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Collezione piante rare e non solo

tartina

Master Florello
Ciao,

@tartina da te ci sono le albizie, da me se ne trovano pochissime. Da me è pieno di aceri tanto è vero che i maggiori vivaisti italiani produttori di aceri sono biellesi.
Ma questo mica perché a Ferrara amano le albizie mentre a Biella gli aceri.
Il clima della tua zona è adatto a quella essenza. Il clima del biellese a quell'altra.
Come mai in Inghilterra ci sono prati bellissimi mentre tu, con fatica, lotti per avere 4 ciuffi tra la sabbia? Secondo me tu (e probabilmente quelli della tua zona) fate molta più fatica per avere un prato decente rispetto a quella che fa un irlandese. Lui forse è anche stufo del prato e vorrebbe sabbia, ghiaia, deserto.
Questo solo per dire che il clima e lo spazio coltivabile condizionano le scelte molto di più delle mode e del conformismo.
Uno può decidere di avere i pantaloni a zampa di elefante quando tutti hanno i leggins per non essere conformista, ma non può decidere di mettere in giardino un abete quando le uniche piante che crescono sono le palme.

Ste
concordo, proprio quello che ho voluto spiegare con le mie esperienze!!!
 

kaloka.gathia

Aspirante Giardinauta
Acer pseudoplatanus 'Esk sunset' - Acero montano a foglie variegate

Viene anche indicata come 'Eskimo sunset', il nome deriva dalla località in Nuova zelanda (Esk valley) in cui è stata scoperta da un vivaista locale.
E' una delle tante cultivar a foglie variegate dell'acero montano in commercio (Nizetii, Leopoldi, Prince Camille de Rohan, Simon-louis freres...).

Le foglie in primavera nascono con tinta uniforme rosato-rossastra (come la varietaà 'Brillantissimum'), poi nel giro di qualche giorno appaiono le variegature, prima rosa e poi bianche. La pagina inferiore è viola, come nella varietà 'Atropurpureum', ma le foglie nascono con lato inferiore verde che poi cambia colore nel giro di un paio di settimane.

E' una varietà a crescita molto lenta, le dimensioni delle piante adulte sono sui 3-4 metri, mentre la specie supera i 30. Ideale per piccoli giardini o angoli angusti.

Come tutti gli aceri montani ha alte esigenze idriche, ama terreni e aria umidi (da noi in Italia crescono spontanei solo in montagna, da cui il nome volgare). Ma questa cultivar è ancora più sensibile a temperature ed luminosità elevate: è bastato che a metà maggio, con temperature però già tipiche di giugno, la lasciassi per un paio di giorni senza acqua per notare le prime scottature fogliari. E' meglio evitare di metterela in climi troppo caldi e aridi, oppure piantarla in penombra soprattutto durante le ore centrali della giornata.

Acquistata da un vivaio polacco lo scorso inverno a un prezzo molto basso, meno di 10 euro. In Italia è introvabile.

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kaloka.gathia

Aspirante Giardinauta
qui molti hanno l'albizia in giardino, un albero che a me è sempre piaciuto molto e non me ne importa nulla se è comune e si vede dappertutto, doveve averla...
ma mentre la guardavo in rete per capirla meglio, mi sono imbattuta nella varietà Summer chocolate, che non avevo mai visto dal vivo da nessuna parte... naturalmente doveva essere mia...
La summer chocolate ce l'ho anch'io, acquistata lo scorso inverno. E' il primo anno che la coltivo ed è vero che è meno vigorosa della specie, ma non è una pianta nana che non cresce mai. Se hai avuto problemi con la tua è per qualche motivo di terreno, concimazione, irrigazione o clima.

Abito a poche decine di km da te e so benissimo che l'emilia romagna è una delle peggiori regioni italiane in cui coltivare piante ornamentali: troppo freddo in inverno per le mediterranee, troppo caldo e secco in estate per le temperate, pochissima pioggia soprattutto in estate quando ce ne sarebbe più bisogno, terreni argillosi pesantissimi e asfittici, alcalini e pieni di calcare come l'acqua delle falde. Non è un caso che da noi i vivai ornamentali quasi non esistano.

