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Chiarimenti su raccolta in natura

Holycow

Aspirante Giardinauta
Ieri passeggiavo nel bosco vicino a casa e guardavo tutte le piantine giovani che stanno crescendo nel sottobosco. Si tratta per lo piú di faggi e abeti. Tecnicamente e legalmente ho visto già da tempo come si puó procedere per la raccolta di piante in natura, ma ieri ho notato che tutte le piantine giovani sono...veramente giovani. Intendo, alte 30-40 cm, tronco molto sottile (1 cm), pochissimi rami e zero conicità. Si possono usare queste piantine per fare dei bonsai oppure è meglio usare piante piú mature?

Ad esempio, è possibile (ovviamente pazientando qualche anno) ottenere delle piante del genere partendo da piantine giovani?

Abete:

Bonsai_abete_324x268.jpg


e faggio:

faggio_bonsai.jpg
 

aurex

Esperto di Bonsai
certo che si può ...ovviamente con tanta paziennza e soprattutto sapienza....il problema è che legalmente non è consentito come già più volte detto....però io dico anche una cosa ...chi non ha mai peccato scagli la prima pietra!!!!
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
secondo me, partendo da una piantina come quelle che hai descritto, ci vogliono oltre 10 anni per ottenere un risultato di quel tipo. bisogna comunque vedere se i 2 bonsai che hai postato sono stati realizzando partendo da una piantina o da altro.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
prima cosa sulla raccolta in natura è la questione legale.
appurato questo, entra in gioco quella....morale.
se speri, o pensi, che raccogliere una pianta in natura, dopo pochi anni ti ritrovo con un esemplare come quelli postati, beh.....hai... sei molto ottimista.
per certe piante il periodo di attecchimento può andare su anni, dipende dall'età della pianta.
per portarsi un pò avanti con i lavori, dovresti trovare una pianta vecchia, ma il 99% sono alte, fuori forma e con i primi rami ad altezze improponibili.
per non parlare dell'apparato radicale, decisamente molto diffuso.
altra cosa: hai le nozioni per fare attecchire una pianta?
sai come fare?
cosa usare per aiutare la pianta?
che terreno useresti?

altra cosa: il primo non sembra un abete, ma un pino.
che potrà avere non meno di 40-50 anni minimo.
il secondo, un faggio, per avere una base così ( che si vede la provenienza da terra o campo ) impiega decenni, a meno che non abbiano innestato radici ( sai cosa intendo vero..).

come avrai capito io non sono vergine da raccolte in passato, però sono decisamente contro la raccolta, in particolare da chi ha poca esperienza e pensi che, in poco tempo, si abbia già un bell'esemplare.
ci vogliono anni e anni per arrivare ad avere una bella pianta, se raccolta.
se muore....beh si ci deve sentire molto in colpa, lei era nata lì e stava bene....molto, in mezzo ai suoi amici vegetali.

scusa la franchezza.

ovvio che serve anche la pazienza!!
anzi in particolare quella.

si dice che le piante si devono fare per farle godere ai figli.....
 
Ultima modifica di un moderatore:

Holycow

Aspirante Giardinauta
Come sei prevenuto :)
Le mie nozioni in campo sono prossime allo zero, chiedevo per pura curiosità. Ho letto che molte piante sembrano attecchire ma poi dopo due, tre anni muoiono, quindi certamente, nel caso in cui decidessi di raccogliere qualcosa nel bosco mi informerei bene su come procedere sotto tutti gli aspetti.

se muore....beh si ci deve sentire molto in colpa, lei era nata lì e stava bene....molto, in mezzo ai suoi amici vegetali.

