elena_11293
Master Florello
Valentina Rondi dell'associazione di volontariato "Ricomincio da Cane" di Trieste oggi segnala questo articolo su acquisti e adozioni di cuccioli => Cuccioli per Natale? Per l?ennesima volta?parliamone. - Ti presento il cane
Riassumo brevemente i contenuti invitando però alla lettura completa che è certo più esaustiva sull'argomento.
ps: qui si parla di cani, ma ovviamente vale per qualsiasi animale
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Riassumo brevemente i contenuti invitando però alla lettura completa che è certo più esaustiva sull'argomento.
ps: qui si parla di cani, ma ovviamente vale per qualsiasi animale
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Non regalate cuccioli a Natale!
Il cucciolo regalato a Natale viene abbandonato all’Epifania!
NO ai cuccioli per Natale!
Frasi come questa, nei prossimi giorni, si leggeranno un po’ ovunque, sul web e altrove: e siamo tutti d’accordo, anzi ho scritto spesso anch’io cose del genere.
Però, se andiamo oltre le frasi ad effetto e ragioniamo un attimino sui motivi che ci inducono a pronunciarle, ci renderemo conto che parlare solo di “Natale” è un po’ fuorviante.
Voglio dire: cosa cambia tra il cucciolo regalato e Natale e abbandonato all’Epifania, e quello regalato il 30 luglio e abbandonato a Ferragosto?
Il problema non è certo il tipo di ricorrenza: il problema è la superficialità con cui si regalano animali come se fossero telefonini o Barbie.
Ma questo può accadere a Natale, a Pasqua, a Ferragosto e in tutto il resto dell’anno: l’unica differenza sta nel fatto che a Natale si fanno più regali della media e quindi il fenomeno diventa più macroscopico.
Qual è il rischio connesso?
Semplice: è il rischio che la Sciuramaria eviti accuratamente di impacchettare cuccioli a Natale…ma poi passi col nipotino davanti al pet shop il 15 marzo, veda i cuccioli dell’Est esposti in vetrina, senta il bambino che grida “Nonna, nonna, guarda! Ne voglio uno!”, entri e lo compri sentendosi perfettamente a posto con la coscienza, perché non è mica Natale e quindi il cucciolo si può regalare.
Allora, Natale o meno che sia, cominciamo a ricordare che:
- un cane NON si regala MAI “a sorpresa”
- un cane non si acquista/adotta MAI sulla spinta dell’emotività del momento
- un cane non è MAI un “regalo per i bambini”, ovvero un cane non è un giocattolo
- prima di prendere un cane riflettete, meditate, informatevi
- non cadete nelle trappole (natalizie e non) delle “super-offerte” economiche
-non cedete al sentimentalismo fine a se stesso, che si tratti di cuccioli in vetrina con gli occhioni languidi o di canili che vi spingono a “regalare tesori”
Fatemi, ma soprattutto FATEVI un grande regalo di Natale, voi che leggete queste righe: aiutate la cinofilia seria, la cinofilia vera, quella fatta di passione e di sacrifici, e cercate di non farvi bidonare dai cagnari di ogni forma e colore. Se proprio volete un cucciolo per Natale, lasciate perdere gli annunci dei sedicenti “privati” sul web, o almeno andate moooolto a fondo prima di prenderli in considerazione (ormai, almeno sette vlte su dieci, non si tratta affatto di provati ma di rivenditori di cani dell’Est).
State alla larghissima dai negozi e dalle fiere.
L’ho già detto dodici volte? E lo ridico per la tredicesima: NON LASCIATEVI ABBAGLIARE nè dalle lucine natalizie, né dai cuccioli vestiti da Babbo Natale, né dai presunti “affaroni”.
Perché che voi prendiate una fregatura, mi importa relativamente poco: se ve infischiate dei consigli e poi sbattete il naso, ben vi sta.
