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carcere, galera e tutto il resto

  • Creatore Discussione Il Marchese del Ficus
  • Data di inizio
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Sto lavorando da una ventina di giorni come insegnante nel carcere di Regina Coeli a Roma. In un altro mio post sto raccontando le mie vicissitudini professionali che sto vivendo, e il discorso circa la didattica a volte viene a cadere a causa della situazione particolare. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate a proposito dei carceri, del sistema, della funzione delle carceri... io mi limito a raccontavi cosa ho visto... ma il Vs punto di vista mi sarebbe utile, anzi sono un po' curioso di conoscerlo... a volte sono in bilico, e molte certezze tendono a cadermi di dosso...

Ho incontrato una realtà assolutamente unica e terribilmente elementare, ma molto difficile da descrivere.
Sto conoscendo le persone peggiori della società, delinquenti abituali e stupratori, assassini, omicidi, trafficanti, spacciatori & malandrini. Ho a che fare con loro tutti i giorni per molte ore e
sto cominciando a conoscere questa gente.

Non sembrano i mostri dei quali abbiamo paura e molti, credete a me non lo sono per niente.
Ma quelli veri, quelli cattivi, i pedofili, o gli stupratori o gli schiavizzatori... tutti, non sembrano ciò che sono. Ma sono loro, sono gli orchi. Che mi chiamano Signor Professore.

Un ragazzetto piccolo e rotondetto, insignificante e dall'aspetto pacifico sta scontando una pena pesantissima per le violenze, le torture e il tentato omicidio di una ragazzina. E' timido e introverso, sveglio e sensibile. Tutto questo, senza controllo e
in un ambiente degradato l'ha trasformato -forse- in quello che è. E'seccato del tentato omicidio, perchè gli ha gonfiato la pena da far paura.

Un altro è un sessantenne dall'aspetto dimesso, dinoccolato, ignorantissimo e che parla senza pensare, ha un
evidente ritardo mentale, sembra esser molto solo da molto molto tempo. Gli piacciono i ragazzini, altrochè.

Un'alto è Hannibal,il soprannome indica chi è. Lui mi fa un po'paura, l'ho fissato una sola volta degli occhi e
la devastazione che vi ho visto attraverso mi ha fatto venire i brividi. Violentava, uccideva e faceva a pezzi ragazzette,
nei giorni di permesso-premio. ...l'hanno beccato per caso, mentre era detenuto per un altro reato grazie ad uno zelante ispettore che ha richiesto il test del DNA.
Mi rispetta e mi usa la cortesia di non guardarmi mai direttamente.
E' terribilmente sveglio, insidioso, probabilmente. Ho imparato quindi che se incontri un tipo con uno sguardo così, per strada, non c'è alcun pericolo a meno di voltargli le spalle o -anche di fronte in questo caso- essere donna. Sta insieme a tutti gli altri, giovani e vecchi, comunque "indesiderabili". Lo scansano perchè lo temono.

un altro rapinatore ha detto che appena esce, stavolta alla guardia giurata gli spara direttamente in bocca perchè i testimoni hanno il vizio e difetto di testimoniare.

Uno studente delizioso è venezuelano, sveglio, intelligente, perbene. Da quattro mesi sconta una pena durissima per traffico di cocaina. La trasportava il suo amico, che se ne farà sette.
Molto sfortunato, sto scemo se passava si rifaceva na vita e riusciva pure a mandare dù lire a casa.
Ignora che la roba è stata già rimessa sul mercato nel momento in cui l'hanno condannato.... funziona sempre così.

Poi fa freddo, è umido, ho visto celle con 14 persone e il più s****to dorme per terra su un materasso buttato là, i cessi fanno pena, la doccia si fa una due volte a settimana, la luce cade dalle finestre alte di questo ex-convento. tutto è molto triste e nessuno ride mai. Si fuma ovunque.

Io credo che così non serva a nessuno.
Non serve a noi perchè quando usciranno, e prima o poi lo faranno, avremo ste persone inc***te e frustrate e represse, di nuovo in giro... lo rifaranno, lo fanno sempre.
E non serve a loro, perchè metà dovrebbe essere curata (là dentro si diventa scemi, credetemi), e l'altra istruita sulle regole della vita civile che già i miei studenti 11enni stentavano a far proprie. Se no lo rifaranno, lo fanno sempre...