Certamente, non capisco perchè questo discorso salta fuori solo quando si parla di bonsai e raccolta in natura. Vale o no per ogni pianta anche acquistata da un vivaio?
Sono sicuro che chiunque, imparando, abbia fatto qualche cappellata che ha portato qualche pianta a morire prematuramente. Penso faccia semplicemente parte del gioco.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...Certamente, non capisco perchè questo discorso salta fuori solo quando si parla di bonsai e raccolta in natura. Vale o no per ogni pianta anche acquistata da un vivaio?
...
NO, non vale per le piante acquistate in vivaio. Di certo tutti fanno "cappellate" e quindi possono far morire delle piante acquistate, ma le piante da vivaio sono state prodotte (da seme, talea o altra riproduzione "artificiale") in vivaio, cioè in coltivazione, e quindi sono state "maneggiate" tutta la loro vita dall'uomo ed spesso e volentieri in ambiente "protetto" (la serra), per cui quando si acquistano queste piante per loro non è eccessivamente traumatico lo spostamento.

Le piante raccolte in natura invece subiscono uno stress grandissimo e nella MAGGIORANZA dei casi non riescono ad adattarsi alla "cattività" e quindi, anche se non muoiono, di certo stentano parecchio.
A maggior ragione se dici di "avere nozioni prossime allo zero", raccogliere una di quelle piante significa al 99% condannarla a morte , senza contare che, ammesso che tu sia abbondantemente privvisto di lato B da rientrare nell'1% :D, poi devi coltivarla ed averne cura per DECENNI prima di avere una pianta come quelle in foto...
 

Holycow

Aspirante Giardinauta
Mi spiace, questa è puramente una questione personale, per me una pianta morta è tale sai che venga dal proprio habitat o da un vivaio. Sarà che per lavoro seziono topi e non è che penso che sia meno grave perchè sono topi allevati da sempre in gabbia :)

Ripeto se non è ancora chiaro: non intendo raccogliere piante da bosco finchè ho zero nozioni. Quindi calma e per cortesia guardate un attimino qua:

tn-500_3.jpg


:D
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
siamo calmissimi...
è solo che, mi scaldo un pò, perchè sembra ( non solo tu ovviamente...) che raccogliere piante per farci bonsai sia come fare una passeggiata.
invece è difficile, molto....non fare caso a ciò che leggi in giro per forum...

non ho detto che se muore una pianta da vivaio è nulla, è solo che le piante da vivaio, come dice elebar, sono già "abituate" a vivere in un ambiente angusto ( vaso ) e quindi la possibilità di morte e inversamente proporzionale alla raccolta in natura.
se poi le metti in terra, non muoiono
parlo ovviamente di una corretta coltivazione

p.s.
preciso che neppure io sono vergine da morte di pianta.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Mi spiace, questa è puramente una questione personale, per me una pianta morta è tale sai che venga dal proprio habitat o da un vivaio. Sarà che per lavoro seziono topi e non è che penso che sia meno grave perchè sono topi allevati da sempre in gabbia :)
Certo se di lavoro vivisezioni animali, che vuoi che sia ammazzare qualche pianta... :rolleyes:

Non c'entra niente il sezionare topi con la raccolta in natura (che come è già stato detto fra le altre cose è VIETATA DALLA LEGGE), in ogni caso, non vedo perchè chiedi consigli se poi non ti piacciono le risposte...
 

GORLA

Florello Senior
se hai una sede nella tua zona ho la cerchi non molto lontana da te ,loro hanno piante che rivendono ,cosi non si agita nessuno ,anche se certe cose si sanno ma non si dico ,non voglio scatenare polemiche ,ma ce sempre un ma,ora neanche i semi non si posso raccoglie ,anna
 

Holycow

Aspirante Giardinauta
in ogni caso, non vedo perchè chiedi consigli se poi non ti piacciono le risposte...

Scusa, davvero, mi sembrava di essermi iscritto ad un forum di discussione. Non so se l'hai notato, ma il discorso dalla tecnica si è spostato sull'etica della raccolta. Ora...posso avere una mia etica oppure vuoi gentilmente impormi la tua?

Fa un po' paura come siate prevenuti su questo argomento (riesco a capirlo solo in parte), scusate se ho toccato un tasto che scotta e grazie mille a chi mi ha dato qualche risposta.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Finora non ho dato nessuna risposta, ma sostengo che chiunque di noi abbia diritto ad esprimere il proprio pensiero, almeno finché non ci si spinga nell'offesa che in questo caso non è stata nemmeno sfiorata.

