Vista la stagione ed il numero di richieste di aiuto a seguito dei colpi di secco formulate da diversi utenti del forum, elenco di seguito gli interventi consigliati qualora, malauguratamente, qualcuno dovesse averne bisogno.
Innanzitutto bisogna distinguere i colpi di secco leggeri (quelli in cui le foglie semplicemente appassiscono e perdono di consistenza), da quelli più gravi (quelli in cui le foglie seccano completamente). Per le conifere il colpo di secco non è facilmente diagnosticabile in quanto non manifesta i suddetti sintomi; in questo caso bisogna prestare qualche attenzione in più allo stato del terriccio e tenere conto dell’esposizione della pianta (ore di esposizione al sole diretto, temperatura dell’ambiente, umidità ambientale, esposizione a correnti d’aria, ecc.).
Se ritenete che la vostra piantina abbia subito un colpo di secco effettuate le seguenti operazioni (in ordine cronologico):
1) Spostate la pianta in luogo ombreggiato, lontano da correnti d’aria
2) Vaporizzate abbondantemente la chioma (ripetete l’operazione più volte al giorno)
3) Innaffiate, ripetete l’operazione dopo una decina di minuti (non eccedete con l’acqua ed evitate assolutamente di lasciare sottovasi con acqua stagnante, che darebbero il colpo di grazia alla vostra piantina).
4) Sospendete eventuali concimazioni (se ci sono dei concimi solidi asportateli)
5) Se necessario, e cioè se il colpo di secco è stato grave o se non si può posizionare la pianta in ambienti senza correnti d’aria, avvolgete la chioma (solo la parte area) con un sacco di nylon trasparente, sul quale avrete preventivamente effettuato dei fori per l’aerazione, e vaporizzate acqua cercando di mantenere umida l’atmosfera al suo interno.
6) Non fate nessun’altra operazione (travasi, potature, legature con il filo, ecc.), pensate solo a salvare la pianta
Innanzitutto bisogna distinguere i colpi di secco leggeri (quelli in cui le foglie semplicemente appassiscono e perdono di consistenza), da quelli più gravi (quelli in cui le foglie seccano completamente). Per le conifere il colpo di secco non è facilmente diagnosticabile in quanto non manifesta i suddetti sintomi; in questo caso bisogna prestare qualche attenzione in più allo stato del terriccio e tenere conto dell’esposizione della pianta (ore di esposizione al sole diretto, temperatura dell’ambiente, umidità ambientale, esposizione a correnti d’aria, ecc.).
Se ritenete che la vostra piantina abbia subito un colpo di secco effettuate le seguenti operazioni (in ordine cronologico):
1) Spostate la pianta in luogo ombreggiato, lontano da correnti d’aria
2) Vaporizzate abbondantemente la chioma (ripetete l’operazione più volte al giorno)
3) Innaffiate, ripetete l’operazione dopo una decina di minuti (non eccedete con l’acqua ed evitate assolutamente di lasciare sottovasi con acqua stagnante, che darebbero il colpo di grazia alla vostra piantina).
4) Sospendete eventuali concimazioni (se ci sono dei concimi solidi asportateli)
5) Se necessario, e cioè se il colpo di secco è stato grave o se non si può posizionare la pianta in ambienti senza correnti d’aria, avvolgete la chioma (solo la parte area) con un sacco di nylon trasparente, sul quale avrete preventivamente effettuato dei fori per l’aerazione, e vaporizzate acqua cercando di mantenere umida l’atmosfera al suo interno.
6) Non fate nessun’altra operazione (travasi, potature, legature con il filo, ecc.), pensate solo a salvare la pianta