Ci dimentichiamo di loro, li spersonalizziamo, tralasciamo la cruda realtà di questi individui che andranno -ci piaccia oppure no- reinseriti nella società... tra NOI.
Che fare di un pedofilo, o di uno stupratore? Che fare di questa gente che non ha mai saputo o pututo imparare come e perchè si vive??
Non abbiamo, almeno per quel che vedo, nè strutture nè la volontà per tentarne il recupero.
E' così sbagliato aver pietà di loro per poter proteggere noi stessi?
 

Lele85

Apprendista Florello
Mi avevi già detto di questo......io sinceramente non so....non conosco bene le carceri anche se mio padre più o meno centra in ste cose e tempo fa era andato in carcere per fare dei lavori. Io sinceramente non ho un mio pensiero...penso sia giusto stiano li...ma ogni giorni mi ripeto....se un giorno dovessi commettere io un errore e fossi condannato...preferirei la morte....perchè di cose nelle carceri se ne sentono e si sa che alcune carceri non sono hotel a 7 stelle......

penso che magari c'è della gente che si può salvare e reintrodurre nella società, e alcuni che è impossibile recuperare. Però posso sempre sbagliarmi.

Comunque ti stimo molto sia perchè sei tra i zenzei più esperti nella sezione bonzai....ma anche per questa tua nuova sfida....ci vuole davvero coraggio.....io ammetto che non ce l'avrei mai fatta. :(
 

Guendy

Guru Giardinauta
Credo che il carcere dovrebbe preparare le persone a vivere, renderli consapevoli di cosa hanno fatto, della gravita' e del perche cosi non va.
Essere "parcheggiati" per uno o vent'anni, credo non serva a niente...usciranno e saranno uguali se non peggio di quando sono entrati.
E allora uno si chiede....a che serve? D'altro canto.....che fare?
Boh....parlo da ignorante. Comunque complimenti a te per il coraggio che hai di fare quello che stai facendo: non deve essere facile.

Guendy:flower:
 

vesna

Maestro Giardinauta
non ho nessuna risposta.
nn so come migliorare il sistema e nn so se è migliorabile. basta pensare anche solo a quello che hai detto te, gente "marcia" che il uscite "premio" fa di tutto di piu.
qui uno nel torinese che scontava l'ergastolo per violenze e omiciodi di prostitute dopo aver scontato nn so quanti anni ha otenuto il permesso di lavorare fuori. peccato che riusciva nn solo a lavorare ma anche ad amazare 4 prostitute nel arco di 1 anno di sue uscite per lavoro.
e che fare, lasciarli parchegiati? nn so
so solo che tutto questo mi fa molta ma molta paura.
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Il carcere fa bene!!!!!!!!???????? Che domandone..... dipende da chi e come viene frequentato, esempio, io ho conosciuto amici, parenti, che sono stati in carcere per motivi di droghe, assegni falsi, anche stupro....sono stati 5 o 6 anni...chi più, chi meno giù di li ....posso dirti che quando sono usciti sono cambiatissimi, loro mi dicono sempre che non ritorneranno mai più, per tanti motivi.....anzi, hanno paura anche della loro stessa ombra, proprio per non sbagliare di nuovo, certo, questi sono casi più o meno lievi (se togliamo lo stupro) adesso bisogna vedere gli assassini, gli schizzofrenici, i dementi....quelli secondo me, sono irrecuperabili, e se rimarrebbero dentro a vita, non di certo piangerei la loro mancanza, anzi....
 

binuccio

Guru Giardinauta
mah!
il carcere è una realtà piuttosto complessa, piena zeppa, trascurata.
ci credo che l'ambiente non è facile, immagino..
certo, sono d'accordissima con te sul fatto che più che un parcheggio per molti servirebbero strutture di recupero con tanto di personale psichiatrico competente, perchè, come dici giustamente tu, come scono da lì lo rifanno, sicuro!
è un post interessante, bravo.
 

binuccio

Guru Giardinauta
Il carcere fa bene!!!!!!!!???????? adesso bisogna vedere gli assassini, gli schizzofrenici, i dementi....quelli secondo me, sono irrecuperabili, e se rimarrebbero dentro a vita, non di certo piangerei la loro mancanza, anzi....

giuseppe guarda che la schizafrenia è una malattia, e anche la demenza. direi che queste persone andrebbero curate prima di parcheggiarle, non è colpa dello schizofrenico se è schizofrenico.
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
giuseppe guarda che la schizafrenia è una malattia, e anche la demenza. direi che queste persone andrebbero curate prima di parcheggiarle, non è colpa dello schizofrenico se è schizofrenico.

