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chelato di ferro

claude71

Aspirante Giardinauta
salve, volevo avere delle informazioni più dettagliate sull' utilizzo del chelato di ferro in riguardo ad una conclamata clorosi dele mie piante di viburnus già discussa in altra circostanza.

ho comprato nei giorni scorsi il chelato in polvere della Bayer, il venditore mi ha consigliato una dosa di 10 ml da porre alle radici di ogni pianta con successiva irrigazione, volevo sapere se oltre a questa vale la pena nebulizzare con soluzione liquida le foglie in una quantita di 10 L/ 150 ml per le 35 piante che compongono la mia siepe. grazie a chiunque vuole darmi un proprio parere o preziosissimo consiglio.
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ci sono diversi tipi di chelati, alcuni che vanno dati per via fogliare (meno fotosensibili) e altri da somministrare per via radicale in quanto sono molto fotolabili (si consiglia di cospargerli di sera e ricoprire con terra); altri hanno vita breve in terreno alcalino.
Dovresti dirmi la sigla che immagino ci sia scritta in etichetta (es.: EDDHA, EDTA, DTPA ecc.).
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
E' più indicato in concimazione tradizionale (terreno). E' stabile in suoli fino a pH 10 (cioè alcalini).
Ciao
 
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claude71

Aspirante Giardinauta
buongiorno Alessandro, grazie per l'informazione, volevo sottoporti alcune foto del mio viburnus, un anno fà ho piantato circa 40 piantine in modo da formare nel tempo una siepe ornamentale, da circa due mesi ho cominciato ad avere seri problemi già esposti in altre discussioni, del tipo clorosi e rosicchiamenti, ma volevo capire cosa possa aver portato alla morte già due piente alte 50 cm, le quali iniziano con un lento decadimento e inseccamento delle foglie per poi perderle completamente oltre a presentare i rami anneriti. ti allego delle foto relative una pianta in fase morente, cosa posso fare? io intanto ho provato a recideri alcuni rametti, è possibile che possa trasmettere la sua malattia alle altre piante?
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claude71

Aspirante Giardinauta
ovviamente sono molto apprezzati e preziosi anche i consigli da parte di Elebar, Piera e tutte quelle persone che ogni giorno fanno visita ai vari forum.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Avvizzimenti così fanno pensare a qualche problema che sta sotto. Visto che su una fila di siepe le altre piante stanno bene non si può certo ipotizzare che manchi acqua. Le considerazioni da fare sono più di una:
-età dell'impianto (potrebbe essere un mancato attecchimento);
- tipo di terreno (il terreno dei villini è fatto spesso di riporti, non di rado si trovano calcinacci, dunque può anche differire da punto a punto);
- poi ci possono essere patogeni/organismi dannosi della rizosfera che non si vedono e danno luogo a sintomi generici di sofferenza.
- infine ci può essere una combinazione di varie cause e concause.
Se togli la pianta per sostituirla guarda le radici e comunque rinnova il terriccio per una buona profondità.
Ciao
 

claude71

Aspirante Giardinauta
devo fare una considerazione, tale siepe è posta proprio tra gli alberi di una specie di pino, e proprio in quell' esatta posizione si trovano i due alberi ormai ventennali praticamente schermiti e privi di qualunque colore, praticamente morenti, il giardiniere un anno e mezzo fà mi disse che si sarebbero ripresi grazie all' irrigazione giornaliera del prato, in relatà sono rimasti tali e quali tanto che nella prossimo inizio primaverà gli estirpero' anche se mi duole pensare a dover far entrare nel mio prato il mini escavatore.
pertanto comincio a credere che possa essere a causa del terreno o a qualche malattia delle piante.
 
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