Ho notato che ultimamente, con l’arrivo delle temperature africane, ci sono parecchi interventi che riguardano piante che si defogliano, poi tentano di vegetare, qualcuna ce la fa e qualcuna muore ... e tutti a chiedersi il perché ..dove ho sbagliato? .. ho dato troppa acqua? ..troppo poca? marciume radicale? ..funghi? attacchi di insetti parassiti? e chi più ne ha più ne metta..
A volte la risposta è proprio da ricercarsi in una delle cause appena citate ma a volte il problema è un altro: i nostri bonsai soffrono e muoiono, proprio perché sono bonsai, cioè piante in vaso e le temperature di questi giorni sono per loro letali tanto quanto le gelate invernali!
Mi spiego:
Nel terreno,in campo aperto, supponendo di avere una temperatura superficiale (del terreno e non dell’aria!) di 20°C (come la si può avere nel mese di Agosto), ad un metro di profondità avremo una T° di 15°C.
Se invece la Temperatura superficiale è di 10°C, come potrebbe essere a novembre o a maggio, avremo due situazioni:
1- se arriviamo dalla stagione invernale ( in tarda primavera), misureremo, ad un metro di profondità, una T° di 8°C, mentre
2- se arriviamo da una stagione calda (nel tardo autunno),misureremo una T° di 12/13°C.
Durante l’’inverno con una T° superficiale di 0°C, ad un metro di profondità, avremo una T° di 5/6°.
(dati “rubati” da un sito di geotermia)
Questo ci fa capire come le radici di una pianta messa in piena terra siano ben protette dal punto di vista termico.
In un vaso bonsai invece questo isolamento termico non esiste! Le radici sono ricoperte da pochi cm di terra nella parte superiore , e dalle pareti dei vasi lateralmente e sotto, quindi la temperatura della terra in cui esse si trovano raggiunge temperature simili se non uguali, o addirittura superiori, a quelle esterne.
Oltre a questo, sono soggette a repentini sbalzi di T°, che in natura non avverrebbero, poiché in profondità la temperatura varia, sia in salita che in discesa, molto lentamente.
E’ nostro compito cercare di limitare questi sbalzi cercando di ricreare, per quanto ci è possibile, quello che avverrebbe se la pianta fosse piantata in piena terra.
..Ognuno escogiti il metodo e la tecnica che ritiene migliore.
Questo potrebbe spiegare perché i due ficus di Carne ,piante provenienti da zone a clima tropicale, e quindi abituate alle temperature di questi giorni, stiano bene nonostante si trovino pressappoco nella stessa posizione del nocciolo e del melo (piante di climi più temperati), che invece hanno subito la perdita delle foglie.
Ciao