Hai ragione bin...ma tante volte, SOLO dopo che hanno fatto a pezzi tante persone, vengono giudicati schizzofrenici o dementi, vedi il pazzo di Firenze e tanti altri come lui, prima quell'uomo era un essere "normale" non gli avevano mai diagnisticato nessuna malattia, poi, solo poi...... quando aveva fatto a pezzi più di 50 coppie se non erro, tra i tribunali dicevano che era un demente...dopo, solo dopo...quando era troppo tardi.....
 

binuccio

Guru Giardinauta
lo so, sono anche passati diversi anni e - spero vivamente- adesso leperizie le sapranno fare più scrupolosamente rispetto a vent'anni fa.
comunque, secondo me nelle carceri bisogna fare distinzione tra chi è malato e chi è invece lucidamente assassino. perchè non è che se uno fa una strage deve per forza essere malato. ci sono assassini asolutamente sani di mente che hanno unicamente ...diciamo così, un modo di vedere le cose un pò deviato..
 

alestellina

Florello
Io credo che se un uomo sbaglia debba pagare quello che è giusto!
Poi se il carcere sia la cosa migliore non lo so... Magari sarebbero migliori i lavori cosidetti FORZATI dove uno si fa il c*lo dalla mattina alla sera, ma non so nemmeno se i lavori di questo genere rientrino solo nei film o se esitano veramente..
Sicuramente il carcere nella maggior parte dei casi è un luogo sporco e "trasandato", e forse è questo il motivo per il quale condurre una vita lì dentro tanti anni sia difficile, ma chi ha mai detto al killer o allo stupratore di commettere questi reati?
In fondo la gente le GRANE se le cerca da sola!
 

binuccio

Guru Giardinauta
credo che i lavori forzati siano stati aboliti da un bel pezzo, anche se non mi dispiacerebbe veder lavorare sodo gente che per tutta la vita ha pensato bene di ammazzare e stuprare a volontà.
 
S

scardan123

Guest
Andrea, anche nelle carceri penso ci sia chi è "più uguale" degli altri e quindi possa avere trattamenti migliori, celle molto migliori, e un ottimo servizio. Sempre questione di soldi e di potere.
Ad ogni modo credo che per ALCUNI dei carcerati l'istruzione sia un modo di avere una alternativa, che molti non hanno avuto prima. Con questo non li giustifico: chi ha sbagliato deve scontare la sua pena, io non sono favorevole ad alcuna forma di indulto. Ma questo non vuol dire vendetta. Io sono molto favorevole a quei programmi che riguardano l'istruzione, il contatto con animali, lavori utili che invece di tenerli in una cella li fanno fare... anche giardinaggio in un parco pubblico, perché no?! Sono sicuro che per molti di loro sarebeb piu utile.
Mi viene in mente la frase del (mitico) johnny depp nel film blow quando esce dal carcere: "ero entrato con un diploma in traffico di marjuna, ne uscii con un master in cocaina".
 

Silvio07

Florello
Il carcere???? Per le persone che ci sono finite è il minimo che si possa fare per punirle e per farle pentire................. . Ma altre procedure come ritorno del male sarebbero brutte. E' utile, molto utile, molto molto molto molto. Io la penso così:).
 

