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cactus malato o morto?

ba_fil

Aspirante Giardinauta
Ciao,
Un meraviglioso cactus comprato quando mi sono trasferita nella mia nuova casa. era di soli 40cm negli 8 anni è arrivato a 160. In inverno lo tengo in casa vicino ad una finestra. Da qualche giorno ho notato che la base per 5 cm è marrone.
Cosa potrebbe essere? come posso intervenire?
Grazie molte
 

reginaldo

Florello Senior
La prima impressione senza foto direi che suberificazione normale per i cactus, ma dare un giudizio corretto occorre la foto. Intanto tasta la consistenza e se ancora è solido non molle non dovrebbe esserci problemi, altro controllo sono le radici, ma mi rendo conto che molto difficile svasare occorre molto spazio per distendere in piano una tale pianta per controllare le radici e quindi rimane solo il rimo controllo. Fai lo foto postala, le istruzioni le trovi sul sito come poter agire per far vedere la pianta, potranno intervenire così gli esperti di cactus, riceverai così con sicurezza i consigli giusti.
 

ba_fil

Aspirante Giardinauta
Non è affatto molle, la consistenza è la medesima della parte sana verde.

Ho un portico quindi posso svasare se necessario.

grazie
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
Allego immagine. Grazie ancora
/Le Cereus non sono piante che si ammalano facilmente. In genere si tratta di fisiopatie vale a dire di malattie causate non da agenti patogeni ma da cattive tecniche di coltivazione.
Se la pianta di Cereus ha una colorazione marroncina e iniziano a notarsi anche delle fessurazioni nei tessuti vuol dire che le temperature sono troppo basse.
sistemare la pianta in un luogo più caldo./ la pianta si allunga (sfila) ed assume una colorazione verde molto chiaro vuol dire che l'ambiente nel quale è collocata è carente come luce./tutta via se la parte marroncina tende a indurirsi (diventa legnosa )cambiare vaso con uno piu grande in modo che copre la parte legnosa favorendo lo sviluppo di apparato radicale necessario al sostenimento della pianta che sviluppando in altezza e peso da questi segnali in chiazze legnose a la base .ti saluto
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
l'hai bagnata troppo ed è in terra inadatta. E' Euphorbia erythreae.
Ti conviene, in primavera, tagliare sopra al marrone e fare una megatalea (prima lascia spurgare e asciugar bene il taglio per 10 giorni almeno coricandola al caldo su un giornale) in un terriccio molto sabbioso tenuto quasi asciutto finchè non radica. Per tenerla in piedi la imbacchetti solidamente. Il fusto va interrato per soli 1-2 cm.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
la tua Euforbia probabilmente è marcita il modo sicuro e veloce per capirlo è incidere appena la superficie della zona marrone, se ne esce lattice bianco è sana se invece non emette nessun lattice è il caso di amputare completamente la base fino alla zona verde e utilizzare tutta la parte aerea come una unica talea.
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
Ciao
la tua Euforbia probabilmente è marcita il modo sicuro e veloce per capirlo è incidere appena la superficie della zona marrone, se ne esce lattice bianco è sana se invece non emette nessun lattice è il caso di amputare completamente la base fino alla zona verde e utilizzare tutta la parte aerea come una unica talea.
trattiene gli tuoi consigli per te se non sei in grado di capire di cosa si tratta ,ho magari consulta il web ,ti reputi pure esperto in fitopatologie secondo me non hai mai visto in realtà una Cerea ,e sicuramente non la ai osservata mentre sviluppa !!!!!!!
 

