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basilico nero

valentina

Giardinauta
All'orticola ho comprato una piantina di basilico nero Cinese o giapponese, non ricordo bene e non ha etichetta. Mi piaceva la foglia, decisamente strana e un po' accartocciata, ma non ho la più pallida idea di che uso se ne fa in cucina.
Avete suggerimenti o è solo ornamentale?
Serve foto?

Ho preso anche una piantina di menta ghiaccia, davvero profumatissima!

[ 07.05.2004, 21:53: Messaggio scritto da: valentina ]
 

taty

Giardinauta Senior
Se non ricordo male, l'ho visto tra le varietà di basilico su una rivista di "piante e giardini" raccolte da mia mamma, e dicevano che viene utilizzato come l'altro...ora non so dirti che sia buono da fare il pesto...
ma è proprio nero? O è un colore viola/purpureo molto scuro?Io lo ricordavo cosi...
Ciao Taty
 

taty

Giardinauta Senior
guarda un po' qua ...che ti trovo...mentre sfoglio una rivista vecchia vecchia...
è tutto tuo... :D
basilico.jpg


notte...Taty
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Il basilico di cui si parla è un "Dark opal" e il colore è vinaccia-violaceo. E' più una curiosità in giardino perchè per resa e profumo non raggiunge il Genovese o il Napoletano foglia di lattuga".
Molto bello e decorativo il "Fine verde - Greco" nano compatto a palla, molto diffuso nelle regioni meridionali (almeno l'ho visto spesso in Sicilia e Campania).
Tornando al "Dark opal" l'ho seminato l'anno scorso, formando un vialino alternato al Napoletano e a zinnie miste. Un gradevole effetto, ma quanta acqua...
Quest'anno lo riseminerò fra qualche giorno, ma per fare un'aiuola a macchia compatta.
Ciao, Antonio
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
Vale, anch'io l'ho comprato ieri, e lo standista, mi ha assicurato che ci posso fare anche il pesto.
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Care Vale e Pat, certo che potete farci anche il pesto. Non è velenoso, ma ha meno resa di altre varietà. E' comunque bello a vedersi, anche perchè fa presto una spiga fiorita altrettanto decorativa.
Ciao, Antonio
 

Traudi

Guru Giardinauta
Pat per cortesia non fare il pesto con il basilico nero :eek:
se vuoi te lo faccio e mando io, ma farlo con quello nero per uno (una) che vive in Liguria sarebbe come una bestemmia. Male certo non fa, ma siccome non ha il profumo del verde è inutile farci una cosa per cui non è nato. Puoi allora pestare qualunque erba commestibile per farci le varie salse....Ciao
p.s.: poi chiaramente fai quello che vuoi ;)
Ah, io l'avevo preso come erba decorativa e me l'hanno mangiato le lumache
 

valentina

Giardinauta
Non ti preoccupare, non ho la minima idea di fare il pesto con il b. nero, sarebbe un sacrilegio anche per me che non sono ligure!
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Cara Traudi, ieri sera mentre scrivevo, sxtavo pensando anch'io che fra poco si faranno conserve con tutto ciò che è commestibile e, magari, perderemo la memoria di ciò che è tradizionale e autentico. All'utilizzo del basilico "rosso" come mangime per le lumache non ci avevo pensato!
Per annotazione culturale: tu, a Sanremo, che basilico usi, quello di Albenga o quello di Pra-Pegli? e ci metti anche i fagiolini o le zucchine e le patate?
Perchè non ci posti una tua ricetta sul pesto e varianti sull'utilizzazione del pesto stesso?
Ciao, Antonio
 

Traudi

Guru Giardinauta
ecco Antonio, mi hai messo in difficoltà....confesso che non conosco la differenza fra il basilico di Albenga e Pra :confused:
quello che vendono qua al mercato o è di produzione propria o sicuramente di Albenga.
Tu sai la differenza fra i due? me la spieghi? beh logicamente la foglia, più grande o più piccola? o il profumo?
I fagiolini o le patate ( zucchini no ) le intendi messe nell'acqua di cottura, vero? ogni tanto lo faccio ma non abitualmente.
Non metto la ricetta del mio pesto perchè per scrivere gli ingredienti bisogna essere precisi e io vado un pò a spanne :D
Mi piace moltissimo far da mangiare, ma sono un pò...diciamo fantasiosa :rolleyes:
 

