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Antica Officina Botanica

dinogiardino

Giardinauta Senior
riguardo l'utilizzo dei trattamenti biologici. ho visto qualche giorno fa una gamma di prodotti saponi (allo zolfo e citronella) e borlande (olio di pino, equiseto, direcitina, quassia). chi ha esperienze nell'utilizzo di questi prodotti???
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Io ti posso dire, in premessa, che le aziende nella cui denominazione viene usata la K al posto della C (Antika Officina Biolgika) non mi ispirano grande entusiasmo, nel senso che mi pare intendano sottolineare prevalentemente l'aspetto cultural-ideologico più che quello tecnico, salvo che probabilmente i loro prezzi saranno tutt'altro che "politici" (bisognerebbe poi vedere se i prodotti li preparano loro oppure li acquistano, li confezionano e li commerciano).
Dei prodotti che hai citato posso aggiungere che sono prodotti fitosanitari:
- i c.d. saponi molli (sali di potassio degli acidi grassi) attivi contro i piccoli insetti molli come gli afidi e buoni per lavare le piante in caso di melata;
- l'azadiractina o olio di neem (attivo contro una vasta gamma di insetti dannosi: è normalmente formulato e commerciato come prodotto fitosanitario, es. ADINA 10 della Ital-Agro in confezioni giardinistiche);
vengono commerciati come "concimi":
- l'estratto del legno di quassia (quassina), che agisce in fase di vapore sul sistema nervoso degli insetti ma risulta sostanzialmente innocuo per gli animali a sangue caldo (da noi la quassina non è registrata come prodotto fitosanitario, ed è il motivo, immagino, per cui lo hai trovato tra le "borlande" che sono degli ammendanti e come tali non abbisognano di etichetta e relativa registrazione al Ministero della Salute);
- gli oli essenziali (menta, pino, cumino), che si suppone interferiscano in qualche modo e genericamente contro parassiti vegetali e animali;
- equiseto: è posto in commercio come concime organico azotato fluido, e quello della ditta citata contiene N-K-C a titolo 2%-4,5%-11% e costa € 18 il sacchetto da 50 g (gli assertori del biologico sostengono abbia proprietà anti-fungine per via del suo alto contenuto in silice, elemento che funge da protettivo/rinforzante per le piante, e lo consigliano contro malattie quali la peronospora e le ruggine su ortive).
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
grazie sei stato davero esaustivo!!!
riguardo la K sono assolutamente d'accordo, pensa nn ci avevo neanche fatto caso tanto da ometterla. anche se devo dire che effettivamente ora che ricordo una grossa "K" era su ogni etichetta dei prodotti.

nn capisco però da come hai descritto i prodotti se sei a favore o no, e se hai avuto modo di provarli e con quali risultati.
chiaramente però io dai prodotti biologici mi aspetto cmq un prodotto fitosanitario e nn una pozione magica, l'importante è che sia biologico e nn di sintesi chimica ma sopratutto che serva a qualcosa, altrimenti preferisco il trattamento biologico migliore di tutti che consiste nel nn far nulla :crazy:
ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Personalmente ho usato questo prodotto (nella foto è la scatoletta a sx, in confezione piccola, costa una dozzina di euro) a base di azadiractina, un insetticida biologico in quanto estratto da una pianta (Azadirachta indica o albero di Neem)
canon1454.jpg
.
E' una sostanza attiva che agisce interferendo con il metabolismo ormonale degli insetti, pertanto non ha un effetto abbattente, ma li porta progressivamente a morte.
Sono favorevole, nell'ambito del controllo dei pests, alle strategie di difesa a basso impatto ambientale, compresa la lotta biologica, ma neppure ho la fobia degli antiparassitari, che, almeno nel settore agrario, sono uno strumento al momento irrinunciabile se si vogliono perseguire le attuali rese. Mi danno invece fastidio le scelte o le posizioni di tipo prettamente ideologico/utilitaristico, sia da una parte (certo ambientalismo fideistico-arrabbiato) che dall'altra (certa disinvoltura interessata dell'estabilishment del commercio dei prodotti fitosanitari).
I saponi molli sono discreti aficidi, ma hanno un'azione fugace. Vanno bene per lavare le piante in caso di forte melata, magari prima di un trattamento insetticida vero e proprio se la vegetazione è fortemente imbrattata e infestata (si possono però usare per tale scopo anche gli usuali bagnanti per uso agricolo, che sono sì prodotti "chimici", ma né più né meno dei detersivi che si usano per lavare i piatti).
La quassina è conosciuta da molto tempo, ma è più semplice trovare il piretro naturale che sicuramente ha una spiccata azione insetticida abbattente ed ha bassissima tossicità verso gli animali a sangue caldo (non però verso le api ed entomofauna utile, cosa da considerare quando si parla di prodotti "biologici").
Tutti gli altri sono giustappunto "fertilizzanti/integratori" o poco più, ossia pannicelli caldi se il problema fitoiatrico è reale e consistente.
Ciao
 
A

anydaynow

Guest
Ciao. sapresti dirmi qualcosa sull'estratto di tabacco? sai anche dirmi dove si trova e se fosse eventualmente nocivo per gli insetti utili?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La nicotina come insetticida è vietata da anni, per i motivi be noti (basta leggere cosa c'è scritto sui pacchetti di sigarette); l'estratto di tabacco altro non è che nicotina in soluzione acquosa.
La nicotina è certamente è nociva alla generalità degli insetti, oltre che agli umani: d'altra parte le moderne molecole derivate dalla nicotina (neo-nicotinoidi), a molto modesta tossicità per gli animali a sangue caldo e attive sugli insetti già a bassi dosaggi, sono state messe sotto accusa per la moria delle api.
Ciao
 