Questa è una discussione interessante nonostante più che delle piante in se stesse si sia arrivati a discutere di etica eccetera.
Argomenti in cui siamo poco allenati e che mi sembra che mettano in luce le nostre rispettive carenze ed anche una certa dose di impreparazione. Parlo soprattutto di me che ho frenato appena in tempo la tentazione di rispondere guidato da quel "fondamentalismo" che io devo ammettere di avere e che anche se ben imprigionato nel profondo del mio io, alle volte lancia urli che reprimo.
Temo che sia qualcosa che senza ammetterlo, un po' tutti in misura diversa abbiamo e che non volendo confrontarlo con gli altri, ha nelle nostre scelte un peso che nemmeno sappiamo ben valutare.

Anche io sono stato tentato di intervenire per pontificare come si fa questo o quello, ma ho invece trovato più interessante leggere e tentare di capire i differenti punti di vista.
Questo però richiede tempo se non ci si vuole limitare alla superficialità ed agli stereotipi.
Ogni punto di vista esposto ha il suo pro ed il suo contro, quale più quale meno, ma tutti sono degni di attenzione, magari per convincerci ancor più sul punto di vista nostro.

Per quanto riguarda me, sono contento di non essere intervenuto prima, perché avrei scritto qualcosa su cui ora desidero riflettere.
Per questo devo ringraziare sia i sostenitori di una tesi che quelli che sostengono la tesi opposta.
Non si tratta di indifferenza o di menefreghismo, ma mi rendo conto che nessuno fra i (diciamo così) "contendenti" scrive e pensa cose nel proprio interesse o per opporsi a priori al pensiero dell'altro, quindi se si sono accese scintille è soltanto per un effetto di frizione involontario.

Diciamoci quello che intendiamo trasmettere gli uni agli altri e soprattutto riflettiamoci, ma evitiamo di scandalizzarci finché la discussione per quanto un po' in OT è condotta da tutti con correttezza.
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Scusa, davvero, mi sembrava di essermi iscritto ad un forum di discussione. Non so se l'hai notato, ma il discorso dalla tecnica si è spostato sull'etica della raccolta. Ora...posso avere una mia etica oppure vuoi gentilmente impormi la tua?

Fa un po' paura come siate prevenuti su questo argomento (riesco a capirlo solo in parte), scusate se ho toccato un tasto che scotta e grazie mille a chi mi ha dato qualche risposta.
La mia etica me la tengo per me, tu tieniti la tua, però ti faccio notare che questo "forum di discussione" ha un Regolamento che fra le altre cose prevede il divieto di richieste relative ad argomenti vietati dalla legge, come il prelievo in habitat, per l'appunto.

Quindi se insisti potresti anche essere bannato... :eek:k07:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Mi sono riletto TUTTA la discussione e francamente questo mi sembra eccessivo.
Non mi pare che il regolamento sia stato infranto in nessuno degli interventi di Holycow.
Dopo aver riletto posso escludere che egli abbia propagandato azioni illegali e nemmeno quello che con eufemismo chiamiamo "yamadori". Inoltre non siamo al corrente se ci sono luoghi dove forniti i documenti e le opportune credenziali sia concesso prelevare piante in un bosco, magari guidati dalla forestale o dall'ente che lo tutela.

Io come volontario ne ho seminate migliaia di piante e ne ho trapiantate altrettante per metterle a dimora, quindi il discorso sull'attecchimento di piante tolte dal loro habitat oltre che lecito è anche importante e va fatto, perlomeno per i fini tecnici.
 

Holycow

Aspirante Giardinauta
Mi sono riletto TUTTA la discussione e francamente questo mi sembra eccessivo.
Non mi pare che il regolamento sia stato infranto in nessuno degli interventi di Holycow.
Dopo aver riletto posso escludere che egli abbia propagandato azioni illegali e nemmeno quello che con eufemismo chiamiamo "yamadori". Inoltre non siamo al corrente se ci sono luoghi dove forniti i documenti e le opportune credenziali sia concesso prelevare piante in un bosco, magari guidati dalla forestale o dall'ente che lo tutela.

