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Cactus malato

giuppiniello

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, circa 3 anni fa abbiamo acquistato questo cactus e lo abbiamo sempre tenuto nello stesso posto all'interno del nostro appartamento, dove è sempre stato perfettamente in salute. 1.jpg
A inizio settembre io e la mia compagna ci siamo sposati ed abbiamo ricevuto un altro cactus, più piccolo, che abbiamo messo a fianco al primo. 4.jpg

Siamo poi stati in viaggio per 15 giorni e al nostro ritorno abbiamo trovato il nostro primo cactus in condizioni purtroppo ben peggiori rispetto alla nostra partenza, mentre il nuovo sembra essere in salute ed in crescita. 5.jpg 2.jpg 3.jpg
C'è ancora un piccolo margine di possibilità per poter salvare il nostro amato cactus? Come?
Grazie
Gianpietro
 

cri1401

Florello Senior
Nella foto N°2 si vede bene che la vostra prima Euphorbia (non sono cactus) non era in salute: si vede dal colore marroncino e dal fatto che si stava raggrinzendo.
Anche l'euforbia N°2 non è in salute perché sta "filando" si vede dagli apici più stretti e chiari.
A quelle piante manca la luce naturale (l'interno di casa che a te sembra luminoso per loro è buio pesto).
Altra cosa i vasi: suppongo, dato che non vedo sottovasi, che non abbiano fori di scolo e non va bene.
Se vuoi riuscire a salvarle taggo @Stefano-34666 , @cmr , @chebarba , @mariated, @elebar , @stefano, @Angil che magari le hanno e ne sanno sicuramente più di me.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

purtroppo credo che la prima euphorbia candelabrum (quella più vecchia) non sia più salvabile.
Puoi provare a tagliare via, con una lama affilata e disinfettata dopo ogni taglio, le parti marce, fino ad arrivare in un punto in cui il tessuto sia verde chiaro, senza macchie e con fuoriuscita di abbondante lattice bianco (fai attenzione che è urticante per le mani e gli occhi). Se il lattice è marrone (più o meno chiaro) e puzza allora devi spostare il taglio.

Da quello che vedo però l'apice è compromesso e, dalla seconda foto, anche il fusto sembra marrone in più punti.
Il lattice aiuta a propagare il marciume all'interno della pianta ed è per questo che, credo, ci sia più poco da fare.

La seconda pianta è sana ma ci sono una serie notevole di errori.
- Il vaso deve avere i fori di scolo
- Il terreno deve essere molto drenante
- La pianta, quando le minime sono sopra ai 10 gradi, deve essere all'aperto e, dopo averla abituata, lasciata in pieno sole.
- Si bagna quando la terra è asciutta in profondità
- In inverno la pianta deve essere tenuta in casa, in un ambiente con minime sopra ai 10 gradi, in posizione luminosa ma lontano dalle fonti di calore. Si bagna ogni 40/60 giorni.

Adesso devi operare la prima pianta (anche se credo che non riuscirai a salvare nulla) e svasare la seconda.

Per questa operazione togli la pianta dal vaso ed aiutandoti con un bastoncino e magari un getto di acqua tiepida, togli via tutta la terra. La pianta deve essere a radice nuda. Poi lasciala in quelle condizioni per una settimana, appoggiata su un foglio di giornale, A questo punto prendi un vaso con i fori e fai una miscela con 1/3 terra ed il resto inerti (quello che trovi tra lapillo, pomice, cocci tritati, ghiaia etc.)
Metti un bello strato di drenante sul fondo del vaso, rinvasa e non bagnare per altri 7 giorni.
Poi bagna bene fino a quando l'acqua non esce dai fori di scolo del vaso. Butta l'acqua in eccesso e non bagnare più per almeno un mese e mezzo.

Siccome la pianta non è abituata al sole non la mettere in pieno sole altrimenti si brucerebbe. Oramai siamo in autunno e la pianta resterà in casa fino alla prossima primavera. Mettila però davanti ad una finestra ma lontano dai coloriferi.

Ste
 

Tchaddo

Florello
Ma la pianta vecchia è molliccia? Al tatto ci sono differenze con quella nuova? Non può essere semplice carenza di luce (peggiorata da questi 15 giorni in cui immagino non ci fossero proprio finestre spalancate...)?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'euphorbia, avendo la pelle spessa, potrebbe anche non essere ancora molle al tatto.
Sicuramente però il color marrone è sinonimo di marciume.

Come detto il marciume, in queste piante, è difficile da debellare perché si propaga in fretta sfruttando il lattice. Probabilmente c'era qualche traccia ed in questi 15 giorni si è propagato e palesato in modo evidente.

Ste
 

giuppiniello

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per le risposte che ci
Nella foto N°2 si vede bene che la vostra prima Euphorbia (non sono cactus) non era in salute: si vede dal colore marroncino e dal fatto che si stava raggrinzendo.
Anche l'euforbia N°2 non è in salute perché sta "filando" si vede dagli apici più stretti e chiari.
A quelle piante manca la luce naturale (l'interno di casa che a te sembra luminoso per loro è buio pesto).
Altra cosa i vasi: suppongo, dato che non vedo sottovasi, che non abbiano fori di scolo e non va bene.
Se vuoi riuscire a salvarle taggo @Stefano-34666 , @cmr , @chebarba , @mariated, @elebar , @stefano, @Angil che magari le hanno e ne sanno sicuramente più di me.
Grazie mille per la tua risposta. In realtà la foto 2 riguarda già il nostro ritorno, poichè prima di partire la pianta non aveva nessun segno di sofferenza, quindi non abbiamo foto. La sorpresa è stata proprio il collasso così repentino. Per quanto riguarda la luce, putroppo è tutto ciò di cui disponiamo attualmente, e ripeto, per 3 anni la pianta è stata benissimo.
Ci dispiace un sacco perchè ci eravamo molto affezionati.
Grazie ancora!
 

giuppiniello

Aspirante Giardinauta
Ciao,

purtroppo credo che la prima euphorbia candelabrum (quella più vecchia) non sia più salvabile.
Puoi provare a tagliare via, con una lama affilata e disinfettata dopo ogni taglio, le parti marce, fino ad arrivare in un punto in cui il tessuto sia verde chiaro, senza macchie e con fuoriuscita di abbondante lattice bianco (fai attenzione che è urticante per le mani e gli occhi). Se il lattice è marrone (più o meno chiaro) e puzza allora devi spostare il taglio.

