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Cocciniglia

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
senza dubbio le cocciniglie a scudetto duro o ceroso sono da trattare con olio minerale e poi un insetticida, ma come ripeto nel caso specifico si tratta di cocciniglie di tutt altro genere che devono essere combattute con un sistemico principalmente.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La discussione sull'uso di insetticidi neonicotinoidi sulle ornamentali da appartamento/guardino in realtà è fuori tema se si vuole stare alle norme di legge: imidacloprid (sostanza attiva dell'insetticida sistemico nominato) non è impiegabile come PPO (= prodotti fitosanitari per piante floreali ed ornamentali, da appartamento, terrazzo e giardino domestico) in forza del Decreto del Ministero della Salute del 30/09/2013. In alternativa di similare ci sarebbe l'acetamiprid che è esentato dai limiti suddetti, ma in etichetta non è previsto l'impiego contro le cocciniglie delle piante ornamentali; stesso discorso per l'azadiractina (detta anche olio di neem anche se non si tratta esattamente della stessa cosa, di origine botanica e ovviamente ammessa anche nel bio).

Eviterei di usare intrugli fai da te, tanto meno macerati contenenti nicotina; come insetticidi a largo spettro, ma non sistemici e con azione di contatto, ci può essere il tau-fluvalinate che si trova anche in confezioni hobbistiche PPO, diversamente bisogna stare sull'olio anche di origine vegetale come già anticipato.

Circa il concetto di antiparassitario biologico (o se si preferisce una la moderna allocuzione; green pesticides oppure botanical pesticides) e di ammesso in agricoltura biologica ha già spiegato Brandegeei.
 

michelerossi

Giardinauta Senior
La discussione sull'uso di insetticidi neonicotinoidi sulle ornamentali da appartamento/guardino in realtà è fuori tema se si vuole stare alle norme di legge: imidacloprid (sostanza attiva dell'insetticida sistemico nominato) non è impiegabile come PPO (= prodotti fitosanitari per piante floreali ed ornamentali, da appartamento, terrazzo e giardino domestico) in forza del Decreto del Ministero della Salute del 30/09/2013. In alternativa di similare ci sarebbe l'acetamiprid che è esentato dai limiti suddetti, ma in etichetta non è previsto l'impiego contro le cocciniglie delle piante ornamentali; stesso discorso per l'azadiractina (detta anche olio di neem anche se non si tratta esattamente della stessa cosa, di origine botanica e ovviamente ammessa anche nel bio).

Eviterei di usare intrugli fai da te, tanto meno macerati contenenti nicotina; come insetticidi a largo spettro, ma non sistemici e con azione di contatto, ci può essere il tau-fluvalinate che si trova anche in confezioni hobbistiche PPO, diversamente bisogna stare sull'olio anche di origine vegetale come già anticipato.

Circa il concetto di antiparassitario biologico (o se si preferisce una la moderna allocuzione; green pesticides oppure botanical pesticides) e di ammesso in agricoltura biologica ha già spiegato Brandegeei.
Come mai non citi il clorpirifos-metile? Non lo ritieni efficace?
Acetamiprid e azadiractina sono efficaci quanto limidacloprid sulla cocciniglia? Solo uso sistemico (limidacloprid si prestava ad entrambi gli usi?
E il tau-fluvalinate? Ugualmente efficace? Solo uso topico?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Anche se non ho titolo specifico di 'Consulente per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari' mi intendo abbastanza di fitoiatria e laddove mi sento di consigliare mi attengo alle direttive europee appunto in materia di impiego dei PF.

I parassiti che si intravvedono nelle foto inizialmente postate sembrano essere cocciniglie cotonose: se si tratta di una a poche piante per intanto ha poco senso intervenire con un insetticida che costa più della pianta da difendere, inoltre data la pochezza e piccolezza è sufficiente pulire con uno straccetto imbevuto ad es. di acqua saponata.

Se proprio non si vuole fare fatica bisogna andare su PF ammessi come prodotti per piante ornamentali. Ad es. si può ricorrere alle pastiglie da mettere nel terriccio dei vasi: sono succedanee a quelle contenenti neonicotinoidi ma quelle adesso in commercio sono a base di un vecchio organofosfato, il dimetoato, che ha sufficienti caratteristiche sistemiche per essere assorbito da piccole piante (in aggiunta ci sono anche sostanze concimanti; per la verità in etichetta si legge solo per controllo di "afidi", ma ovviamente essendo somministrate a titolo preventivo anche in punto di diritto non si può contestarne l'applicazione: non ho elementi in letteratura per dire se e quanto sia efficace contro gli pseudococcidi, ma è probabile che funzioni).

Il tau-fluvalinate è un piretroide a bassissima tossicità tanto che viene impiegato negli alveari per contrastare la varroa, dunque direi preferibile al clopirifos-metile di cui peraltro non mi risultano prodotti acquistabili senza apposita abilitazione.
 

Zenais

Giardinauta Senior
Tau fluvalinate lo vendono ( lo spacciano) anche come acaricida... costa poco, ma sinceramente non capisco perchè usare un insetticida quando un olio minerale o vegetale ha un successo garantito.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Per quella che è la mia esperienza nell'ambito delle scienze empiriche di garantito non c'è nulla; peraltro tempistiche in relazione alla biologia del bersaglio e modalità di trattamento sono altrettanto importanti dell'efficacia insetticida della sostanza attiva tanto che la mancanza di risultati spesso è imputabile a inadeguatezze di tali azioni.
 