laufi

Giardinauta Senior
ho letto i vostri post con attenzione, non mi trovo d'accordo, devo dire che siamo tutti bravi a pensare che poverini lì non stanno bene e tutte le altre cose che avete scritto, certo è, che forse nessuno di voi ha subito personalmente o di riflesso quelle azioni che vedono questi " signori" finire in carcere, certo sicuramente bisognerebbe distinguere le pene e dividere i detenuti in base al reato commesso sono completamente d'accordo su questo, sarebbe giusto che la legge fosse realmente uguale per tutti, ugualmente giusto sarebbe riuscire a prenderli tutti, ma siccome viviamo sulla terra e non su marte è giusto che le persone che vengono ferite uccise o rovinate a vita, vedi le vittime di pedofili strozzini violentatori etc. etc., vedano i loro persecutori finire la loro esistenza in modo non piacevole, anche lavorando per il loro sostentamento e non che gravino sui soldi di contribuenti onesti, sicuro è che si debba dare una seconda opportunità a chi ha fatto un piccolo furtarello o chi ha fatto piccole cosette, ma dalle mie parti si dice che il medico pietoso ha fatto la piaga purulenta non si può avere solo pietà di chi sbaglia dando la colpa alla società, società della quale facciamo parte anche noi, io ho avuto un fidanzato più di dieci anni fa che spacciava, parlo di sostanze definite leggere, io ero giovanissima, una cretina!, anche lui è finito qualche giorno dentro:poco!!! tanto non gli è servito di lezione e lui ha una famiglia di lavoratori alle spalle una situazione nella media, eppure ha fatto tante ca...te quindi non facciamoci sempre impietosire da questi individui che si nascondono dietro la maschera della società, del non trovo lavoro bla bla bla, io credo che si debba anche essere responsabili delle proprie azioni, e non parlo di disgrazie tipo essere alla guida ed investire un poveraccio pur stando attenti ed ad una velocità consentita con cintura e via dicendo, parlo di chi invece di impegnarsi seriamente si diverte a fare il furbetto, e poi non sono d'accordo col dire che ci sono assassini sani di mente, cosa c'è di sano nel levare la vita ad un'altra persona, che magari non ti ha fatto nulla oppure violentare bambini che invece dovremmo proteggere: niente non c'è niente di normale
spero di non aver offeso nessuno con il mio pensiero, che resta ovviamente mio, ma bisogna parlare di quello che si conosce e conosciamo poco del mondo che ci circonda, credo.
 

1yukiko

Giardinauta Senior
Caro Marchese del Ficus, non mi è chiaro cosa tu ti aspetti
dai nostri interventi e cosa potresti leggere nelle varie
prese di posizione.
Mi è invece molto chiaro che, leggendo il tuo primo post
l'esperienza che stai attraversando ti sta impressionando molto.
Hai descritto bene i vari protagonisti della tua avventura di
insegnamento, ne hai fatto dei ritratti, concisi ma efficaci.
Credo che tu abbia fatto bene scriverne, e renderci partecipi
di una realtà che non conosciamo e che forse non immaginiamo
neppure.

Gli orchi non sembrano quello che sono. E' una frase che
ho sentito ripetere spesso ad un mio caro amico, psicologo
perito di tribunali, esperto in criminologia.

Ma ora mi chiedo, come utilizzerai le nostre risposte?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ciao a tutti\ e... Io volevo solo conoscere i punti di vista "esterni", la percezione che le persone hanno della realtà carceraria, oltre che proporvi il mio punto di vista di insegnante e persona. Volevo anche aprire un dibattito, per quel che può servire, per cercare di focalizzare cosa non va in questo sistema. Quello che è certo è che funziona malissimo, e che crea delle situazioni imbarazzanti una volta che sta gente, tagliata fuori dal mondo, ritorna in libertà e trova quasi impossibile un reinserimento dignitoso.
Il discorso poi vorrebbe battere su quei casi terribili come pedofili o stupratori, casi affrontati senza trovare soluzione alcuna che non sia il ficcare sta gente in un posto che alimenta le loro frustrazioni sino alla scarcerazione.... da quello che ho visto, questi personaggi non hanno le rotelle a posto, e pur consapevolmente sono schiavi delle loro insane e compulsive passioni... cosa farne? In galera, fidatevi: peggiorano.
 

Antonella73

Giardinauta Senior
Cosa posso dire Marchese....
l'angoscia mi ha assilita...come sempre...
Sono D'accordo con Laufi, intintanto bisognerebbe fare un distinguo tra chi veramente ha le possibilità per poter ritornare sulla retta via e chi invece sarebbe sempre un recidivo (pedofili, stupratori, serial killer).
Per le persone recuperabili, mi spiace, è giusto pagare uno sbaglio, ma le strutture inadeguate semmai ti peggiorano. per questi criminali dovrebbe comunque esserci un programma serio rieducativo.
per gli altri Marchese, come Hannibal, ci penso...riaverlo in giro...e chissà quanti come lui..e qui purtroppo finisce la mia capacità di essere compassionevole...
per queste persone mi rammarico non ci sia la pena di morte.
non si recuperano e non solo...possono far del male sia psichico che fisico anche durante la detenzione stessa all'interno della casa circondariale..e chi ne trae beneficio? nessuno..
ma siamo ai soliti discorsi ed è impossibili non trascendere e sconfinare nella politica di questa Italia un tempo potenza mondiale, ormai...per me...quasi terzo mondo...e non solo per la situazioni delle carceri, ma per la situazione dei cittadini cossiddetti "onesti"..
 
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