Evidentemente vengo immaginato qua con zaino in spalla, scarponcini, pala, sacco di plastica nero e mentre scrivo seduto sulla punta della sedia sperando "Daiiiiii...ditemi in che caspita di terreno devo mettere quei faggi del bosco per tirarli bonsai tra un paio di mesi". :D
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Direi di non gettare benzina sul fuoco.

Ritengo che la scintilla che l'ha innescato sia stata accidentale e risultato di malintesi non voluti. Proprio per questo penso che se rinunciassimo tutti a polemizzare e tornassimo nel cuore della faccenda, oltre a comprendere meglio gli aspetti implicati che vorrei che ammettessimo non sono i più noti, avremmo anche l'opportunità di conoscerci meglio, vecchi e nuovi utenti.

L'argomento è delicato, perché oltre al regolamento fa riferimento anche alle leggi, quindi è poco discusso ed apparentemente di interesse marginale.
Però credo che conoscere bene la tecnica gioverebbe a molti, conoscerne gli aspetti legali ci eviterebbe le spiacevoli sorprese e magari potremmo scoprire dove e come agire con una relativa libertà pur osservando le leggi e le norme.
L'aspetto etico lo lascio in fondo non perché sia meno importante, ma perché va "maneggiato" con prudenza se vogliamo evitare che non se ne faccia niente.

La raccolta in natura è descritta su qualche buon libro di bonsai ed ha un certo fascino, un certo senso dell'avventura.
Fascino che non si riduce nemmeno con l'immagine dello zaino sulle spalle, gli scarponcini e il sacco nero da obitorio per piante.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Evidentemente vengo immaginato qua con zaino in spalla, scarponcini, pala, sacco di plastica nero e mentre scrivo seduto sulla punta della sedia sperando "Daiiiiii...ditemi in che caspita di terreno devo mettere quei faggi del bosco per tirarli bonsai tra un paio di mesi". :D

assolutamente no!!
si discute come è giusto che sia, con pareri diversi, come è giusto che sia.
in TUTTI i forum è vietato parlare della raccolta in natura ( a parte se muniti di permesso, in terreno proprio e MAI raccogliere piante protette ) poichè vietato raccogliere piante in natura e quindi in caso di controllo, l'admin potrebbe essere citato e denunciato.
come poi chi raccoglie e colto sul fatto, dove, ora, si potrebbe essere portati di fronte ad un tribunale penale, e non solo civile come un tempo.
come già detto, appurato la questione legale, si parla di questione etica.
come etica intendo quella "cosa" insita dentro ad ognuno di noi bonsaisti, e non solo, che spinge ad amare le piante e quindi di preservale e farle vivere in primis.
ti ho chiesto del terreno, perchè è la cosa primaria, dopo il "salvataggio" dell'apparato radicale, per una buona riuscita di attecchimento, come per gli stimolanti e la varietà di pianta di cui si tratta.

se tu l'hai presa come una presa in giro o altro, mi spiace non era nella mia intenzione, ma se questa questione io sono sempre serio e diretto!!
per il mio amore verso le piante.
 
Ultima modifica:

Holycow

Aspirante Giardinauta
Assolutamente, non l'ho presa come una presa in giro :) Le tue domande sono state piú che lecite.

É solo che...vediamo se riesco a chiarirmi...mi interessava semplicemente sapere, per pura curiosità, da che tipo di piante bisogna partire se si volesse fare la raccolta in natura. Leggo in giro su diversi forum che è pratica molto diffusa, tanto diffusa (troppo direte voi) e mi chiedevo perchè, visto che di piante bonsaizzabili nel mio bosco ne ho viste veramente poche. Mi pareva chiara la mia pura curiosità del primo post, poi il discorso è stato un po' dirottato (complice anche io).
 
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