Aspettando il racconto della rendiconto ufficiale, io vi racconto un vento di maestrale da togliere il respiro!
Ci eravamo preparati sacchi di roba da mangiare e poi siamo finiti in Pizzeria
.
Bè che dire! Il viaggio e il tempo climatico hanno tolto parecchio, non ci ha dato molto modo di chiccherare come avremo tutti voluto, ma, da parte mia, è stato, bè è difficile descriverlo.
Serenità, complicità, simpatia, naturalezza, nessuna tensione aggiunta, sguardi tra il commosso, l'entusiasto, la gioia silente e parecchie conferme.
Descrivervi ognuno di loro sarebbe sbagliato, perchè è quello che io ho percepito e non è detto che questo possa far loro davvero onore o essere realtà.
Non voglio scadere nel romantico, ma è quel che è stato.
Nemmeno caramellosa, eppure non potrei dire altro che una sequela di complimenti pro-diabete.
Sono felice come un'adolescente che ha incontrato l'amore, onorata per averli conosciuti, perchè davvero persone ed individui assolutamente unici, ognun per sè, eppure intimamente amici, senza barriere nè pregiudizio alcuno.
Al mio sentore, abbattuti in nanosecondi, tutte le barriere mentali di cui il nostro mondo soffre.
L'amicizia, la voglia di essere e di essere lì insieme.
E' stato bellissimo e lo è ancora.
Noaro, un posto dove quasi tutti i 'capricci' possono essere esauditi.
Ma ovunque ti giravi c'era una azienda vivaistica agricola, sfido io, che i giardini nel ponente ligure siano uno più bello dell'altro!
Distese di uliveti e mimose in fiore, e altro, con un mese di anticipo rispetto ad altrove.
Ringrazio tutti i partecipanti per la giornata 'indimenticabile', consapevole che è la prima di tante altre.