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Cambiare lavoro o no?

pav_87

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti! Mi ritrovo a scrivere qui perché ormai non ci dormo più la notte... Mi hanno offerto un altro posto di lavoro (attualmente sono occupato) e non so se accettare. Quindi sono qui a chiedere il vostro parere!
Attualmente lavoro per una piccola attività che si occupa di ricambi agricoli. Ormai lavoro qui da 6 anni, e da 2 anni l'attività è entrata in crisi, tanto che siamo rimasti solamente in 3: io ed i 2 titolari(eravamo in 5). Qui mi trovo bene, ormai c'è un rapporto d'amicizia con i 2 proprietari(padre e figlio), lo stipendio è decente e ho una posizione di rilievo. Stiamo lavorando sodo per recuperare, e la ristrutturazione profonda sta portando i suoi frutti. Diciamo che non abbiamo ancora risanato tutti i debiti, ma il bilancio è tornato positivo, e le prospettive sono di crescita. Il fatto è che però la strada è ancora lunga, si parla di anni, e il rischio del fallimento seppur allontanato è ancora presente.
Una settimana fa però sono stato contattato da un'altra azienda, che lavora nello stesso settore ma di un altro brand, più grande e sana. Il titolare m'ha offerto un posto con meno mansioni (adesso spazio dal tecnico ricambi al magazziniere, ufficio acquisti e vendite e anche parte di contabilità) ma pagato decisamente meglio, indeterminato da subito e con possibilità di ulteriore crescita.
Solo è che sono vincolato a livello affettivo al posto in cui sto, e so che se me ne andassi in un momento come questo li metterei in grossi problemi. Tra 2 mesi mi sposo, voglio mettere su famiglia e comprare casa, una posizione lavorativa più stabile e redditizia mi farebbe molto comodo...
Sono molto molto molto combattuto!
Qualcun altro s'è mai trovato nella mia situazione? Voi che fareste?
Scusate il poema XD
 

njnye

Florello Senior
Prendi un bel foglio di carte, dividilo in 4 quadranti e mettiti a compilare i pro e i contro dei due lavori. Chiedi anche consigli in famiglia. Dedicaci tutto il tempo che puoi. Poi domenica o più in là se hai tempo tira le somme.
Nessuno ti potrà mai dire quello che devi o non devi fare, nella vita bisogna a volte fare degli azzardi e a volte bisogna saperli evitare. Il cambio di lavoro non è mai facile, soprattutto perché sai quello che lasci ma non sai cosa trovi e i soldi alla fine non sono tutto. Il tempo indeterminato, lo dice il nome stesso, è indeterminato. Le aziende hanno facoltà di licenziare quando gli pare, soprattutto se vai in una multinazionale è bene mettere in conto che dall'oggi al domani potresti restare a piedi senza preavviso. Sul lato umano, è importante certo ma non puoi basare la tua vita su quello. E' un lavoro, non è la tua famiglia, sono rapporti professionali e non possono orientare le tue scelte. Cerca di scoprire quanto più puoi sulla nuova azienda, contatta chi già ci lavora. Magari scoprirai di straordinari non pagati o trattamenti che poco ti garbano. Oppure al contrario avrai conferma che è un buon posto.
Insomma, c'è poco altro da dire, devi informarti e decidere, puoi farlo solo tu. Se cambierai e le cose non andranno come speravi o se il lavoro ti annoierà dirai "mannaggia se fossi restato". Se invece resterai dove sei e gli affari non miglioreranno ti dirai "se fossi andato". Lì sta a te scegliere, capendo anche quali possibilità ha l'attuale azienda di riprendersi economicamente e che cosa puoi imparare ancora stando lì.
Fai la lista, vedrai che alla fine saprai cosa scegliere e una volta fatta la scelta pensa che è stata ponderata e che comunque era quello che dovevi fare.
E per il resto, in bocca al lupo.
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
le aziende con le quali credevo di essere sposato sono state le prime a dare il benservito all'occorrenza,ma forse non è il tuo caso.

la prospettiva personale.....questa è la chiave di lettura...cosa ti propone il nuovo? pensi di crescere(anche a parita' di stipendio) o semplicemente
cambiare ubicazione del tuo lavoro? l'ulteriore crescita cui fai riferimento è il punto sul quale devi riflettere.In genere per crescere si va da una azienda piccola ad una piu' grande,piu' solida e piu' promettente carriera.

e tu vuoi fare carriera? i tuoi titolari attuali sanno che un dipendente puo' lasciare per andare a crescere altrove,quando decidi gli dai un tempo per cercare un altro dipendente e poi fili via per migliorare la tua professionalita'.

con i nuovi titolari dovresti sederti e parlare di tutte queste cose e una volta dentro fargli vedere chi sei.