Zenais

Giardinauta Senior
Bè.. io sono riuscito a cacciare via cocciniglie cotonose e acari che non sono MAI andati via con prodotti specifici e molto tossici, inoltre i prodotti chimichi creano resistenze e non tutti i parassiti muoiono a volte

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pNino

Maestro Giardinauta
Tau fluvalinate lo vendono ( lo spacciano) anche come acaricida... costa poco, ma sinceramente non capisco perchè usare un insetticida quando un olio minerale o vegetale ha un successo garantito.
Perche' per alcune piante l'olio non e' adatto, pensa ad esempio le piante "pelose"
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
il fatto che tu sia riuscito a risolvere il problema non significa nulla, non tutti i casi sono identici e poi gli insetti tornano sempre e non solo.
 

Zenais

Giardinauta Senior
bè per me significa molto, dato che avendone provati di molti anche costosi con pochi risultati. Ognuno poi fa quello che vuole questo è chiaro.
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Ponete le due cose come antitetiche, ma si possono anche utilizzare in combinazione qualora non si ottenga il successo con la monoterapia. ;)
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Certo che si possono combinare: si ottiene un miscuglio che unisce l'azione di copertura/asfissia dell'olio (minerale o vegetale che sia) con l'azione neurotossica della molecola insetticida (in etichetta sono sempre riportate le indicazioni di miscibilità con eventuali incompatibilità: ad es. il tau-fluvalinate non è compatibile con polisolfuri e calce, mentre è ottima la miscibilità con gli olii ).
Anzi, in ambito agrario gli olii si impiegano anche semplicemente come coadiuvanti per migliorare l'azione dell'antiparassitario (di regola un insetticida o un erbicida).

"Anticamente" la lotta alle cocciniglie si faceva con olii attivati appunto con insetticidi, ma, ripeto, per una singola pianta da appartamento mi sembra un po' tanto sproporzionato (diverso sarebbe per produttori/vivaisti i quali peraltro possono scegliere tra diversi PF, inoltre in serra si applicano talora norme meno restrittive circa l'impiego dei PF).

P.S. Quanto al precedentemente citato fenomeno della resistenza esistono studi e tabelle con classificazione delle molecole insetticide e il criterio generale, parlo ovviamente a livello professionale, è di alternare le sostanze attive. I piretroidi come il richiamato tau-fluvalinate appartengono alla classe IRAC 3A: agiscono sui canali del sodio a livello di sistema nervoso e al momento non è accertato un rischio concreto di induzione di resistenza).
 
Ultima modifica:

francabeatrice

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti coloro che hanno dato delle risposte ma, scusate la franchezza, mi sembra un dibattito alquanto difficile per il mio livello di giardinaggio, decisamente è più adatto a voi esperti. Nella lettura dei vari interventi mi è parso di trovare un suggerimento consono alle mie capacità: passare le foglie con un panno imbevuto di acqua saponata. Per saponata intendete detersivo o, ad esempio, acqua in cui ho diluito del sapone liquido per mani? Scusate l'intromissione e l'ignoranza, ma desideravo saperlo per utilizzarlo sulla clivia e sapere se posso farlo anche su altre piante nel caso di presentasse.
Grazie ancora a tutti
 

pNino

Maestro Giardinauta
Grazie a tutti coloro che hanno dato delle risposte ma, scusate la franchezza, mi sembra un dibattito alquanto difficile per il mio livello di giardinaggio, decisamente è più adatto a voi esperti. Nella lettura dei vari interventi mi è parso di trovare un suggerimento consono alle mie capacità: passare le foglie con un panno imbevuto di acqua saponata. Per saponata intendete detersivo o, ad esempio, acqua in cui ho diluito del sapone liquido per mani? Scusate l'intromissione e l'ignoranza, ma desideravo saperlo per utilizzarlo sulla clivia e sapere se posso farlo anche su altre piante nel caso di presentasse.
Grazie ancora a tutti
Sapone di marsiglia ( che sia marsiglia pero' non "all'odore di marsiglia" o altri saponi chimici) o sapone potassico ossia il sapone molle che si trova nei garden o nei centri di hobbistica.
 

francabeatrice

Aspirante Giardinauta
Grazie per la gentile risposta, ma come ho detto sono molto, molto poco esperta per cui chiedo se ho capito bene: cambio la terra alla mia orchidea cymbidium ( meglio se con la spiegazione fornitami vado in centro giardino ad acquistarla!!! ) e aggiungo della corteccia in superficie. Devo coprire le radici e riempire quasi completamente il vaso o, come mi ha detto una mia vicina, mettere poco terriccio poiché l'orchidea non ne necessita di molto? Ora il vaso ne contiene circa tre quarti.
Per favore aiutatemi a far germogliare, sperando magari anche che fiorisca, la mia orchidea a cui tengo tanto tanto tanto....
Grazie mille
 

pNino

Maestro Giardinauta
Grazie mille per la sollecita risposta, è un rimedio " universale "?
Buona serata
va bene per piante con foglie lucide e lisce ( eviterei su piante con peluria), non mi vengono in mente piante delicate a cui potrebbe dar fastidio.
edit: forse su piante con pruina ( una polverina o patina bianca o bluastra ) eviterei
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
come ho detto prodotti da contatto sono poco efficaci, non arrivano a colpire tutti gli insetti come questo tipo di cocciniglia che è in grado di muoversi.
 
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