• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Come comportarmi con un'euphorbia

babalus

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio, ma vi leggo molto.
Ora ho quesito da porvi.
Ho un'euphorbia che per un trasloco l'ho "appoggiata" da mia madre, all'epoca (circa due anni fà) era un po' sofferente quindi l'abbiamo messa in terra.
Ora, la pianta, è cresciuta è più alta di me ed anche messo dei bracci.
Quello che vorrei fare è capitozzare la pianta un po' sotto la diramazione dei bracci (si sono formati in alto) e rimetterla in vaso.
Faccio questo perchè è una pianta a cui è legata mia moglie e vorremmo riportarla a casa nostra.
E' fattibile la cosa?
Come procedere?... nel senso capitozzo e rinvaso subito o lascio seccare il taglio?
Che terriccio utilizzo?
E' questo il periodo giusto?
Con il moncone che rimane (ha diversi segni di sofferenza e restringimenti) cosa faccio?

Scusate le numerose domande ma voglio essere preparato bene per non fallire l'eventuale rinvaso.

Grazie anticipatamente

Ciao.
 

reginaldo

Florello Senior
Suppongo sia del genere E.ingens (candelabrum, eritrea, ammak).
Per darti consigli mirati sarebbe utile una foto per capire di che specie si tratta.
Se decidi tagliare fai molta attenzione al lattice, è velenoso. Per arrestare immediatamente il flusso della linfa, che come ho detto è velenosa, spruzza immediatamente sul taglio. Le piante appartenenti alla famiglia delleeuphorbiaceae sono belle per la loro forma ed è un vero peccato doverle tagliare.
Personalmente taglierei non pezzi grandi, ma la questione è molto controversa: alcuni sostengo che un pezzo di una certa consistenza ha più risorse per taleare (mettere radici proprie), nel primo caso un vaso anche non grande è sufficiente, mentre nell'altro caso occorre vaso di diametro grande e quindi maggior terriccio che come sappiamo comporta difficoltà ad asciugarsi.
Personalmente non faccio distinzione fra vaso di plastica e vaso di coccio, eterna diatriba.
Il taglio da farsi dipende da cosa vuoi ottenere dalla talea: taglio ramo insieme a pezzo di fusto principale ( in genere è possibile in alto) o solo rami: pianta accestita nel primo caso, pianta singola nel secondo
Prima di ripiantare lasciare cicatrizzare.
Terriccio: i pareri sono diversi: in solo pomice leggermente umida (dovresti trovarla facilmente dalle tue parti), in solo sabbia grossolana, oppure i terriccio abbastanza grasso, ma poroso.
Personalmente preferisco usare l'ultimo di terriccio per non effettuare successivi trapianti.
C'è da dire che con pomice radica più facilmente e più rapidamente.
Normalmente io adopero terriccio quasi asciutto, mi limito a nebulizzare ogni tanto.
Il terreno asciutto stimola la talea a cercarsi l'acqua e quindi a creare radici robuste
Le talee si fanno ad inizio primavera in quanto il caldo non è ancora molto alto: troppo caldo blocca la crescita come il troppo freddo.
Non avere fretta, ci vuole un pò di tempo a radicare, ma è la pianta ti avvisa quando è pronta per essere trattata da pianta adulta.
Il resto che rimane se ha radici ben ancorate, mi sembra che cosa sia, rigetterà ed avrai una nuova pianta accestita.
Se hai necessità poni ancora le tue domande troverai sempre qualcuno che viene in soccorso.
In bocca al lupo
Ciao
reginaldo
 
Alto