Per affettivita' anche io ho dovuto lasciare per il nuovo.Il nuovo devi fare pero' una indagine di mercato sulle loro prospettive,cosa sono adesso e quali piani economici hanno in cantiere e quanto il loro mercato gli risponde....io farei cosi'
 

pav_87

Aspirante Giardinauta
Grazie, lo farò!
Si ovviamente non si parla di multinazionali, l'azienda che vuole "acquistarmi" ha 13 dipendenti e fattura poco più di 10mln l'anno. Più grande quindi, ma ancora a misura d'uomo.
Ma tanto so cosa mi frena di più: il fatto che metterei in seria difficoltà l'azienda per cui lavoro ora...la mole di lavoro è tanta,e molta ce l'ho io sulle spalle. I tecnici nel mio ambito sono rari (probabilmente è per questo che ho ricevuto l'offerta di lavoro), l'esperienza pesa e certo non possono sostituirmi facilmente. Sono una persona estremamente corretta, ed ho un senso del dovere a volte esagerato...so che se dovessi decidere di cambiare, dovrei convivere con un senso di colpa molto alto per i primi tempi, e non so bene quanto potrei risentirne...alla fine quasi darei il colpo di grazia ad un'attività che da da mangiare ad altre 2 persone e che è in piedi da oltre trent'anni. Cavoli, c'ho un peso addosso...
 

scilla

Aspirante Giardinauta
Capisco i tuoi dubbi, ma visti i tempi che corrono io non avrei dubbi
Quello che ti offrono è un ottimo contratto, difficilissimo da trovare oggi come oggi
Io andrei dall'altra parte, l'affetto che ti lega alle persone con cui lavori attualmente non cambierà se è vero e corrisposto
Ma devi pensare al tuo futuro e quello della tua famiglia


Scilla's iPhone!!!!
 

njnye

Florello Senior
Grazie, lo farò!
Si ovviamente non si parla di multinazionali, l'azienda che vuole "acquistarmi" ha 13 dipendenti e fattura poco più di 10mln l'anno. Più grande quindi, ma ancora a misura d'uomo.
Ma tanto so cosa mi frena di più: il fatto che metterei in seria difficoltà l'azienda per cui lavoro ora...la mole di lavoro è tanta,e molta ce l'ho io sulle spalle. I tecnici nel mio ambito sono rari (probabilmente è per questo che ho ricevuto l'offerta di lavoro), l'esperienza pesa e certo non possono sostituirmi facilmente. Sono una persona estremamente corretta, ed ho un senso del dovere a volte esagerato...so che se dovessi decidere di cambiare, dovrei convivere con un senso di colpa molto alto per i primi tempi, e non so bene quanto potrei risentirne...alla fine quasi darei il colpo di grazia ad un'attività che da da mangiare ad altre 2 persone e che è in piedi da oltre trent'anni. Cavoli, c'ho un peso addosso...
Chiunque ha un'azienda sa che un dipendente può andarsene in qualsiasi momento. Altrimenti gli offri di diventare socio, così dividi oneri e onori.
Non si può sperare che un dipendente resti fedele a vita all'azienda.
Quello che puoi fare per essere corretto è di avvisarli che hai avuto l'offerta e capire cosa possono darti in cambio. Oppure, se comunque non vuoi rimanere lì, dai qualcosa più del preavviso previsto a contratto.
 

scilla

Aspirante Giardinauta
Chiunque ha un'azienda sa che un dipendente può andarsene in qualsiasi momento. Altrimenti gli offri di diventare socio, così dividi oneri e onori.
Non si può sperare che un dipendente resti fedele a vita all'azienda.
Quello che puoi fare per essere corretto è di avvisarli che hai avuto l'offerta e capire cosa possono darti in cambio. Oppure, se comunque non vuoi rimanere lì, dai qualcosa più del preavviso previsto a contratto.


Concordo!


Scilla's iPhone!!!!
 

pav_87

Aspirante Giardinauta
Ah, il lavoro mi deve piacere e mi deve permettere di avere una vita oltre ad esso. Non sono quello che a casa non sa che fare e punta tutto sul lavoro. Quindi si, la carriera è importante dal punto di vista delle soddisfazioni personali, ma al momento investo di più nella famiglia. Dove sto ora avevo una mezza idea di diventare socio se tra qualche anno le cose si fossero messe a posto, e i titolari attuali sono d'accordo. Quindi anche qui si può crescere, nel nuovo posto sicuramente non potrei puntare a diventare socio, ma si parla di 1500€ al mese di partenza(destinati a crescere), più premi di fine anno. e di questi tempi per un 27enne non sono pochi.
 
