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Come dare l'olio minerale sull'edera quando è a parete?

DuccioG

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,

ho trovato queste sulla mia edera, cercando qui e su google mi sembrano cocciniglie... :mad:

1.jpg

Ho fatto anche un album con le foto qui https://photos.app.goo.gl/W1FznjrFDxwwfA789

Di solito per le cocciniglie do l'olio minerale, tipo lo Zappi, ma sono sul retro della foglia dalla parte della parete, c'è un modo pratico per darlo senza smontare tutto? Se no cosa si può dare? Prende un'intera parete di 6 metri quadri circa :rolleyes:

Grazie mille a tutti :)
Duccio

2.jpg
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Non sono cocciniglie, ma pupari di aleirode spinifero.
Sapevo che era arrivato nel modenese, ma a quanto pare adesso è anche a Bologna. Il Servizio Fitosanitario della tua Regione sa della presenza di questo pest da quarantena (mi dissero che al quel momento non si era rivelato pericoloso per le colture agrarie), ma ritengo doveroso che tu aggiunga il tuo caso (a norma i casi sospetti vanno segnalati).
 
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DuccioG

Aspirante Giardinauta
Azz... grazie mille!! che simpatiche bestioline... :mad:

Grazie alla tua dritta ho trovato la pagina della Regione https://agricoltura.regione.emilia-...e/avversita-per-nome/Aleurocanthus-spiniferus , domani che sono aperti li chiamo e chiedo cosa devo mandargli

Nel frattempo, parlerò con ste bestioline e usando tatto, gentilezza e diplomazia Bayer gli chiederò gentilmente di sparire dalla faccia della terra :mazza:

Il fatto che la pianta sia "a muro" comporta qualcosa di diverso rispetto al solito nello spruzzare il prodotto? Sono sul retro delle foglie che è ovviamente verso la parete
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'olio bianco uccide per asfissia (ossia deve ricoprire con un velo impermeabile l'insetto/pupari, tappandone gli stigmi e impedendone gli scambi gassosi), dunque nel tuo caso non vedo come potresti riuscire a fare un trattamento efficace. Senti cosa ti consigliano; dal mio punto di vista dovresti andare su un insetticida sistemico per uso non professionale; sono parassiti comunque difficili da eliminare.
 
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DuccioG

Aspirante Giardinauta
Infatti stavo pensando all'Acetamiprid, solo che quelli in bastoncini che uso per i vasi più piccoli non penso che bastino... a parte il costo, è un'edera che ha rami anche di 6-7 metri, in punta non arriverebbe mai. Pensavo di comprare quello liquido da spruzzare, così do una passata anche al Chinotto e al limone che ho proprio accanto (e che ancora non sembrano infestati).

L'acetamiprid l'ho usato sempre e solo in bastoncini, è per questo che sono dubbioso sul "come". Immagino vada spruzzato sulle foglie tentando di bagnare il più possibile la pianta...

Leggevo che oltre all'acetamiprid consigliano anche il Imidacloprid o il thiamethoxam, ma sono tutti prodotti che non ho mai usato. A casa ho ancora un fondo di Reldan, ma non ho letto se sia efficace o meno.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Io ti ho indicato prodotti disponibili per uso non professionale con capacità di essere traslocati quantomeno per via xilematica (ascendente); dei due neo-nicotinoidi sistemici che hai nominato uno è stato revocato e l'altro non lo puoi né acquistare né impiegare e ha fortissime limitazioni anche per i professionisti in agricoltura; il terzo che hai indicato attualmente richiede il patentino.
 
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DuccioG

Aspirante Giardinauta
Ah ma Alessandro, questo è il problema per noi inesperti, passare dall'idea di una "categoria di prodotti", alla marca-nome-dosaggio di un prodotto specifico! :)

Penso che l'Acetamiprid sia disponibile anche a chi non ha il patentino, ma in forma "a bastoncino" da mettere nei vasi mi sembra molto diretta al vasettino da balcone (la dimensione del vaso non è neanche lontanamente contemplata nelle istruzioni, e anche solo tentando di usare la matematica per ricalibrare i dosaggi, ne dovrei mettere un pacco intero... e a che rischio? che magari il dosaggio è basso e li aiuto a formarsi una resistenza? O troppo alto e danneggio la pianta? Preferisco evitare il "fai-da-te" per quanto possibile :unsure: )

Gli altri due che ti ho menzionato non li conosco, li ho letti da Guario et al., "Valutazione di efficacia di formulati per il contenimento di ALEUROCANTHUS SPINIFERUS su agrumi" http://www.giornatefitopatologiche.it/it/download/23?idMat=179322. Ma per me sono solo dei nomi (come del resto lo è l'Acetamiprid). Il Reldan è un fondo di bottiglia "ereditato" da mia mamma e comprato da lei boh, forse anche 10-15 anni fa quando ancora lo vendevano liberamente. E' lì perché di certo non posso "buttarlo giù per il lavandino"... non so neppure se sia ancora efficace, forse un giorno capirò come si possano smaltire in sicurezza sti prodotti.