Quindi se la tua pianta non è cresciuta ci può stare, ma non ne puoi assolutamente fare un discorso generale. Non puoi dire che tutte le varietà in commercio sono più problematiche della altre, anzi molte cultivar sono state selezionate non solo per caratteri morfologici migliori, ma anche per adattarsi a condizioni pedoclimatiche ostiche meglio della specie di origine. Non si può banalizzare, bisogna vedere caso per caso.

Altra cosa importante: chi l'ha detto che tutte le piante devono essere di grandi dimensioni e a rapida crescita? Viviamo in un paese tra i più densamente popolati del mondo, la maggior parte delle persone ha giardini molto piccoli, che sono il luogo ideale per le varietà nane o comunque meno vigorose.

E invece gira per la tua città e vedrai alberi enormi come platani, cedri, pioppi, piantati in spazi minuscoli che ogni anno devono essere capitozzati, con grande spesa economica e grande danno per la pianta, quando invece le varietà più piccole non avrebbero bisogno di alcuna potatura.

Se vai in olanda, regno unito, germania, tutti paesi che hanno giardini piccoli come i nostri , vedrai un utilizzo massiccio e intelligente di varietà a ridotte dimensioni. E' molto più razionale pagare di più all'inizio per comprarsi una pianta più idonea e poi evitare di spendere in continuazione per contenere la pianta piuttosto che risparmiare comprandosi la specie più economica e spendere tantissimi soldi per la sua gestione.

Anche da queste cose capisci che la cultura del verde degli italiani è inferiore che oltralpe, nonostante siamo il primo paese produttore in europa.
 
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema è che chi si trova in casa un cedro o un platano di grandi dimensioni è difficile che l'abbia piantato lui.
Con molta probabilità non è nemmeno stato il precedente proprietario. Forse (e dico forse) quello prima.

Sono quasi tutte piante (specie quelle dei viali) che vennero messe a dimora nel periodo fascista e che adesso, anche per la viabilità, sono un costo ed un pericolo. In quel periodo (pre guerra e subito post guerra) veniva incentivata la piantumazione di alberi ad alto fusto oppure la creazione di boschi con aghifoglie.

Adesso sono piante ingombranti, difficili da gestire ed impossibili da abbattere perché protette.

Ste
 

tartina

Master Florello
Quindi se la tua pianta non è cresciuta ci può stare, ma non ne puoi assolutamente fare un discorso generale. Non puoi dire che tutte le varietà in commercio sono più problematiche della altre, anzi molte cultivar sono state selezionate non solo per caratteri morfologici migliori, ma anche per adattarsi a condizioni pedoclimatiche ostiche meglio della specie di origine. Non si può banalizzare, bisogna vedere caso per caso.
infatti non l'ho detto, ho solo spiegato, sempre dal mio punto di vista eh, perchè spesso si opta per piante comuni che hanno tutti... a volte semplicemente ci si arrende per ciò che dici anche tu qui di seguito
Abito a poche decine di km da te e so benissimo che l'emilia romagna è una delle peggiori regioni italiane in cui coltivare piante ornamentali: troppo freddo in inverno per le mediterranee, troppo caldo e secco in estate per le temperate, pochissima pioggia soprattutto in estate quando ce ne sarebbe più bisogno, terreni argillosi pesantissimi e asfittici, alcalini e pieni di calcare come l'acqua delle falde. Non è un caso che da noi i vivai ornamentali quasi non esistano.
ed io non ho nemmeno il terreno argilloso, il mio è sabbia pura... per di più ho l'allelopatia di 4 noci... è già tanto se, oltre a non cercare più di coltivare cose particolari, non smetto proprio di coltivare... e a volte viene proprio voglia!!!

insomma ogni caso è a se... non si può generalizzare nemmeno dicendo
Non penso che si tratti di mancanza di esperienza o conoscenza quanto piuttosto di conformismo e bigottismo tipico della società di massa in cui viviamo e che si manifesta in tutti gli ambiti della vita, non solo nel giardinaggio.
possono essere tanti i motivi, e perchè no, anche economici
 

kaloka.gathia

Aspirante Giardinauta
e poi affermare di avere 1000 vasi?
Non ho molto tempo quindi rispondo con grande ritardo.

