La begonia appartiene alla famiglia delle begoniaceae ed è diffusa in tutte le regioni, da quelle tropicali a quelle temperate calde. Ne esistono circa 900 specie, di cui la maggior parte perenni, che possono essere divise in 3 gruppi principali: begonie tuberose, begonie rizomatose e a radici fascicolate.
Come far crescere e fiorire la begonia.
Le begonie tuberose prediligono posizioni al sole o parzialmente ombreggiate, in ogni caso comunque, al riparo da correnti di aria fredda. La temperatura ideale per questa pianta è di 18/ 20 gradi; durante l’inverno la temperatura non deve scendere al di sotto di 5/7 gradi. Il periodo più adatto per piantarle è marzo-aprile. Inizialmente si consiglia di collocarle in vasi di dimensioni piccole, profondi circa 7/8 cm, per poi passare, quando compaiono i primi germogli, a vasi medi di circa 10-15 cm ed, infine, a contenitori di 15/20 cm. Per ottenere fiori grossi occorre
ridurre la pianta ad un solo fusto, con qualche getto laterale.
Dopo qualche settimana (2-4) dalla messa a dimora definitiva, è importante somministrare costantemente, ad intervalli di 2 settimane fino a che le piante non sfioriranno, un fertilizzante liquido che fornisca alla pianta tutti i principi necessari alla sua crescita.
Da giugno la begonia può essere trapiantata in giardino a condizione però che si provveda al loro ritiro all’inizio di ottobre, per evitare cioè che la pianta sia esposta ai primi geli che potrebbero farla morire.
Le annaffiature devono essere abbastanza frequenti ma non eccessive; tra un’annaffiatura e l’altra, infatti, la superficie radicale deve avare il tempo di asciugarsi.
Il terreno deve essere ben drenato e arricchito con torba oppure con terriccio di foglie.
Le begonie rizomatose e a radici fascicolate possono essere coltivate sia in serra sia in appartamento. Queste piante amano posizioni illuminate ma non la luce diretta del sole; in estate gradiscono l’ombra soprattutto se la temperatura è superiore ai 20 gradi. In inverno la temperatura deve mantenersi intorno a 10-15 gradi. In genere si piantano in vasi di 15-20 cm.
Il fertilizzante da utilizzare è di tipo liquido e deve essere somministrato da maggio a settembre ogni 15 giorni.
Le annaffiature devono essere più frequenti nel periodo estivo, mentre durante il periodo invernale devono ridursi al minimo. Soprattutto in estate le foglie devono essere spesso irrorate.
Il terreno deve essere composto di crescita e ben drenato.
La begonia sempreflorens è particolarmente adatta per essere coltivata all’esterno, in terra piena o in vaso. In tal caso si metteranno a dimora dalla fina di maggio in poi.
Potatura.
I rami sfioriti delle specie rizomatose e a radici fascicolate devono essere tagliati in marzo, prima di procedere al rinvaso. Se si tratta di specie particolarmente rigogliose è importante e consigliato cimare spesso, per evitare che i rami diventino troppo lunghi e sottili.
Riproduzione
Le begonie tuberose si moltiplicano soprattutto per talee o per divisione dei tuberi, se questi sono di dimensioni piuttosto grandi. Le talee si prelevano da getti basali a partire da aprile; la loro lunghezza deve essere di circa 7/10 cm. Inizialmente si devono porre in un miscuglio costituito per metà da torba, per metà da sabbia. Successivamente si procederà ai vari rinvasi secondo le procedure sopra esposte.
Se si pratica la divisione del tubero è necessario tagliare i tuberi più grandi in porzioni, in modo tale che ciascuna di esse contenga almeno un germoglio sano, e poi procedere all’invasamento.
Le begonie rizomatose si moltiplicano per divisione. Il periodo ideale è aprile, al momento cioè dell’invasatura. Controllare che ogni porzione contenga un getto sano.
Le begonie a radici fascicolate si moltiplicano mediante talea da maggio ad agosto. I germogli non devono essere fioriferi e devono essere lunghi circa 5/10cm.
Parassiti e malattie.
I tuberi e le radici vengono spesso colpiti dai punteruoli, che si nutrono proprio delle radici e perforano i tuberi, e dall’anguilla galligena, che priva la pianta del nutrimento. Frequenti sono anche gli attacchi degli acari, che colpiscono tutte le specie e preferendo le piante più giovani e tenere, danneggiando i boccioli, indebolendo e deformando le foglie.
Tra le malattie più comuni troviamo la muffa grigia, che si manifesta con chiazze scure sulle foglie e sui fiori e macchie bianche e polverulente sugli steli, il marciume nero delle radici, che fa marcire le radici, ed infine la batteriosi delle begonie, che provoca la formazione sulle foglie di macchie che via via si estendono a tutta la foglia, facendola marcire.
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