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nascita di un libro

miciajulie

Fiorin Florello
No, non serve avere un testo. In questi incontri danno loro un'infarinatura e ti spiegano un po' di cose,
poi si scrive e vedono come consigliarti in base a quello che hai scritto :D

penso sia un corso di scrittura, o qualcosa di simile :)

questa la prima cosa che ho trovato cercando su GOOGLE :D

mi sto addentrando nella lettura e mi sembra niente male, molti spunti, consigli utili :):):)

la scuola holden... la scuola di baricco... :love:
 

miciajulie

Fiorin Florello
non sapevo fosse quella di Baricco...bravo Baricco :love:

sì, anche se non so quanto ci si spenda ancora. da dove ha tratto il nome non è difficile immaginarlo... già, libro di grande fascino, che ho scoperto solo in età adulta.
ecco, baricco. scrive un gran bene. e non usa sempre lo stesso stile. ha tenuto anche una rubrica su un quotidiano e pure quei pezzetti riuscivano ad affascinare. e, per dirla tutta, si è anche venduto benissimo gigioneggiando in tv... insomma, un successo raggiunto e giocato grazie a tanti tassellini diversi di uno stesso puzzle.

forse è una divagazione, ma non mi sembra ot
 
Ultima modifica:

belpa

Master Florello
Così, con due pagine alla volta che saltano di palo in frasca, non si va da nessuna parte.

La grammatica poi, la sai o non la sai, se la tua amica la conosce, è meglio inizi ad usarla correttamente sin da ora :fifone2:
quoto.
chi sa scrivere difficilmente avrà bisogno di rimaneggiare la grammatica in un secondo tempo:)
chi sa scrivere normalmente è perchè ha divorato libri fin da piccolo- non è necessario aver letto proust a tredici anni, ma la padronanza della lingua si acquisisce leggendo moltodituttodipiù)


sarò spietata: se non hai una piena padronanza della lingua, della grammatica che DEVE venirti di getto senza rimaneggiamenti ,se sbagli la consecutio dopo la quinta elementare non c'è corso di scrittura creativa che tenga che ti farà imparare a scrivere.
e ventitrè anni non sono pochi per saper scrivere bene
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
ragazzi ho sentito la mia amica...non mi sembrava felicissima...si è buttata giù, non poco. ha detto che forse ha ragione chi dice che dovrebbe lasciar perdere. io le ho consigliato di partire (se proprio vuole scrivere) magari da brani, semplici, come diceva daniel, si argomenti che conosce. la storia della grammatica non so, non è che posso dirle, scusa ma sei un'ignorante coi verbi, non sai coniugarli e tenere un tempo costante nella stessa frase...chissà se ci proverà ancora.
 

belpa

Master Florello
vero, però sapere di non sapere è il primo passo importante per crescere. . . e per studiare non è mai troppo tardi:) anche perla grammatica:)
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Non e' mai tardi . . .brava belpa. . Io ne so' qualcosa. . .di alla tua amica di tirarti su . . .ti riprendere carta e penna nelle mani. . .e di pensare solo a scrivere. . .e scrivere . .e ancora scrivere. . .nelle cose che si fanno nella vita bisogna crederci. . .e' la prima cosa fondamentale. ..all di la' se riuscirà o no . . .da parte ua non sarà mancata . .tanti tanti auguri. . .se un bel giorno pubblicheranno qualcosa di suo . . .io già mi prenoto ad averla :love:
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
sai mary, parlando con lei un pò di giorni fa, credo sabato :confuso: , insomma eravamo giunte a chiacchierare sulla pubblicazione del libro, non suo, ma in generale. lei mi diceva che in realtà la sua è una passione, non voleva fare soldi, non so se mi spiego...cioè il suo pensiero è scrivere per amore della scrittura o cmq per comunicare con gli altri. poi se dicesse davvero o no non lo so, però credo che effettivamente il suo non fosse un intento mercenario. mi è sempre sembrata appassionata di libri...
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
ragazzi ho sentito la mia amica...non mi sembrava felicissima...si è buttata giù, non poco. ha detto che forse ha ragione chi dice che dovrebbe lasciar perdere. io le ho consigliato di partire (se proprio vuole scrivere) magari da brani, semplici, come diceva daniel, si argomenti che conosce. la storia della grammatica non so, non è che posso dirle, scusa ma sei un'ignorante coi verbi, non sai coniugarli e tenere un tempo costante nella stessa frase...chissà se ci proverà ancora.

