sarainterbru
Aspirante Giardinauta
Buongiorno colleghi,
oggi mi sono decisa ad un’operazione che mi sporcava la coscienza e rimandavo da anni perchè terrorizzata dal fare danno, e come immaginavo per paura di fare secondo me sono arrivata in extremis.
L’esemplare che vedete in foto, seppure piccolo, è una pianta il cui acquisto risale più o meno alla metà degli anni ‘90, acquistata in un normale garden che peró, ben nascosta, ospitava parte della collezione di un grande appassionato, che ogni tanto metteva in mezzo alle grasse commerciali qualcuna delle sue.
Al primo rinvaso fatto da noi fu messa in terriccio commerciale per cactus, con quindi una dose significativa di organico.
Progredendo nella conoscenza, i successivi furono fatti in terriccio 100%minerale, ma solo dopo una decina d’anni dall’acquisto, e sempre con troppo riguardo nel liberare completamente le radici per il timore di farle male(il “pane” era veramente molto compatto). Risultato? Questo esiguo apparato radicale.
Ora, liberata quasi totalmente, eliminate le radici secche, lei riposa appoggiata ad un vaso vuoto all’ombra, e lo farà per qualche settimana, prima di andare in pomice setacciata.
Avendo trovato una radice piuttosto spessa macchiata di arancio, l’ho completamente eliminata. Temo fortemente e vorrei effettuare un qualche trattamento di profilassi, ma come sistemico ho solo dodina, che essendo leggermente fitotossica non vorrei interferisse con la produzione di nuove radici e la bloccasse: conoscete un’alternativa, o posso procedere con questa?
Qualsiasi ulteriore consiglio(e meritata strigliata) è più che bene accetto!
Qualche foto in allegato.
Vi ringrazio in anticipo…
oggi mi sono decisa ad un’operazione che mi sporcava la coscienza e rimandavo da anni perchè terrorizzata dal fare danno, e come immaginavo per paura di fare secondo me sono arrivata in extremis.
L’esemplare che vedete in foto, seppure piccolo, è una pianta il cui acquisto risale più o meno alla metà degli anni ‘90, acquistata in un normale garden che peró, ben nascosta, ospitava parte della collezione di un grande appassionato, che ogni tanto metteva in mezzo alle grasse commerciali qualcuna delle sue.
Al primo rinvaso fatto da noi fu messa in terriccio commerciale per cactus, con quindi una dose significativa di organico.
Progredendo nella conoscenza, i successivi furono fatti in terriccio 100%minerale, ma solo dopo una decina d’anni dall’acquisto, e sempre con troppo riguardo nel liberare completamente le radici per il timore di farle male(il “pane” era veramente molto compatto). Risultato? Questo esiguo apparato radicale.
Ora, liberata quasi totalmente, eliminate le radici secche, lei riposa appoggiata ad un vaso vuoto all’ombra, e lo farà per qualche settimana, prima di andare in pomice setacciata.
Avendo trovato una radice piuttosto spessa macchiata di arancio, l’ho completamente eliminata. Temo fortemente e vorrei effettuare un qualche trattamento di profilassi, ma come sistemico ho solo dodina, che essendo leggermente fitotossica non vorrei interferisse con la produzione di nuove radici e la bloccasse: conoscete un’alternativa, o posso procedere con questa?
Qualsiasi ulteriore consiglio(e meritata strigliata) è più che bene accetto!
Qualche foto in allegato.
Vi ringrazio in anticipo…