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APRILE: i lavori nell'orto e nel frutteto

Datura rosa

Guru Master Florello
I lavori di aprile nell’orto.....
In questo periodo le temperature sono sempre più calde, ma c'è sempre il rischio delle basse temperature notturne e delle gelate primaverili. Per questo motivo bisogna creare maggiore arieggiamento all'interno dei tunnel facendo fori di aerazione nella plastica, dimensionati in modo da non creare correnti fredde notturne.
Aprile insieme a maggio è il periodo per eccellenza di semine e trapianti. L’attività è ormai quotidiana. Le annaffiature sono regolari e gli interventi sul terreno già coltivato sono tesi soprattutto a concimarlo e a togliere le infestanti.
Semine (luna calante)
A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, cipolla colorata, lattuga da taglio, spinacio.
In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano.
In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: agretto, bietola da coste, cavolo cappuccio, lattuga, indivia.
Semine (luna crescente)
A dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, carota, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, pisello, melanzana, pomodoro, prezzemolo, ramolaccio, ravanello, rucola, scorzanera, zucca e zucchina.
In semenzaio all'aperto: basilico, pomodoro, melanzana, cetriolo
In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: acetosa, basilico, cetriolo, anguria, melanzana, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina.

SEMINA ED ESIGENZE DELLA ZUCCA

In questo periodo è possibile effettuare la semina della zucca. Si tratta di un ortaggio molto coltivato sin da tempi antichi per ottenere semi e frutti che hanno rappresentato un’importante risorsa alimentare per le popolazioni più povere. Esistono cultivar vigorose, a fusti striscianti lunghi alcuni metri, oppure altre essenze a portamento cespuglioso e fusto breve, adatte alla coltivazione in piccoli orti. Accanto alle cultivar con frutto ovoidale o a forma di turbante, ne esistono altre con zucche claviformi o di forma oblunga con caratteristici ingrossa menti alle estremità. La buccia a maturità può variare dal verde-grigio al giallo-arancio.

Non mancano le zucche ornamentali, generalmente di piccole dimensioni, con polpa ridotta, durissime a maturità, di forma e colore variabili, a buccia liscia o con caratteristici rilievi e punte. In passato queste venivano utilizzate per ricavare borracce e recipienti di vario tipo dopo averle svuotate.

Coltivazione
La zucca si coltiva bene nelle zone a clima mite e la temperatura ottimale per la crescita è tra 18 e 24°C. Se la semina si effettua all’aperto con temperature inferiori a 10°C, la germinazione è ritardata. Nelle zone a clima mite dell’Italia meridionale la semina può essere eseguita direttamente in pieno campo a partire dal mese di aprile. Dopo aver preparato un buon letto di semina con lavorazioni a media profondità e sminuzzato il terreno in superficie, bisogna disporre circa 5 semi in piccole buche, profonde 2-3 centimetri e distanti tra loro poco più di un metro tra le file e sulla fila. Questa coltura si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno pur prediligendo suoli di medio impasto, soffici e senza ristagni idrici, ben dotati di sostanza organica e leggermente acidi.

Attenzione alle infestanti
Il mese di aprile è molto impegnativo per il controllo delle erbe infestanti, che si risvegliano e possono mettere a dura prova le nuove colture impiantate, sottraendo acqua, nutrienti, luce e spazio alle giovani plantule. Le infestanti devono essere eliminate tempestivamente con l’estirpazione manuale o utilizzando semplici attrezzi, quali ad esempio zappette o rastrelli, smuovendo il terreno tra le file.


Trapianti (luna crescente)

In dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, melanzana, pomodoro, ramolaccio, scorzanera, zucca, zucchina, cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano.​



TRAPIANTARE SENZA ERRORI

È il momento di mettere a dimora le piante con pane di terra, acquistate o prodotte nei semenzai, per guadagnare tempo e poter raccogliere autentiche primizie.

La scelta delle piantine
Scegliamo piantine di media grandezza, ben impalcate, con internodi non allungati, foglie grandi ma tenere, senza macchie, prive di ferite nel fusticino, ben ancorate al terreno; mai piante invecchiate o filate. Per capire se una pianta è invecchiata in vivaio, osserviamo se ha prodotto un capillizio radicale che fuoriesce da i fori di drenaggio del vasetto; osserviamo se il fusto tende a ingiallire e ad allungarsi senza aver prodotto elementi di sostegno risultando poco consistente e flaccido.