reginaldo

Florello Senior
La Euphorbia non è una Cactaceae , ma appartiene ad una famglia ben definita : EUPHORBIA MONADENIUM PEDILANTHUS, SYNADENIUN, JATROPHA, ELAEOPHORBIA, ENDADENIUM, Cnidoscolus. La incisione la farei sulla parte scura scarnificando anche per verificare veramente se marcia. Se esce il lattico si può ancora salvarla altrimenti bisogna tagliare nettamente per evitare che salga ulteriormente. Occorre intervenire subito in quanto il liquido presente in tutte le Euphorbia è un veicolo velocissimo che percorre tutte le vene in modo rapido portandosi appresso il marciume che si propaga a dismisura. Il taglio va effettuato immediatamente a ridosso della parte scura. Prestare molto attenzione il liquido che esce molto urticante e in alcuni velenoso. Aspettare qualche giorno per vedere se il marciume non è passata sulla parte tagliata.
Se tutto procede al meglio lasciare asciugare completamente la ferita ( nel caso che ci sia ancora parti oscura tagliare ancora), poi provvedere a fare talea adoperando una adeguata miscela di terriccio che deve necessariamente essere molto porosa.
Se hai bisogno di ulteriore aiuto riscrivi.
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
trattiene gli tuoi consigli per te se non sei in grado di capire di cosa si tratta ,ho magari consulta il web ,ti reputi pure esperto in fitopatologie secondo me non hai mai visto in realtà una Cerea ,e sicuramente non la ai osservata mentre sviluppa !!!!!!!

Ciao
come ti ho già consigliato è di leggerti bene le regole del forum, se non sei interessato ad altre opinioni non è necessario che scrivi in un forum di discussioni.
Nel caso specifico non vi è nessun dubbio che si tratta di una euforbia.
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
La Euphorbia non è una Cactaceae , ma appartiene ad una famglia ben definita : EUPHORBIA MONADENIUM PEDILANTHUS, SYNADENIUN, JATROPHA, ELAEOPHORBIA, ENDADENIUM, Cnidoscolus. La incisione la farei sulla parte scura scarnificando anche per verificare veramente se marcia. Se esce il lattico si può ancora salvarla altrimenti bisogna tagliare nettamente per evitare che salga ulteriormente. Occorre intervenire subito in quanto il liquido presente in tutte le Euphorbia è un veicolo velocissimo che percorre tutte le vene in modo rapido portandosi appresso il marciume che si propaga a dismisura. Il taglio va effettuato immediatamente a ridosso della parte scura. Prestare molto attenzione il liquido che esce molto urticante e in alcuni velenoso. Aspettare qualche giorno per vedere se il marciume non è passata sulla parte tagliata.
Se tutto procede al meglio lasciare asciugare completamente la ferita ( nel caso che ci sia ancora parti oscura tagliare ancora), poi provvedere a fare talea adoperando una adeguata miscela di terriccio che deve necessariamente essere molto porosa.
Se hai bisogno di ulteriore aiuto riscrivi.
ciao ,ogni uno e libero di esprimere le sue opinioni pero ,vorrei precisare le uniche cactacee che nella loro sostanza contengono dei urticanti come li chiami te(Ecogenina che a contatto con la pelle può causare una dermatite )sono la famiglia delle AGAVE Americana , Variegate,Mexicana
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
peccato che la pianta in esame è una Euforbia ti metto un link così potrai capire la differenza abissale tra una cactacea e una euforbiacea
https://it.wikipedia.org/wiki/Euphorbiaceae https://it.wikipedia.org/wiki/Cactaceae
caretteristica tipica è la presenza in moltissime specie appartenenti a questa famiglia a te totalmenete sconosciuta sono i canali lactiferi, che una volta danneggiati secernono latte.
 

keven17

Giardinauta Senior
ciao ,ogni uno e libero di esprimere le sue opinioni pero ,vorrei precisare le uniche cactacee che nella loro sostanza contengono dei urticanti come li chiami te(Ecogenina che a contatto con la pelle può causare una dermatite )sono la famiglia delle AGAVE Americana , Variegate,Mexicana
L'ecogenina è solo una delle tante sostanze tossiche contenute nelle piante. Tutte le euphorbiaceae contengono sostanze tossiche che possono provocare reazioni allergiche e in casi gravi la morte.
P.s: l'Agave non è una cactacea.

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
L'ecogenina è solo una delle tante sostanze tossiche contenute nelle piante. Tutte le euphorbiaceae contengono sostanze tossiche che possono provocare reazioni allergiche e in casi gravi la morte.
P.s: l'Agave non è una cactacea.