Ma il fatto è che l’ignoranza e la presunzione degli umani si trasforma poi in sofferenze inumane per i cani, vittime innocenti delle quali NON ci si può bellamente infischiare.
Quindi, per favore… almeno questo Natale, fate in modo che la crisi economica la sentano, e bella forte, i cagnari. Che così, magari, cambieranno mestiere: senza che facciano pena a nessuno, e con grande beneficio per tutti.
Il cucciolo regalato a Natale viene abbandonato all’Epifania!
NO ai cuccioli per Natale!
Frasi come questa, nei prossimi giorni, si leggeranno un po’ ovunque, sul web e altrove: e siamo tutti d’accordo, anzi ho scritto spesso anch’io cose del genere.
Però, se andiamo oltre le frasi ad effetto e ragioniamo un attimino sui motivi che ci inducono a pronunciarle, ci renderemo conto che parlare solo di “Natale” è un po’ fuorviante.
Voglio dire: cosa cambia tra il cucciolo regalato e Natale e abbandonato all’Epifania, e quello regalato il 30 luglio e abbandonato a Ferragosto?
Il problema non è certo il tipo di ricorrenza: il problema è la superficialità con cui si regalano animali come se fossero telefonini o Barbie.
Ma questo può accadere a Natale, a Pasqua, a Ferragosto e in tutto il resto dell’anno: l’unica differenza sta nel fatto che a Natale si fanno più regali della media e quindi il fenomeno diventa più macroscopico.
Qual è il rischio connesso?
Semplice: è il rischio che la Sciuramaria eviti accuratamente di impacchettare cuccioli a Natale…ma poi passi col nipotino davanti al pet shop il 15 marzo, veda i cuccioli dell’Est esposti in vetrina, senta il bambino che grida “Nonna, nonna, guarda! Ne voglio uno!”, entri e lo compri sentendosi perfettamente a posto con la coscienza, perché non è mica Natale e quindi il cucciolo si può regalare.
Allora, Natale o meno che sia, cominciamo a ricordare che:
- un cane NON si regala MAI “a sorpresa”
- un cane non si acquista/adotta MAI sulla spinta dell’emotività del momento
- un cane non è MAI un “regalo per i bambini”, ovvero un cane non è un giocattolo
- prima di prendere un cane riflettete, meditate, informatevi
- non cadete nelle trappole (natalizie e non) delle “super-offerte” economiche
-non cedete al sentimentalismo fine a se stesso, che si tratti di cuccioli in vetrina con gli occhioni languidi o di canili che vi spingono a “regalare tesori”
Fatemi, ma soprattutto FATEVI un grande regalo di Natale, voi che leggete queste righe: aiutate la cinofilia seria, la cinofilia vera, quella fatta di passione e di sacrifici, e cercate di non farvi bidonare dai cagnari di ogni forma e colore. Se proprio volete un cucciolo per Natale, lasciate perdere gli annunci dei sedicenti “privati” sul web, o almeno andate moooolto a fondo prima di prenderli in considerazione (ormai, almeno sette vlte su dieci, non si tratta affatto di provati ma di rivenditori di cani dell’Est).
State alla larghissima dai negozi e dalle fiere.
L’ho già detto dodici volte? E lo ridico per la tredicesima: NON LASCIATEVI ABBAGLIARE nè dalle lucine natalizie, né dai cuccioli vestiti da Babbo Natale, né dai presunti “affaroni”.
Perché che voi prendiate una fregatura, mi importa relativamente poco: se ve infischiate dei consigli e poi sbattete il naso, ben vi sta.
Ma il fatto è che l’ignoranza e la presunzione degli umani si trasforma poi in sofferenze inumane per i cani, vittime innocenti delle quali NON ci si può bellamente infischiare.
Quindi, per favore… almeno questo Natale, fate in modo che la crisi economica la sentano, e bella forte, i cagnari. Che così, magari, cambieranno mestiere: senza che facciano pena a nessuno, e con grande beneficio per tutti.