Prima del trapianto
Evitiamo le attese effettuando il trapianto nel giorno stesso dell’acquisto. In caso di ritardo bagniamo i vasetti con moderazione due volte al giorno per mantenere il terriccio umido, ma non intriso; posizioniamo in zona luminosa, ma non al sole diretto.

La scelta del momento
Il trapianto deve avvenire soltanto se la temperatura notturna non scende più sotto i 12°C. In caso contrario è bene predisporre una protezione provvisoria contro il freddo impiegando tessuto non tessuto o piccoli tunnel costruiti con bastoni infissi nel terreno a V rovesciata, legati nel punto di incrocio con un traverso orizzontale per sorreggere il telo di plastica. Il telo deve essere rimosso durante il giorno per non creare un eccessivo innalzamento della temp eratura, che può causare una “lessatura” dei giovani ortaggi. Un colpo di freddo può tradursi in un arresto della crescita per tempi anche molto lunghi.

Il trapianto
Scaviamo buche più larghe che profonde, aggiungiamo terriccio di qualità mescolato con concime a lenta cessione se il terreno è pesante, povero o troppo sciolto. Riempiamo con cura gli spazi a lato del pane di terra, comprimiamo leggermente, bagniamo e fin dal primo giorno fissiamo un tutore adeguato alle dimensioni finali della pianta.


TRAPIANTI CON TELO PACCIAMANTE


Si stende il telo nero, dopo aver collocato al di sotto la manichetta forata, si rincalza ai lati di modo che non possa essere scalzato dal vento e con un pianta-bulbi si taglia effettuando anche la buchetta per il trapianto. Questa tecnica, a fronte di una spesa iniziale, permette di economizzare successivamente sui lavori di diserbo, molto im pegnativi nella prima fase di crescita delle piante, e sulla quantità d’acqua distribuita. Si utilizza non solo per le fragole, ma anche per zucchine, zucche, melone, anguria, cetriolo, pomodoro, peperone e melanzana.



Lavori (luna calante)

Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Concimare la fragola, i carciofi e le carote che si stanno accrescendo. Bisogna utilizzare anche i teli di "tessuto non tessuto" per proteggere le piantine germinate dagli abbassamenti di temperatura notturni e dalle gelate primaverili.


Si comincia la lotta biologica agli afidi e alle cavolaie


Un’idea semplice per fare bello l’orto
Un orto ordinato è un piacere a vedersi. Dopo aver stabilito quali sono le distanze da tenere per ogni specie fra le file e sulla fila, tagliamo due rami di potatura da usare come righelli (ciascuno avente una lunghezza pari alle distanze prescelte). Per individuare ogni fila tendiamo un filo tra due picchetti fissati agli estremi dell’aiuola. Usiamo i righelli per scegliere dove scavare le buche e individuare le nuove file. Alterniamo aiuole a file normali, con aiuole dove le file sono fra loro sfalsate: questa tecnica permette di aumentare anche di un poco il numero delle piante per metro quadrato.


Segue
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Vigilare contro i nemici
In primavera, attenzione agli afidi: sono un problema di difficile soluzione e un veicolo per malattie e virosi. Neri o verdi, si riuniscono in colonie numerose sulle parti giovani dove succhiano la linfa e dove si riproducono senza sosta. In caso di attacco, impiegare un prodotto specifico (selettivo) e asportare le parti colpite se non sono vitali per la pianta.


Una proposta: l’orto-giardino

L’orto giardino vede ortaggi e fiori convivere in un gioioso disordine. E’ un’altro modo di fare giardinaggio dove le piante si proteggono tra di loro, migliorando il terreno e attirando gli insetti amici.


