io ne avevo una, che però mi è morta causa marciume radicale....
ma era una di quelle roselline piccole che probabilmente sarebbe morta comunque.
Comunque direi che dopo aver trovato la varietà giusta, per bonsaizzare la rosa occorre un vaso non troppo basso, in genere io ne ho viste a cascata, o comunque in vaso leggermente più alti di quelli soliti da bonsai (cosa abbastanza tipica nei bonsai da fiore, e forse anche per il fatto che la rosa tende a fare un apparato radicale poco fitto, e ha bisogno di più spazio). Poi direi che, siccome è un arbusto e non un albero, sviluppa sempre nuovi rami dalla base della pianta, o dalle gemme basse, quindi difficilmente sarà possibile parlare di "tronco" e "rami primari", ma si otterrà per lo più una zattera, o comunque una base di radici piuttosto larga da cui partono diversi tronchi. In pratica rispecchiando la tipica forma della pianta naturale, di solito arbustiva o rampicante.
A mio avviso quindi, oltre ai fiori, un punto distintivo dovrebbe essere la base legnosa, che dovrebbe denotare vecchiaia. Se dovessi mai coltivarne una credo che cercherei qualche vecchio ceppo, che presenti una forma contorta, preoccupandomi solo dopo di ricostruire nuovi rami.
Ho visto qualche foto di rosai in cascata a radici esposte: praticamente dal vaso uscivano 3-4-grosse radici che si univano in alto e da lì scendevano rami in cascata. io me la immagino così.