mi dispiace se si è buttata giù, non mi dispiace che abbia (momentaneamente) accantonato il progetto.
Solo per il fatto che si è risparmiata delle grosse delusioni.

ti riprendere carta e penna nelle mani. . .e di pensare solo a scrivere. . .e scrivere . .e ancora scrivere. . .

non sono d'accordo. :squint:
prima di scrivere bisogna leggere, leggere, leggere... non solo romanzi o racconti, ma anche libri che ti INSEGNANO come fare qualcosa... nel caso specifico, manuali di scrittura, forums di scrittura, blog di scrittori, libri di grammatica ecc...

DOPO aver fatto questo percorso, allora si può cominciare a buttare giù qualcosa, ma CONTINUANDO sempre a leggere, leggere, leggere...:D

p.s. x I Giardini di Marzo: dì alla tua amica di farsi un giro per i siti che ti ho linkato, e vedrai che le tornerà la voglia...:eek:k07:
 

miciajulie

Fiorin Florello
sai mary, parlando con lei un pò di giorni fa, credo sabato :confuso: , insomma eravamo giunte a chiacchierare sulla pubblicazione del libro, non suo, ma in generale. lei mi diceva che in realtà la sua è una passione, non voleva fare soldi, non so se mi spiego...cioè il suo pensiero è scrivere per amore della scrittura o cmq per comunicare con gli altri. poi se dicesse davvero o no non lo so, però credo che effettivamente il suo non fosse un intento mercenario. mi è sempre sembrata appassionata di libri...

scusa, ma questo mi fa pensare che la tua amica legga molto. solo che a questo punto mi chiedo: 'come' legge? perchè leggere è incamerare storie, emozioni, pensieri, concetti, spunti... ma anche vocaboli, modi di dire, costruzioni verbali, grammatica corretta, concordanze, consecutio... ma poi il suo modo di esprimersi, seppure di getto (ne abbiamo già 'parlato' tra noi) è così zeppo di lacune, che forse dovrebbe provare a leggere con un approccio diverso :boh:
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Non solo leggere caro Daniel ma descrivere a parole sue il mondo reale che le circonda . . .non di chiudersi definitamente a seguir sempre scritture e parole che aiutano ok degli altri . . .i fattori esterni son idem importanti . . .l interpretazione del suo stile ecc lo giudicheranno chi ne' competente e dei lettori. . .cara giardini di marzo non avevo pensato ai fini di lucro se sarà portata di mano diverse copie . . .io vorrei averla per leggerlo. . .
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
descrivere a parole sue il mondo reale che le circonda

questo lo ha già fatto, e i risultati sono quelli che abbiamo già visto... se continua a descrivere il mondo con parole sue, sempre lì rimarrà...
il salto di qualità lo fai quando IMPARI a scrivere BENE, che non è una dote innata, e nemmeno il frutto di tanto allenamento. Imparare a scrivere bene prevede soprattutto di studiare, cosa che purtroppo pochi fanno, e i risultati si vedono.