La quasi totalità delle piante che coltivo fuori suolo stanno in vasi di max 15/16 cm di diametro. La maggior parte sono semenzali di 1-2 anni che stanno in alveoli forestali o vasi di 7-9 cm di lato.

Nella prima foto è mostrato un vassoio forestale che uso per piantare semi: ha 6x9 file quindi 54 celle. E' largo circa 30 cm e lungo 50, quindi se c'è una pianta per una celletta, in 1 metro quadro ci stanno 350 piante. Nel caso di semi molto piccoli, come quelli di liquidambar in foto, visto che mi scoccia piantarli uno ad uno, ne metto 2-3 per ogni cella. Se germinano tutti a fine stagione faccio una selezione eliminando le piante meno vigorose oppure li trapianto tal quali per farne alberi multifusto. Quindi in 1 mq ci sono tranquillamente 500 piante.

Nella seconda foto ci sono 5x8 file, quindi 40 vasetti quadri di 7 cm di lato in una cassetta di plastica di quelle che si usano per la frutta. In questo caso 200 piante/mq.

Poi i semi in eccesso, invece che buttarli via li pianto nel poco terreno che ho, sotto altre piante o alberi. Nella terza foto ci sono almeno 30-40 ginkgo di 2 anni in una striscia di 15x50 cm di terreno.

Quindi sì, anche se ho 30 mq dove mettere le piante ne posso coltivare qualche migliaia. Ovviamente solo piante giovani in vasi piccolissimi.

vassoio.jpg

v7.jpg

semenzali.jpg
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
È questa che chiamo organizzazione. Finché le piante restano piccole, immagino per i primi 5 anni, possono accontentarsi di poco spazio e vasetti piccoli, ma poi, come le mantieni? Vasi sempre più grandi tipo quelli del Sequoiadendron? Riesci a portare avanti tutte le piante nate, che percentuale di sopravvissute hai?
Mi affascinano i particolari organizzativi, sono un segno di dedizione quanto lo studio e la ricerca delle essenze.
 

kaloka.gathia

Aspirante Giardinauta
io penso che molti, non conoscendo quasi per nulla le piante in genere, vedano la tal pianta nel tal giardino se ne innamorano e dicano.. la voglio anche io!! (vedo mia cognata)

E' ovvio che prima di acquistare un qualsiasi oggetto lo devi prima vedere da qualche parte e ti deve piacere. Ma chi l'ha detto che le piante che ti piacciono sono solo quelle del giardino del tuo vicino?

Cosa fai quando vai in pizzeria, scegli la pizza che ha già preso il tuo vicino di tavolo o leggi il menù e decidi in base ai tuoi gusti? Scommetto la seconda opzione. Allora perchè non dovresti fare la stessa cosa quando vai in vivaio?

E' assolutamente impossibile che le uniche piante che piacciono a tua cognata siano quelle che ha già visto dai vicini. Se invece di andare in vivaio con l'unica intenzione di comprare quella pianta che ha già visto, si mettesse a guardare le migliaia di specie e varietà che ci sono, al 90% finirebbe per portarsi a casa una pianta che non hanno i suoi vicini.

Sono 2 comportamenti e 2 modi di intendere la vita completamente diversi: nel secondo caso valuti tutte le opportunità e decidi in maniera autonoma, nel primo caso ti autoimponi in maniera cosciente di copiare gli altri, senza neanche accettare che ci siano delle alternative.

