Il carciofo necessita di elevate quantità di elementi nutritivi, sia perché deve far fronte alla considerevole produzione di capolini che si verifica nel corso del protratto periodo del raccolto,sia perché deve fronteggiare il notevole sviluppo che interessa la parte aerea della pianta. Per questo motivo la coltivazione del carciofo richiede frequenti concimazioni che apportino costanti quantità di elementi nutritivi alla pianta. In particolare l'azoto ed il fosforo sono indispensabili per favorire lo sviluppo vegetativo della pianta, mentre,il potassio è necessario sia per migliorare la resistenza della pianta alle avversità climatiche, sia per favorire una produzione qualitativamente più buona di prodotto. Durante la coltivazione del carciofo la concimazione azotata viene ripetuta in copertura (2-3 interventi) durante il periodo di maggior sviluppo della pianta.
Il carciofo gradisce particolarmente le concimazioni a base di letame maturo o altri concimi organici naturali le cui somministrazioni migliorano sia la qualità del prodotto, sia la qualità del materiale di propagazione che la pianta genera.
Di seguito specifico i valori di asportazione del carciofo:
* Azoto: 170-220 Kg/ha;
* Fosforo: 100-150 Kg/ha;
* Potassio : 120-170 Kg/ha.
Inoltre, per aiutare la pianta a fronteggiare l'elevato sviluppo della parte fogliare, si suggerisce, in occasione dei trattamenti antiparassitari, di miscelare a questi ultimi anche concimi fogliari. E' importante precisare che,prima dell'impianto della carciofaia è opportuno effettuare l'analisi chimica del terreno interessato,onde conoscere l'esatta dotazione naturale di fertilità del terreno nonché il PH. Le quantità delle concimazioni da somministrare, infatti,dipendono dalla effettiva fertilità naturale del suolo.
La concimazione del carciofo può essere così schematizzata:
- concimazione pre-impianto
- concimazione tradizionale
- fertirrigazione
- concimazione fogliare
Ciao