Da quello che vedo però l'apice è compromesso e, dalla seconda foto, anche il fusto sembra marrone in più punti.
Il lattice aiuta a propagare il marciume all'interno della pianta ed è per questo che, credo, ci sia più poco da fare.

La seconda pianta è sana ma ci sono una serie notevole di errori.
- Il vaso deve avere i fori di scolo
- Il terreno deve essere molto drenante
- La pianta, quando le minime sono sopra ai 10 gradi, deve essere all'aperto e, dopo averla abituata, lasciata in pieno sole.
- Si bagna quando la terra è asciutta in profondità
- In inverno la pianta deve essere tenuta in casa, in un ambiente con minime sopra ai 10 gradi, in posizione luminosa ma lontano dalle fonti di calore. Si bagna ogni 40/60 giorni.

Adesso devi operare la prima pianta (anche se credo che non riuscirai a salvare nulla) e svasare la seconda.

Per questa operazione togli la pianta dal vaso ed aiutandoti con un bastoncino e magari un getto di acqua tiepida, togli via tutta la terra. La pianta deve essere a radice nuda. Poi lasciala in quelle condizioni per una settimana, appoggiata su un foglio di giornale, A questo punto prendi un vaso con i fori e fai una miscela con 1/3 terra ed il resto inerti (quello che trovi tra lapillo, pomice, cocci tritati, ghiaia etc.)
Metti un bello strato di drenante sul fondo del vaso, rinvasa e non bagnare per altri 7 giorni.
Poi bagna bene fino a quando l'acqua non esce dai fori di scolo del vaso. Butta l'acqua in eccesso e non bagnare più per almeno un mese e mezzo.

Siccome la pianta non è abituata al sole non la mettere in pieno sole altrimenti si brucerebbe. Oramai siamo in autunno e la pianta resterà in casa fino alla prossima primavera. Mettila però davanti ad una finestra ma lontano dai coloriferi.

Ste
Così ad occhio e croce non credo ci sia nulla da salvare, poichè sembra compromessa dalla testa ai piedi.
Come ho scritto anche all'utente precedente, siamo rimasti proprio perplessi al nostro ritorno, visto che prima della partenza non c'era nessuna avvisaglia di problemi. Per la seconda pianta invece, non appena riuscirò, provvederò a pulizia e rinvaso cercando di curarla al meglio possibile.
Grazie davvero per tutti i suggerimenti.
 

giuppiniello

Aspirante Giardinauta
Ma la pianta vecchia è molliccia? Al tatto ci sono differenze con quella nuova? Non può essere semplice carenza di luce (peggiorata da questi 15 giorni in cui immagino non ci fossero proprio finestre spalancate...)?
Ciao, la vecchia pianta, purtoppo, in alcuni punti risulta molliccia. All'inizio avevamo pensato anche noi fosse un problema di poca luce, dato che le ante erano aperte solo per metà.
:(
 

sherwood

Giardinauta Senior
Come ho scritto anche all'utente precedente, siamo rimasti proprio perplessi al nostro ritorno, visto che prima della partenza non c'era nessuna avvisaglia di problemi.
La cosa veramente strana e' che la pianta sia rimasta sana per cosi' tanto tempo con tutti questi errori di coltivazione. Adesso puoi immaginare che fine fara' l'altra pianta, quella attualmente sana...
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Grazie a tutti per le risposte che ci

Grazie mille per la tua risposta. In realtà la foto 2 riguarda già il nostro ritorno, poichè prima di partire la pianta non aveva nessun segno di sofferenza, quindi non abbiamo foto. La sorpresa è stata proprio il collasso così repentino. Per quanto riguarda la luce, putroppo è tutto ciò di cui disponiamo attualmente, e ripeto, per 3 anni la pianta è stata benissimo.
Ci dispiace un sacco perchè ci eravamo molto affezionati.
Grazie ancora!
Ciao,

la pianta non è stata benissimo ma ha vivacchiato.
In 3 anni si è progressivamente indebolita fino a quando, un patogeno, la troppa acqua o qualunque altra possibile causa, hanno iniziato il marciume che, velocemente, si è diffuso.

Se non hai modo di mettere la pianta all'aperto mettila almeno davanti ad una finestra.
Tieni presente che in casa, quella che sembra luce, per la pianta è buio.

Inoltre, per aiutarla a stare meglio, la cosa fondamentale è cambiare la terra e mettere un vaso con i fori di scolo.
Se queste piante vengono prese in vivai non specializzati sono coltivate in un terreno pessimo. Questo quando è umido resta tale per troppo tempo e quando è asciutto non si idrata più. Risultato: le radici o soffocano "nel cemento" o marciscono.
La terra giusta ed i fori di scolo ti permetteranno di bagnare meglio e daranno modo alle radici di crescere e nutrire la pianta.

Ste
 
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