Ed è proprio questo che aborro, passare ogni giorno a fare le stesse cose di chi ti sta intorno e non avere mai un minimo di indipendenza per prendere la propria strada. Alla fine ti ritrovi a vivere in un ambiente sociale estremamente omogeneo e bigotto, totalmente intollerante verso la diversità e ostile alle novità.

Se le persone che in occidente tutti i giorni si riempiono la bocca con la parola LIBERTA', LIBERTA', ci tenessero davvero a quei principi, avrebbero totale disgusto della società di massa che riduce tutte le persone a dei doppioni. La prima libertà che ha l'individuo è quella di avere idee proprie, valori propri, gusti propri, un proprio stile di vita che sia diverso da quelli che ti stanno intorno.

E se tutte le persone facessero le stesse identiche cose non ci sarebbe il minimo progresso umano. Per produrre nuove varietà ci vogliono diversi anni di prove di coltivazione, quindi molto tempo e denaro. Se i vivaisti sapessero che tutti i clienti acquistano sempre le stesse piante non sprecherebbero neanche un minuto a fare miglioramento varietale perchè non rientrerebbero mai dai costi.

Per avere progresso sociale, economico, tecnologico e scientifico è necessario che ci siano persone che invece di sempre e solo copiare, facciano qualcosa di nuovo e diverso.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
purtroppo l' Italia è un paese con tante eccellenze ma con una media di amorfi enorme.
l' atteggiamento medio che vedo è "basta che sia verde e facile" non credo centri niente il prezzo delle piante ma come la gente vi si accosti, poi chiaramente non significa che tutti coloro che hanno un giardinetto siano amanti del custodirlo, per molti è solo uno spazio fra la loro casa e la strada.
quando ho provato a postare, esprimendo dubbi, la foto di qualche mia pianta tropicale o un po' strana, raramente ho avuto risposte o interesse, ripeto siamo un popolo di sempliciotti, basta vedere i venditori tedesci, svizzeri, francesi, danesi, olandesi, inglesi, americani etc vuol dire che hanno un mercato + ricercato e sofisticato, siamo un mondo indietro
ringrazio kaloka.gathia per aver proposto queste pagine
approfitto per postare il mio cestrum poepiggii in fiore
DSCN1470.JPG DSCN1471.JPG
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
purtroppo l' Italia è un paese con tante eccellenze ma con una media di amorfi enorme.
l' atteggiamento medio che vedo è "basta che sia verde e facile" non credo centri niente il prezzo delle piante ma come la gente vi si accosti, poi chiaramente non significa che tutti coloro che hanno un giardinetto siano amanti del custodirlo, per molti è solo uno spazio fra la loro casa e la strada.
quando ho provato a postare, esprimendo dubbi, la foto di qualche mia pianta tropicale o un po' strana, raramente ho avuto risposte o interesse, ripeto siamo un popolo di sempliciotti, basta vedere i venditori tedesci, svizzeri, francesi, danesi, olandesi, inglesi, americani etc vuol dire che hanno un mercato + ricercato e sofisticato, siamo un mondo indietro
ringrazio kaloka.gathia per aver proposto queste pagine
approfitto per postare il mio cestrum poepiggii in fiore
Vedi l'allegato 733041 Vedi l'allegato 733044
È a fioritura notturna?
Profuma?
 

kaloka.gathia

Aspirante Giardinauta
Weigela florida 'Variegata'

Non sono rare le weigele ma in Italia sono poco utilizzate. Non capisco il motivo visto che sono ottime piante da fiore: costano poco, non hanno malattie particolari, sopportano bene tmax e min elevate, producono abbondanti e vistose fioriture e ce sono sono diverse cv con colori dei fiori diversi.

Questa varietà ha le foglie bordate color crema, i fiori in boccio sono rosa poi una volta aperti i petali sono in gran parte bianchi. Fiorisce a metà primavera, dopo l'emissione delle nuove foglie.

Dimensioni ridotte ma non è una pianta debole anzi, fa dei bei getti vigorosi con diametro dei germogli importanti.