p.s.: la dote innata è trovare buone storie da raccontare, e saperle raccontare nel modo migliore. Ma questa è solo una parte dello scrivere un libro...
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
concordo con voi....come dice miciajulie e effettivamente ne avevamo già parlato, io le ho consigliato di leggere e analizzare bene, prestare attenzione allo stile, ai verbi, e tutto ciò che riguarda la lettura di un testo. penso cmq che il primo testo che ha scritto esprimesse le sue emozioni e forse anche lo stile che magari vuole seguire, però ritorniamo sempre sullo stesso discorso, poco dinamico e con alcuni erroracci dei verbi...cmq scivere è difficile...io non mi son mai cimentata a dire il vero, ma credo non sia semplice scrivere un libro vero, scritto bene...non basta provarci. penso anch'io che ci voglia una conoscenza più approfondita delle tecniche che riguardano la scrittura. cmq devo essere sincera, ricordio che quando andava alle superiori era brava nei temi d'italiano. o per lo meno così dicevano le sue compagne. certo è che un tema di 2 facciate non è un libro. forse dovrebbe curare molto la sintesi, esprimersi con poche parole, con concetti concisi (scusate la cacofonia) e in modo semplice. a volte stare a ricercare paroloni non serve a molto. ripeto peccato perchè la storia è bella. se solo riuscisse a sistemarla a dovere. non ve la posso nemmeno raccontare senò mi sgrida :mazza:
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
concordo con voi....come dice miciajulie e effettivamente ne avevamo già parlato, io le ho consigliato di leggere e analizzare bene, prestare attenzione allo stile, ai verbi, e tutto ciò che riguarda la lettura di un testo. penso cmq che il primo testo che ha scritto esprimesse le sue emozioni e forse anche lo stile che magari vuole seguire, però ritorniamo sempre sullo stesso discorso, poco dinamico e con alcuni erroracci dei verbi...cmq scivere è difficile...io non mi son mai cimentata a dire il vero, ma credo non sia semplice scrivere un libro vero, scritto bene...non basta provarci. penso anch'io che ci voglia una conoscenza più approfondita delle tecniche che riguardano la scrittura. cmq devo essere sincera, ricordio che quando andava alle superiori era brava nei temi d'italiano. o per lo meno così dicevano le sue compagne. certo è che un tema di 2 facciate non è un libro. forse dovrebbe curare molto la sintesi, esprimersi con poche parole, con concetti concisi (scusate la cacofonia) e in modo semplice. a volte stare a ricercare paroloni non serve a molto. ripeto peccato perchè la storia è bella. se solo riuscisse a sistemarla a dovere. non ve la posso nemmeno raccontare senò mi sgrida :mazza:

io sono stato accecato sulla via di damasco leggendo "On Writing" di Stephen King. per i suoi fan è comunque una goduria, perché mezzo libro è autobiografia (senza censure...se sai di cosa parlo), e l'altro mezzo sono consigli per scrivere, dati sempre con molta (auto)ironia e leggerezza.
comunque ci sono quelle poche cose importanti da sapere sulla tecnica, e chi vuole può approfondirle su altri testi.
proprio perché non è un vero e proprio manuale di scrittura, in mezza giornata si legge senza problemi, e ti aiuta tanto, tanto, tanto. e ti dà anche tanti stimoli per scrivere.
credo si trovi ancora facilmente in libreria, se così non fosse posso prestarlo.
 

hermioneat

Florello
Giardini, e consigliare alla tua amica di lasciare da parte per po' il libro.... diciamo lasciarlo decantare in un cassetto per riprenderlo in mano più avanti e nel frattempo provare a dedicarsi a qualcosa di più breve tipo un racconto o una serie di racconti? Forse nel breve inteso come lunghezza è più facile rendere lieve la scrittura e nel medesimo tempo dire cose importanti..... non potrebbe essere un tentativo fattibile?
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
hermioneat credo di sì, cioè per lo meno è quello che le ho consigliato...cmq non la sento da un bel pò, un pò acausa dei miei impegni lavorativi e un pò per i suoi...appena la rivedo vi faccio sapere. grazie cmq delle risposte e dei suggerimenti.
 
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