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
si sono totalmente d accordo ,dipende di che specie si parla :Asparagaceae,Agavaceae,monocotiledoni ,piante grasse ,o più comune cactacee,per correttezza se consci latri sostanze come L"ecogenina(acido corrosivo ) nelle cactacee cui in Italia dillo pure a noi magari in futuro eviteremo qualche dermatite
 
D

djinn95

Guest
Ciao, a me sembra un'Euphorbia trigona come quella che ho io. Al di là della discussione, tutte le Euphorbiaceae sono tossiche, chi per latice (E. trigona, E. tirucalli, E. aeruginosa) chi per alcaloidi (Ricinum communis), quindi se ne consiglia sempre una manipolazione attenta!
Per quanto riguarda come procedere, ti han già ben consigliato!
Che non sia un cereus lo si capisce dal fatto che ha le spine doppie ed è priva di aoreole, ed inoltre le cactaceae non emettono latice ma liquidi acquosi di riserva :)
Per l'altra discussione, Agavaceae (Agave americana) e Liliaceae (Aloe arborescens, barbadensis, ferox), come moltissime monocotiledoni, contengono sostanze più o meno urticanti e più o meno tossiche, ma nessuna di quelle ornamentali ha un tenore tossico elevato al punto da risultare nociva al tatto. Sono molto più pericolosi i comuni Narcisi o gli Ellebori :)
Comunque confermo: pochi (credo solo una o due specie) cactus propriamente detti (appartenenti alla fam. Cactaceae) sono tossici. Hanno già le spine a difenderli e cuticole molto spesse, pochi hanno evoluto sostanze tossiche per fortuna :)
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
Ciao, a me sembra un'Euphorbia trigona come quella che ho io. Al di là della discussione, tutte le Euphorbiaceae sono tossiche, chi per latice (E. trigona, E. tirucalli, E. aeruginosa) chi per alcaloidi (Ricinum communis), quindi se ne consiglia sempre una manipolazione attenta!
Per quanto riguarda come procedere, ti han già ben consigliato!
Che non sia un cereus lo si capisce dal fatto che ha le spine doppie ed è priva di aoreole, ed inoltre le cactaceae non emettono latice ma liquidi acquosi di riserva :)
Per l'altra discussione, Agavaceae (Agave americana) e Liliaceae (Aloe arborescens, barbadensis, ferox), come moltissime monocotiledoni, contengono sostanze più o meno urticanti e più o meno tossiche, ma nessuna di quelle ornamentali ha un tenore tossico elevato al punto da risultare nociva al tatto. Sono molto più pericolosi i comuni Narcisi o gli Ellebori :)
Comunque confermo: pochi (credo solo una o due specie) cactus propriamente detti (appartenenti alla fam. Cactaceae) sono tossici. Hanno già le spine a difenderli e cuticole molto spesse, pochi hanno evoluto sostanze tossiche per fortuna :)
scrivi sul web eupforbia cereus :)))))e un ultima cosa per tutti voi ,provate a tagliare una foglie di agave con la motosega vestito a maniche corte con la testa scoperta poi capite di cosa sto parlando ,fine dora non potete mai sapere cosa vol dire sostanze urticanti ho tossiche .
 
D

djinn95

Guest
scrivi sul web eupforbia cereus :)))))
Dimi il cereus è molto simile, anche io li confondo :D
A me sembra un'euphorbia peró, poi potrei sbagliarmi eh! In genere il cereus ha 5-6-7-10 coste, mentre Euphorbia ne ha 3 o 4 ed è meno cicciosa. I due generi non credo si possano incrociare, ma c'è l'Euphorbia cereusformis che é molto molto simile :)
 

Dumitru

Aspirante Giardinauta
Dimi il cereus è molto simile, anche io li confondo :D
A me sembra un'euphorbia peró, poi potrei sbagliarmi eh! In genere il cereus ha 5-6-7-10 coste, mentre Euphorbia ne ha 3 o 4 ed è meno cicciosa. I due generi non credo si possano incrociare, ma c'è l'Euphorbia cereusformis che é molto molto simile :)
finalmente :))))
 
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