E' anche molto facile da propagare per talea semilegnosa a fine primavera, pure un cane come me ci era riuscito un paio di anni fa con un'altra specie.

Comprata un paio di anni fa quando era un piantina di 1 anno nel vaso del 9cm, pagata poco più di 3 euro.

L'ultima foto l'ho presa da internet, si vede bene la gran quantità di fiori per piante così piccole.

weigelia var r.jpg

weigelia variegatas r.jpg

WEIGELA-FLORIDA-VARIEGATA-extra-big-6875-525.jpg
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Weigela florida 'Variegata'

Non sono rare le weigele ma in Italia sono poco utilizzate. Non capisco il motivo visto che sono ottime piante da fiore: costano poco, non hanno malattie particolari, sopportano bene tmax e min elevate, producono abbondanti e vistose fioriture e ce sono sono diverse cv con colori dei fiori diversi.

Questa varietà ha le foglie bordate color crema, i fiori in boccio sono rosa poi una volta aperti i petali sono in gran parte bianchi. Fiorisce a metà primavera, dopo l'emissione delle nuove foglie.

Dimensioni ridotte ma non è una pianta debole anzi, fa dei bei getti vigorosi con diametro dei germogli importanti.

E' anche molto facile da propagare per talea semilegnosa a fine primavera, pure un cane come me ci era riuscito un paio di anni fa con un'altra specie.

Comprata un paio di anni fa quando era un piantina di 1 anno nel vaso del 9cm, pagata poco più di 3 euro.

L'ultima foto l'ho presa da internet, si vede bene la gran quantità di fiori per piante così piccole.

Vedi l'allegato 733071

Vedi l'allegato 733074

Vedi l'allegato 733077
La conosco molto bene.
Ho finalmente scoperto perché hai quel nickname.
 

sasiks

Giardinauta
E' ovvio che prima di acquistare un qualsiasi oggetto lo devi prima vedere da qualche parte e ti deve piacere. Ma chi l'ha detto che le piante che ti piacciono sono solo quelle del giardino del tuo vicino?
/Cut

Scusa se te lo dico, ma ti poni proprio male.
Vieni su un forum pieno di gente che sta imparando a gestire piante o le gestisce da una vita, che magari sfrutta ogni parte di casa propria per aggiungere del verde in città, e ti permetti di esprimere giudizi di questo tipo sulle loro scelte.

Mi sembri il più conformista di tutti: invece di prendere qualcosa che ti piace, ti fai piacere quello che non piace agli altri in un disperato bisogno di distinguerti per sentirti superiore. Che guarda un po', è quello che fan tutti.

Ben venga mostrare piante rare o poco conosciute su suolo italico, ma tutto l'incipit è completamente fuori luogo oltre che magari offensivo per alcuni.

Detto ciò, sono curiosa di sapere se hai altre varietà di acero. Sono alla ricerca di qualcosa che mi piaccia ma ancora non ho trovato nulla
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Scusa se te lo dico, ma ti poni proprio male.
Vieni su un forum pieno di gente che sta imparando a gestire piante o le gestisce da una vita, che magari sfrutta ogni parte di casa propria per aggiungere del verde in città, e ti permetti di esprimere giudizi di questo tipo sulle loro scelte.

Mi sembri il più conformista di tutti: invece di prendere qualcosa che ti piace, ti fai piacere quello che non piace agli altri in un disperato bisogno di distinguerti per sentirti superiore. Che guarda un po', è quello che fan tutti.

Ben venga mostrare piante rare o poco conosciute su suolo italico, ma tutto l'incipit è completamente fuori luogo oltre che magari offensivo per alcuni.

