Sto prendendo a cuore questa tua amica, novella del mondo editoriale, e ti lascio qualche consiglio disinteressato, prendi tutto come un gesto di amicizia anche quando sono "duro" e cattivello:
io penso che quando si scrive di getto, forse proprio per non perdere il flusso delle idee la grammatica, punteggiatura e roba tecnica varia si lascino a dopo, alla rilettura e alla correzione.
Se parliamo di cosucce (qualche accento, qualche maiuscola ecc..) sono d’accordo con te. Se parliamo di struttura delle frasi, di errori ortografici nelle parole, ecc.. A MENO CHE TU NON PAGHI POI UN REVISORE, è meglio già scrivere tutto a posto. Io sto facendo così e mi trovo magnificamente, e non sono rallentato nel ritmo della scrittura.
perchè scrivere un libro non credo sia facile.
Se parli di scrivere BENE un libro LEGGIBILE, ti posso assicurare che NON LO E’. Per nessuno, comunque. King dice che ancora adesso la ritiene la cosa più difficile che abbia mai fatto, e lui ha fatto credo centocinquanta lavori diversi per campare…
non concordo invece sul fatto che per riscuotere successo bisogna essere un personaggio tv.
Il mio commento era riferito a scrivere un libro con lo stile di Fabio Volo. Lui ha venduto perché già era famoso, altri si sono proposti e sono stati ovviamente bocciati. Quindi se intraprende questa strada, deve sapere che sarà molto più difficile arrivare alla pubblicazione rispetto a scrivere narrativa di genere.
tanti scrittori emergenti sono riusciti a farcela anche se non erano famosi, il talento penso venga premiato....in molti casi.
Parlando di narrativa di genere: l’editoria in Italia non premia quasi mai la qualità e spesso gli “emergenti” sono solo raccomandati. Mi fermo qui per non annoiare.
probabilmente il suo stile non è ben definito, ancora credo sia molto acerba. io le ho consigliato di fermarsi, guardarsi intorno, leggere letteratura nuova, fresca e con un occhio attento su verbi e quant'altro.
Sempre parlando di narrativa di genere: io invece le consiglierei di leggere dei classici appartenenti al genere di cui vuole scrivere, e se non ha ancora deciso quale, di leggersi un classico per ogni genere. I classici sono un po’ le fondamenta da cui partire, altrimenti non si capisce perché oggi un libro sia fatto in un determinato modo e perché. E oltretutto si rischia di riscrivere roba di cento anni fa o più…
Solo DOPO questo passaggio, può cominciare a leggere qualcosa di nuovo, e magari sarebbe meglio che leggesse qualcosa di autori stranieri, possibilmente americani o inglesi.
Infine, dopo questo percorso, potrebbe leggiucchiare qualche manuale senza esagerare.
quella certa atmosfera più ricercata, non troppo, che c'era nel primo racconto.
Più che atmosfera, c’era una gran noia… sembra un’offesa gratuita, ma non lo è.
ho letto on line, ma non vorrei dire fesserie, che cmq bisogna documentarsi tantissimo quando si scrive una storia...non so pareri miei....voi che dite?
C’è un solo genere letterario in cui ci si può permettere di non documentarsi fino a vomitare… ed è l’AUTOBIOGRAFIA (sempre che si possieda una buona memoria…).
Tutti gli altri generi non solo lo richiedono, ma è necessario che ogni piccola, anche insignificante nozione o notizia inserita nel testo sia VERIFICATA e CONTROLLATA.
Se io leggo un romanzo, anche di un autore famosissimo, e trovo anche solo una castroneria, mi fermo, butto il romanzo nel cestino e vado a comprarne un altro, e di quell’autore non leggerò più nulla. Perché io Lettore ho pagato per avere merce di OTTIMA qualità, e pretendo di averla e non essere preso in giro.
Detto questo, sempre King consiglia di scrivere (almeno all’inizio) di cose che si conoscono molto bene. L’idraulico sarà meglio che scriva di tubi, l’avvocato di aule giudiziarie e la casalinga di sesso con l’idraulico
ciglione
. Questo per un principio di SEMPLICITA’. Nessuno impedisce alla casalinga di scrivere di aule giudiziarie, ma per farlo bene dovrà perdere tanti mesi della propria vita per diventare esperta quanto un avvocato, e magari in quel percorso perderà la voglia di scriverne…
Infine qualche dritta:
http://www.writersdream.org/
http://fantasy.gamberi.org/
http://www.danaelibri.it/rifugio/rifugio.asp
p.s.: sono Daniel, non Daniele.
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