Il miscuglio fiori/ortaggi complica la vita degli insetti nemici perché i fiori offuscano il loro senso di localizzazione (con l’odore, l’altezza delle piante, i colori, ecc.).
  • Usare ed abusare delle erbe aromatiche : la salvia sclarea, l’artemisia, il basilico.
  • Piantare garofani, rose, tanaceti
  • Le mélange fleurs/légumes complique l'existence des insectes envahisseurs car les fleurs brouillent leur sens du repérage (odeurs, textures, hauteur des plantes).
  • Il nasturzio e l’artemisia bianca sono una vera e propria trappola per gli afidi che vi si attaccano lasiando tranquille le altre piante. Non resterà che coglierli o lasciare alle coccinelle di cibarsene.
  • Piantando girasoli a piccolo fiore, aneto, amaramto, coreopsis tinctoria, lavatera, ecc. si ottiene l’effetto « parasole » sui piccoli ortaggi quando il sole è più cocente. Facendo, però. attenzione ai falsi amici : i girasoli giganti, il mais o il tabacco che si approprierebbero di troppa acqua.
  • Affinché i fiori non rubino troppo spazio alle colture orticole, utilizzare delle perenni per bordure : achillea, aster, gaillardia, rudbechia, eupatorio, salvia, ecc.
  • Seminare anchetra gli ortaggi quale fila di annuali mellifere che attirino le api : belle di giorno, borragine, cosmos, echium, centaurea, calendula, ecc.
  • e chi più ne ha più ne metta : lasciate andare il vostro senso estetico ed il vostro estro e il risultato sarà un luogo incantato e...utilisimo.
.......................e nel frutteto

Piante da Frutto: quasi tutte le piante sono fiorite e stanno allegando i primi frutticini. Si devono apportare le sostanze nutritive che servono per far sviluppare e crescere i frutti. Eseguire i trattamenti radicali con il chelato di ferro per prevenire la clorosi ferrica. Per la difesa del Pero e del Melo sono da fare i primi trattamenti contro la Ticchiolatura, L'oidio o mal Bianco, gli afidi e la carpocapsa. Per le drupacee, come pesco e albicocco, si deve intervenire contro la Bolla, corineo e Monilia, oltre alla lotta contro afidi, Cidia e cocciniglia. Per gli agrumi si agisce per controllare gli afidi, il verme delle zagare e il ragnetto rosso. Per l'olivo sono consigliati interventi rameici per il controllo della Rogna.
Rinnovare la pacciamatura sotto gli arbusti da frutto. Controllare che le legature non siano troppo strette ed eliminare i germogli che nascono sotto gli innesti attecchiti
Si possono innestare i giovani vigneti con innesti a spacco badando a coprire le "ferite" con l'apposito mastice.
Mettere a dimora le piante giovani di vite e olivo.
 
S

scardan123

Guest
Aprile è assieme a novembre il mese dove si lavora di più.

Aprile significa: ricominciare a tosare il prato, poi diserbare il viale, e infine dare il confidor alle rose.
E poi regolarmente c'è un mucchio di altre cose da fare che non hanno piu la scusa che c'è troppo freddo per farle. Ad esempio spicconare vecchi ceppi, abbattere piante morte, riseminare zone di prato spellacchiatesi, legare le piante che sembra vengano su storte, far arrampicare bene sulle reti i rampicanti, etc etc.
 

xadax

Giardinauta Senior
Grazie la tua "rubrica mensile" ormai è per me un appuntamento fisso, utilissima come promemoria per non lasciare indietro i lavori........in pratica essere più formica che cicala :D
 
G

ghislaine

Guest
molto interessante grazie!
Per quanto riguarda l'orto-giardino, io già lo faccio da qualche tempo: ho piantato i carciofi vicino alle rose, così come gli agli che contribuiscono a tenere lontani i parassiti. Quest'anno ho aggiunto anche melanzane e peperoni proprio accanto alle erbacee perenni o ad arbusti.
L'effetto è molto gradevole!
 

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
Ho dei cespugli di rose sulle "capezzagne" (inizio e fine del filare) del mio vigneto. A febbraio le poto a 25 centimetri da terra, godono dei trattamenti fungini che do alle viti, non le concimo, non sono attaccate dagli afidi, raccolgo alcune rose che metto in vaso in casa. Sono strepitose, a fine stagione della fioritura raggiungono il metro e mezzo da terra. Postero' le foto....
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
ragazzi ma ad aprile si può iniziare a dare il solfato di rame alle viti? A che livello di vegetazione va dato? Per ora stanno appena germogliando/mettendo il fiore(grappolo)
 
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