Detto ciò, sono curiosa di sapere se hai altre varietà di acero. Sono alla ricerca di qualcosa che mi piaccia ma ancora non ho trovato nulla
credo lo scopo sia solo fare un discorso generico, anche se in modo molto accalorato (a volte)

e soprattutto mostrare piante da lui reputate interessanti

le piante sono interessanti, il dare agli italiani dei bigotti un po' meno, perchè è posto come generalizzazione
concordo che l'offerta del "vivaio" commerciale italiano è abbastanza standardizzata, sulla massa... ma se "ravani" nei meandri trovi chicche interessanti
E' assolutamente impossibile che le uniche piante che piacciono a tua cognata siano quelle che ha già visto dai vicini. Se invece di andare in vivaio con l'unica intenzione di comprare quella pianta che ha già visto, si mettesse a guardare le migliaia di specie e varietà che ci sono, al 90% finirebbe per portarsi a casa una pianta che non hanno i suoi vicini.
mai detto, ho detto che quelle vede e da quelle si fa ispirare, poi va al vivaio e prende quel che capita, che muore.. ma vede quella del vicino bella.. e prima o poi la prende
dicevo solo che certe persone sono così, e che le ho molto vicine.

eviterei di fare una disputa politico/filosofica sulla massa/gregge , non è questo il luogo, voglio vedere le piante :)


vi chiedo di continuare cercando di non alzare i toni.

grazie a tutti per la collaborazione
 

cmr

Maestro Giardinauta
E' dal 1700 che avere piante rare in giardino simboleggia qualcosa per qualcuno. A dare la stura furono le prime spedizioni botaniche britanniche, con Joseph Banks in testa - naturalista al seguito del capitano Cook durante la sua circumnavigazione del globo. Allora, avere essenze rare in giardino - dove per giardino si intendevano diversi ettari di terreno - era simbolo di potere economico e politico. Oggi è di moda dare altri valori alle cose e allora si tirano fuori conformismo, bigottismo, la libertà (!) e la pace nel mondo che ci sta sempre bene. La sostanza non cambia.
Faccio solo notare che molte delle piante che oggi consideriamo 'comuni' sono proprio figlie di quelle antiche spedizioni: fuchsie, ortensie, tulipani, liquidambar, platani, acacie, ecc. selezionate e modificate dai stessi giardinieri quindi degne di rispetto tanto quanto l'ultima pianta acquistata nel vivaio dall'altra parte del mondo che (forse) tra XYZ anni sarà diventata comune e che le piante che sono state mostrate fin'ora sono cultivar: belle e interessanti quanto si vuole ma valore botanico pari ai Gymnocalycium variegati.

P.S.: La "solita" Monstera è anch'essa una pianta scoperta in quegli anni nelle foreste pluviali del l'America centrale. Lo scorso anno i ricercatori ne hanno descritte altre 6 nuove specie tra cui una che ha una infiorescenza enorme. Ma sono ricercatori botanici, non lavorano per i valori individuali su indicati!
 

peppeorchid

Apprendista Florello
ho scattato la foto verso le 20,30, l' ho acquistato proprio perchè davano questa pianta con un forte profumo simile all' ylang-ylang, invece per ora, ma è il secondo anno che mi fiorisce, emana solo un leggero odore difficile da definirsi profumo, se cambierà vi aggiornerò
in effetti due ore dopo il profumo è migliorato e si è un po' intensificato
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
in effetti due ore dopo il profumo è migliorato e si è un po' intensificato
a volte l'intensità dipende anche da quanto sono aperti i fiori, credo.. tipo la Maxillaria tenuifolia, dopo qualche giorno che sono sbocciati il profumo è estremamente intenso, mentre i primi giorni devi ricercarlo un po' col naso
 

PazzOrky

Giardinauta
in effetti due ore dopo il profumo è migliorato e si è un po' intensificato
a volte l'intensità dipende anche da quanto sono aperti i fiori, credo.. tipo la Maxillaria tenuifolia, dopo qualche giorno che sono sbocciati il profumo è estremamente intenso, mentre i primi giorni devi ricercarlo un po' col naso
Alcune piante modificano l'intensità del loro profumo anche in base alla quantità di luce.
 
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