taty

Giardinauta Senior
Antonio, certo che interessa l'argomento "pesto"...
piccolo aneddoto:
Oggi sono andata a pranzo dalla "suocera"..."faccio le trenette al pesto" mi dice lei...a fine pranzo Bobo mi confessa che il mio pesto è molto meglio del suo...(nell'orecchio)...in effetti poi ascoltando la ricetta del pesto "trevigiano" mi è venuto un colpo...la suocera "dicono che ci andrebbe il pecorino, ma io non ce lo metto" orrore.....orrore...non ci mette nemmeno il parmigiano...o meglio lo mette solo alla fine sulla pasta...!
Ecco...questo è solo un esempio...ho anche sentito chi, nel condimento del pesto ci mette la salsa di pomodoro....ma perchè allora continuare a chiamarlo pesto?????
E' come se chiamassi la "Robiola di Roccaverano" di Alessandria...stracchino!
Va beh...scusa lo sfogo...ma ci tengo tanto alle tradizioni...

Taty
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Cara Traudi, scusami se ti ho messo in imbarazzo. Nessun problema, invece a darci la "tua" ricetta del pesto. Perchè il "Pesto genovese" e non "alla genovese" (che comprende tutte le innovazioni e le speculazioni), come dettano gli amici dell'"Ordine dei Cavalieri della Confraternita del Pesto" di Genova (che si occupano e preoccupano di salvaguardare i caratteri originali, chiedendo anche il riconoscimento dop e ottenendo dalla Nestlè/Buitoni di non registrare i marchi di pesto "Riviera" e "Sanremo"), può avere molte varianti, secondo l'estro e i gusti personali. Tuttavia gli elementi fondamentali tradizionali o innovati sono: basilico e olio liguri, aglio, formaggio pecorino sardo o parmigiano reggiano, pinoli, sale. Il tutto e nelle dosi personali, non frullato ma rigorosamente poltigliato con il pestello di legno nel mortaio di marmo di Carrara.
Il basilico di Pra, una piccola area alla periferia di Genova, ha una foglia più piccola di quello di Albenga e quindi assai più piccola del Napoletano, ma soprattutto cresce con un microclima fra mare e monti che conferisce aroma e profumo molto particolari.
A Genova la sua morte è in particolare come condimento alle trenette o le troffie, ma può essere usato anche nelle minestre, minestroni, sulle carni e in tanti altri modi.
Certo, amica Traudi, patata o/e fagiolini, secondo gusto, solo nell'acqua di cottura della pasta.
Curiosità abominevole: i cioccolatini e il salame al sapore di pesto.
"Il Pesto - dicono i Cavalieri - non è solo una salsa ma, soprattutto, è elemento corroborante, taumaturgico,un culto, un tiramisù e, seppur costretto nei confini dei suoi ingredienti, diventa anche espressione personale se fatto con amore, intelligenza, convinzione".
Scusate, ma il basilico e il pesto, mi hanno preso la mano (ho chiamato anche mia zia tosco-ligure a Genova!), ma spero che possa interessare qualcuno.
Dimenticavo: oggi ho mangiato trenette al pesto (purtroppo comprato).
Ciao a tutti e buon appetito da Antonio
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Certo Taty. E credo che tu di "Pesto Genovese" te ne intenda, visto che anche a Chiavari ne permane la tradizione.
Riguardo al "Pesto Trevigiano", a base di Radicchio Trevigiano, cioè quello lungo rosso con coste bianche, l'ho visto in diversi negozi di Treviso e anche sulle bancarelle in piazza dei Signori a Treviso. Non l'ho ancora assaggiato. Sarà sicuramente buono, ma perchè non si chiama "Salsa di radicchio"?
Per il Pesto con il pomodoro, per quanto questo sia uno dei miei alimenti preferiti, assieme alla pasta, non vale la pena discutere.
Ciao ciao, Antonio
 
R

robertomi

Guest
Non me ne vogliano i liguri... Ma in Sicilia esiste una città (Trapani) dove si fa un pesto (buonissimo) che si chiama pesto (pistu) anche in dialetto, però fatto con basilico (tanto), pomodoro (non tantissimo), aglio (tanto), olio di extravergine di oliva e mandorle... Si accompagna benissimo con la pasta, con le carni arrosto e con il pesce azzurro arrostito sulla carbonella. Si dovrebbe preparare nel mortaio... A chi me lo richiede ne invio un vasetto: è completamente diverso da quello genovese, ma si chiama pesto perchè, appunto, viene pestato nel mortaio... come, forse, quello di radicchio.

[ 16.05.2004, 23:39: Messaggio scritto da: robertomi ]
 
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