Io altri prodotti non li conosco.

Visto anche il periodo non ho possibilità di andare in consorzi o vivai seri, e sinceramente vorrei evitare di rivolgermi al "fioraio sotto casa"... troppe volte mi hanno dato consigli del cavolo o mi hanno fatto spruzzare roba anche velenosa che era totalmente inadeguata.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'acetamiprid che puoi acquistare senza abilitazione si chiama POLYSECT ULTRA: è una soluzione liquida e lo trovi in flaconi da 100 ml appunto per uso hobbistico (è autorizzato su ornamentali; puoi comprarlo in rete).
Sull'etichetta dei prodotti fitosanitari sono dettagliatamente scritti i dosaggi e le modalità di impiego e tutte le informazioni utili.

La pubblicazione che hai citato è abbastanza recente e dunque non vengono - né avrebbero potuto - nominati imidacloprid e thiametoxam. Leggi bene nell'abstract; nella stessa pubblicazione troverai le tabelle che danno una efficacia di acetamiprid da più del 60% fino al oltre 90% su neanidi, cioè le forme giovanili più vulnerabili (dato però che questi insetti si riproducono con una rapidità straordinaria alla fine si rischia di essere sempre daccapo, né si possono ripetere continuamente i trattamenti).

Riguardo lo smaltimento dei prodotti fitosanitari la cosa è complicata in quanto sono considerati rifiuti speciali e quindi trattati a parte.
 

DuccioG

Aspirante Giardinauta
Alessandro, ma esattamente, per poter fare una STATUA in tuo onore per quanto sei competente e disponibile, come posso fare? :LOL:

Hai ragione, l'Imidacloprid o il thiamethoxam li avevo letti qui http://www.casanaturavivaio.it/emergenza-fitosanitaria-aleurocanthus-spiniferus/ , l'articolo che ti avevo citato dava spirotetramat, abamectina e flonicamid (anche questi a me sconosciuti) ma poi nei vari copia-incolla ho fatto casino. Comunque mi fermo al Polysect che mi hai suggerito tu, già trovato dove ordinarlo su internet, speriamo che arrivi presto :su:

Faccio uno o due trattamenti con il Polysect, a seconda di quello che consigliano, poi tengo sotto controllo per vedere che non tornino. E domani chiamo il servizio di monitoraggio della regione per sentire se devo fare qualcosa per segnalare il tutto.

Grazie ancora! (e se passi da Bologna, fai un fischio! ;))
 

mr.fix

Giardinauta
Per un trattamento che arrivi anche alla pagina inferiore della foglia, l'unica è utilizzare un atomizzatore.:ciao:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'atomizzatore a zaino semplicemente è un irroratore a basso volume che micronizza la soluzione e che (usualmente è dotato di motore a scoppio) spara più in alto rispetto alla classica pompa a spalla; non ha nulla a che vedere con la sistemia o la translaminarità della sostanza attiva insetticida che è il fattore che conta nel caso in esame visto che l'edera tappezza una parete.
Permette in buona sostanza di distribuire più uniformemente la soluzione fitoiatrica, e appunto grazie alla finezza delle particelle si utilizza meno acqua, inoltre si diminuisce l'effetto deriva. Ovviamente ha un costo almeno quintuplo delle normale pompa (manuale o a batteria).

Per Duccio.
Le sostanze insetticide indicate nella pubblicazione sono per lo più molecole innovative 'mirate' e con capacità translaminari/sistemiche: esse interferiscono su siti metabolici particolari del bersaglio specifico inibendo ad es.empio la sua capacità di succhiare (lo fanno afidi, cocciniglie, aleurodidi e altri insetti fitomizi); una di essi (flonicamid) è disponibile per uso non professionale ma solo su piante edibili (orto e frutteto).
Abamectina è utilizzata da molti anni ed è di derivazione naturale (è stata scoperta in un microrganismo del suolo): per inciso un'altra molecola insetticida della stessa famiglia che si chiama ivermectina (ha impiego veterinario come antielmintico, io la dò al mio cane come anti-filaria in compresse masticabili), secondo notizie da Australia ha mostrato una forte capacità (al momento sperimentazione su colture in vitro) di frenare la replicazione del coronavirus (le dosi impiegate però è tutto da verificare se siano compatibili con un uso farmacologico eppoi una cosa è in provetta altro è passare attraverso un organismo)...certo sarebbe da ridere se per fortunatissime circostanze a salvare vite umane fosse proprio un insetticida neurotossico, cioè appartenente a quei pesticidi accusati (e anche giustamente per certi versi) di avvelenare l'orbe terracqueo.

Ciao

P.S. Grazie per i complimenti ma per me è un piacere fare divulgazione, ancorché in generale ben pochi sono disposti ad ascoltare. Poi essendo confinati in casa, che altro fare?
 
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