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njnye

Florello Senior
Ah, il lavoro mi deve piacere e mi deve permettere di avere una vita oltre ad esso. Non sono quello che a casa non sa che fare e punta tutto sul lavoro. Quindi si, la carriera è importante dal punto di vista delle soddisfazioni personali, ma al momento investo di più nella famiglia. Dove sto ora avevo una mezza idea di diventare socio se tra qualche anno le cose si fossero messe a posto, e i titolari attuali sono d'accordo. Quindi anche qui si può crescere, nel nuovo posto sicuramente non potrei, ma si parla di 1500€ al mese di partenza(destinati a crescere), più premi di fine anno. e di questi tempi per un 27enne non sono pochi.
Parla con i tuoi attuali datori di lavoro e vedi se ti alzano lo stipendio se è tutto lì il problema.
Altrimenti pace, tu hai la coscienza a posto e loro semplicemente non potevano permettersi un dipendente con le tue qualifiche. Amici come prima.
Però ti consiglierei di informarti bene con chi è già dentro perché so per esperienza che in fase di "corteggiamento" le aziende promettono mari e monti, poi le gratifiche non arrivano perché non hanno performato come si sperava e gli aumenti non arrivano manco quelli finché non minacci di andartene. Il CCNL sarebbe lo stesso che già hai?
Poi non guardare mai al presunto netto, ma sempre al lordo che loro ti dicono. Perché anche su quello se ne approfittano. Una mia amica si era sentita offrire 1300 euro netti che poi sono magicamente diventati 1100 all'atto pratico.
 

pav_87

Aspirante Giardinauta
Domani vado a fare un salto la, il titolare è molto disponibile ed alla mano, così mi farà conoscere i colleghi (che lavoreranno nel mio ambito, perché hanno anche officina e concessionaria ed io mi occuperei dei ricambi) che mi faranno vedere come si lavora in linea di massima, e mi darà l'offerta scritta. Sono anche loro presenti sul mercato da tanto tempo, li conosco perché trattando entrambi di agricoltura ma di marche diverse, ci è capitato spesso di collaborare. Non ho dubbi sulla correttezza di queste persone, il titolare è vecchio stampo.
 

angelone54

Guru Giardinauta
I legami affettivi con i tuoi, attuali titolari, mettili da parte! E' in gioco il tuo avvenire. L'importante che la nuova proposta di lavoro sia scritta cioè, nero su bianco, e verificata insieme ad un commercialista, prima del licenziamento dalla ditta in cui lavori attualmente.
 

GabriGiardini

Giardinauta
si si fatti mettere tutto per iscritto e firmato e poi decidi se firmarlo anche tu o no,a mio marito lo hanno gia' fregato una volta,smbrava che fosse tutto a posto e invece poi hanno preso scelte aziendali da suicidio portando l'azienda al quasi tracollo,ora stanno piu' di la che di qua e hanno licenziato una marea di gente a parte due infami lecca........che praticamente averlo licenziato in anticipo gli hanno fatto quasi un favore!!!

sembrano tutti belli e tutti ricchi....fino a quando non finiscono in prima pagina del giornale locale!!!!!!!
 

pav_87

Aspirante Giardinauta
Alla fine sono rimasto nella vecchia ditta: mi hanno fatto una buona contro proposta, valorizzato e convinto a "rischiare" con la possibilità concreta in futuro di diventare socio. Spero di aver preso la decisione giusta, ma solo il tempo me lo dirà!
Grazie a tutti!
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Non siamo venuti al mondo per ammazzarci di lavoro. Il lavoro deve servirci, non dobbiamo essere noi a diventarne servi.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Mi viene in mente un vecchio detto popolare che provo a dire in italiano perché e' in dialetto :- chi lascia la vecchia via per una nuova sa quel lascia ma non sa quel che trova. . .spero di esserti stata di aiuto :Saluto:
 

Marcello

Master Florello
Alla fine sono rimasto nella vecchia ditta: mi hanno fatto una buona contro proposta, valorizzato e convinto a "rischiare" con la possibilità concreta in futuro di diventare socio. Spero di aver preso la decisione giusta, ma solo il tempo me lo dirà!
Grazie a tutti!

parole o nero su bianco?
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Ho letto ora che hai deciso di rimaner,io avrei fatto anche così,non siamo padroni del futuro ed trovo giusto vivere il presente se va bene :Saluto:
 
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