo, ti pare? :eek:k07:
bellissimo lavoro e divertimento il tuo, te lo invidio :)
 

new dawn

Guru Giardinauta
Quoto Pin, se il contenuto merita, io farei leva su quello per spiegare allo "scrittore" che la narrazione è rivolta soprattutto al lettore e poi a se stesso e che questo "altro" ha bisogno di essere catturato fin dalla prima pagina per interessarsi al racconto, altrimenti abbandonerà la lettura, anche se il contenuto è interessante.
Per quanto riguarda gli errori, sottolinerei l'importanza dell'editor, fondamentale anche con i bravi: e gli spiegherei che un libro non può andare in stampa senza essere passato per il filtro di un lettore professionale, che vede cose che sfuggono all'autore.
 

Paola-Luna

Florello
vi ringrazio tutti per l'incoraggiamento: quella che andrò a fare però non sarà una recensione (che comunque curo nel mio blog) ma una presentazione... ed in quell'occasione dovrò presentare al pubblico sia l'autore sia il libro (lo scopo è quello di far conoscere al pubblico l'autore e incuriosirlo sul libro, spingendo la gente a comprarlo). Come posso quindi spiegare alla platea che il contenuto merita sì, ma Dio mio, è scritto davvero da cani (non esagero!)?
 

Pin

Master Florello
Luna fai riferimento allo scrittore che ha scritto Kallisto, sgrammaticato al massimo perchè scritto "in lingua parlata" un orrore per me, ma a tanti è piaciuto.
 

Federica

Master Florello
Pin, mi sembra un buon consiglio che riesce a mettere insieme i due estremi. In bocca al lupo Paola, sono sicura che ce la farai!!!!
 

new dawn

Guru Giardinauta
Luna fai riferimento allo scrittore che ha scritto Kallisto, sgrammaticato al massimo perchè scritto "in lingua parlata" un orrore per me, ma a tanti è piaciuto.

esiste un libro pubblicato da Einaudi, "Terra matta", che è un esempio clamoroso di scrittura completamente sgrammaticata, in un italiano improbabile, ma con un effetto emotivo straordinario. Bisognerebbe che tutti i lettori "forti" lo conoscessero. L'autore è Vincenzo Rabito.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Farlo intenzionalmente è un conto, farlo per ignoranza è un altro...
Al di là di questo molti autori famosi scrivevano in maniera non perfetta, anche con errori grammaticali. La questione è che però riuscivano lo stesso ad essere incisivi e proprio grazie a questo loro stile il messaggio arrivava pienamente.

Se però la presenza di troppi errori diventa talmente evidente da distrarre dal contenuto del testo, a mio parere l'autore in questione dovrebbe farsi un esamino di coscienza.
D'altra parte in ogni arte la forma e la tecnica sono dei contenuti.
 

floretta

Maestro Giardinauta
insisti sul contenuto tralasciando ogni accenno alla forma, oppure dì che forse, volutamente , l'autore ha messo ogni energia nella cura del contenuto che appare.....bla, bla, bla...... tralasciando le rifiniture formali.....
i più acuti ed intelligenti capiranno!!!
 

daria

Master Florello
insisti sul contenuto tralasciando ogni accenno alla forma, oppure dì che forse, volutamente , l'autore ha messo ogni energia nella cura del contenuto che appare.....bla, bla, bla...... tralasciando le rifiniture formali.....
i più acuti ed intelligenti capiranno!!!

Dici?
Saro' cattiva, ma io gli metterei un cappello da somarello e l'abbecedario in mano :D
 

Nicki.ta

Giardinauta
cara PaolaLuna io per lavoro ho spesso a che fare con i pittori e con i relativi critici. Visto che il tuo lavoro e' legato all'arte oratoria perche' non utilizzi il loro metodo? In pratica il sistema e' tutto nel parlare molto dei contenuti che l'autore vorrebbe trasmettere giocando con le parole fino a far apparire come pregi le evidenti mancanze e, ovviamente, come voluti tutti gli errori di qualunque tipo, sia grammaticali che sintattici. So perfettamente che e' una cosa molto triste, quasi una presa in giro per il pubblico, ma ti garantisco che buona parte del mercato dell'arte si basa su questo, talvolta il critico in questione neanche conosce l'autore del dipinto. Sigh...business is business :(
 

new dawn

Guru Giardinauta
D'altra parte in ogni arte la forma e la tecnica sono dei contenuti.

E' verissimo!
Hélène, non puoi immaginare il libro di cui parlo come era scritto. Non c'era nulla di voluto, si tratta di un semianalfabeta che racconta la storia della sua vita. La sua scrittura è talmente aggrovigliata che all'inizio sembra impossibile andare avanti, tanto più che è quasi dialetto siciliano stretto. Eppure è un libro talmente straordinario nel ritmo del racconto, nelle immagini, che proprio come dici tu la sua forma ruvida e ostica diventa contenuto drammatico.

Non credo sia il caso del libro di Paola (che Paola deve presentare). E' davvero difficile cavarsela! Spero che Paola ci racconterà com'è andata, please
 

Paola-Luna

Florello
grazie a tutti per gli incoraggiamenti: il contenuto tratta di cronaca (purtroppo) quasi quotidiana, ossia il rapimento di un'adolescente da parte di uno squilibrato... Farò come dice Nicki.ta: presenterò l'autore e poi lavorerò di parole per la trama. Quindi farò parlare l'autore...
Sì, in effetti mi sembra quasi di dover prendere in giro il pubblico...
Mi sono informata sulla casa editrice: in effetti è una di quelle che propongono l'autopubblicazione e, per risparmiare, non sottopone i testi ad un correttore di bozze e/o editor. Qui non si tratta di "mala-scrittura" volontaria, ma di uno scrittore che - secondo me - non ha riletto nemmeno una volta ciò che ha scritto... Gli errori grammaticali sono infiniti...
Mi dispiace perché so cosa c'è dietro ogni pubblicazione: tanto lavoro, sogni, speranze, frustrazioni, delusioni e, spesso, soldi propri...
Tuttavia come dice Daria, un bel cappello da somaro e un vocabolario in mano non gli farebbero male!
 
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