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djinn95
Guest
Ciao
Riferendomi alla domanda primigenia: la menta è ritenuta un carminativo, ovvero riduce la sensazione di flatulenza e migliora il transito intestinale; tutti gli oli essenziali (terpenoidi e non) hanno azionw espettorante dovuta ad irritazione del tratto gastroesofageo e conseguente aumento della produzione di muco.
Le droghe astringenti sono tutte quelle droghe contenenti tannini (idrolizzabili e non) fra cui il the si annovera ma non come droga principale. Le proprietà astringenti dei tannini sono dovute alla loro proprietà di creare complessi acido-proteici che precipitano dando una sensazione allappante in bocca. Grandi quantità di tannini rendono più difficile il transito intestinale sia perché astringono, rendendo più dure le feci e più ruvido il lume intestinale, sia perchè fungono da antibiotici: si riporta dalla letteratura di bestiame morto di fame che aveva brucato uva ursina, i cui componenti tanninici avevano impedito il rumine.
Per favorire il transito intestinale, oltre la buona norma di bere molto, sono da prediligersi lassativi che creino massa (polvere di Plantago psyllium, semi di lino, agar-agar, malva e altea) oppure lassativi che richiamino acqua nel lume intestinale (tamarindo, prugne, miele, mele, pere...) rispetto ai lassativi antrachinonici (aloe, senna, rabarbaro, frangola) che vanno usati estemporaneamente.
In ogni caso, bisogna fare attenzione ai mescoloni: se si è stitici il the andrebbe evitato, come nel caso dell'anemia (i tannini fungono da chelanti sequestratori del ferro) e se si cerca una soluzione emolliente per il tratto gastroesofageo bisogna evitare assolutamente gli oli essenziali e prediligere le mucillagini (tra cui ottima la gomma arabica). Spero di non averla menata troppo lunga
Riferendomi alla domanda primigenia: la menta è ritenuta un carminativo, ovvero riduce la sensazione di flatulenza e migliora il transito intestinale; tutti gli oli essenziali (terpenoidi e non) hanno azionw espettorante dovuta ad irritazione del tratto gastroesofageo e conseguente aumento della produzione di muco.
Le droghe astringenti sono tutte quelle droghe contenenti tannini (idrolizzabili e non) fra cui il the si annovera ma non come droga principale. Le proprietà astringenti dei tannini sono dovute alla loro proprietà di creare complessi acido-proteici che precipitano dando una sensazione allappante in bocca. Grandi quantità di tannini rendono più difficile il transito intestinale sia perché astringono, rendendo più dure le feci e più ruvido il lume intestinale, sia perchè fungono da antibiotici: si riporta dalla letteratura di bestiame morto di fame che aveva brucato uva ursina, i cui componenti tanninici avevano impedito il rumine.
Per favorire il transito intestinale, oltre la buona norma di bere molto, sono da prediligersi lassativi che creino massa (polvere di Plantago psyllium, semi di lino, agar-agar, malva e altea) oppure lassativi che richiamino acqua nel lume intestinale (tamarindo, prugne, miele, mele, pere...) rispetto ai lassativi antrachinonici (aloe, senna, rabarbaro, frangola) che vanno usati estemporaneamente.
In ogni caso, bisogna fare attenzione ai mescoloni: se si è stitici il the andrebbe evitato, come nel caso dell'anemia (i tannini fungono da chelanti sequestratori del ferro) e se si cerca una soluzione emolliente per il tratto gastroesofageo bisogna evitare assolutamente gli oli essenziali e prediligere le mucillagini (tra cui ottima la gomma arabica). Spero di non averla menata troppo lunga