A

anydaynow

Guest
Ciao
ho un documento della forestale dove si parla appunto di quelle sostanze e pensavo che fossero derivati di sintesi della nicotina, delle molecole composte da nicotina e altre cianfrusaglie. essendo una sostanza "naturale" m'ero preso la briga di non utilizzare il prodotto fin quando non fossi giunto ad una risposta certa in un senso o nell'altro.
qualche anno fa trovai una bottiglietta di questa sostanza insieme ad altre latte, pensavo fosse un rimedio naturale e così ogni tanto la mischiavo all'acqua e la spruzzavo. sopratutto vicino alla cuccia dei cani dove vedevo che uccideva quei fastidiosi insetti che sembrano abbiano una corazza e che spopolano lì dove c'è ombra e umidità. pare che la nicotina tenga anche lontane le zanzare. comunque se la dovessi utilizzare sulla cuccia dei cani, arrecherei qualche danno alle api?
grazie di nuovo
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
Personalmente ho usato questo prodotto (nella foto è la scatoletta a sx, in confezione piccola, costa una dozzina di euro) a base di azadiractina, un insetticida biologico in quanto estratto da una pianta (Azadirachta indica o albero di Neem)
.
E' una sostanza attiva che agisce interferendo con il metabolismo ormonale degli insetti, pertanto non ha un effetto abbattente, ma li porta progressivamente a morte.
Sono favorevole, nell'ambito del controllo dei pests, alle strategie di difesa a basso impatto ambientale, compresa la lotta biologica, ma neppure ho la fobia degli antiparassitari, che, almeno nel settore agrario, sono uno strumento al momento irrinunciabile se si vogliono perseguire le attuali rese. Mi danno invece fastidio le scelte o le posizioni di tipo prettamente ideologico/utilitaristico, sia da una parte (certo ambientalismo fideistico-arrabbiato) che dall'altra (certa disinvoltura interessata dell'estabilishment del commercio dei prodotti fitosanitari).
I saponi molli sono discreti aficidi, ma hanno un'azione fugace. Vanno bene per lavare le piante in caso di forte melata, magari prima di un trattamento insetticida vero e proprio se la vegetazione è fortemente imbrattata e infestata (si possono però usare per tale scopo anche gli usuali bagnanti per uso agricolo, che sono sì prodotti "chimici", ma né più né meno dei detersivi che si usano per lavare i piatti).
La quassina è conosciuta da molto tempo, ma è più semplice trovare il piretro naturale che sicuramente ha una spiccata azione insetticida abbattente ed ha bassissima tossicità verso gli animali a sangue caldo (non però verso le api ed entomofauna utile, cosa da considerare quando si parla di prodotti "biologici").
Tutti gli altri sono giustappunto "fertilizzanti/integratori" o poco più, ossia pannicelli caldi se il problema fitoiatrico è reale e consistente.
Ciao
ricapitolando mi sembra quindi di capire che per quanto riguarda olio di neem e saponi sei abbastanza favorevole.
mentre mi sembra chiaro invece che trovi abbastanza inutili gli altri olii e l'equiseto. a me tra le altre cose nn interessano in questo caso le proprietà antifungine verso le quali da quest'anno sto provando, per la prima volta, i trattamenti (anche se pur preventivi) con la poltiglia bordolese, anche riguardo a ciò (vista la tua competenza) mi interesserebbe sapere che ne pensi.
volevo chiederti invece riguardo ai saponi: ne ho provato una volta uno fatto da me secondo una "pozione" letta su una rivista base di marsiglia e aglio. ma questi saponi vanno semplicementi passati irrigando la pianta e stop o le foglie bisogna poi passarle con le sante manine. dico meglio una volta cosparso il sapone con la pompa la famaggine e la melata viene giù da sola???
se posso abusare di te, cosa mi dici riguardo ai prodotti a base di zolfo?

ed invece giusto per discutere più in generale....
io credo che l'utilizzo dei pesticidi certo nn vada demonizzato anche se i fatti recenti, ed i neo-nicotinoidi sono l'esempio più clamoroso, hanno evidenziato i rischi importantissimi che si corrono. questo discorso assume ancor più valore se come anche tu evidenzi si richiede alla coltura un determinato tipo di rendimento. credo però che a fronte di questo, in un giardino privato, e di giardinaggio qui parliamo, si debba per quanto possibile ricorrere il più possibile a prodotti e tecniche di coltura che abbattano l'utilizzo dei pesticidi, in primo luogo perchè appunto viene meno il discorso della resa richiesta, in secondo perchè principalmente si ha a che fare con piante ornamentali ed infine perchè ognuno nel suo piccolo può fare la propria parte. questa nn è una posizione ideologica, provo sempre ad essere il più pragmatico possibile. per quanto riguarda le speculazioni che ci sono dietro il biologico meritano la considerazione che ogni speculazione deve avere.
comunque grazie di tutti i suggerimenti e spero vorrai darmene degli altri
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Nicotina e neo-nicotinoidi sono dannosi alle api se vengono dati su piante dove si posano le api oppure -almeno in questo senso sono stati messi sotto accusa - come concianti, in particolare su mais: sono infatti molecole ad elevata sistemia e lunga persistenza (tecnicamente è un pregio), e quando il seme germina la sostanza attiva viene assorbita dalla plantula e si diffonde accompagnandone la crescita, quindi si ha una protezione delle giovani piante da insetti che distruggono il mais nelle prime fasi di accrescimento. Esperienze condotte a livello di laboratorio hanno dimostrato che gli essudati prelevati da piantine di mais trattate in concia con tali molecole e dati da bere alle api le ammazzano in pochi minuti; si suppone inoltre che dette molecole abbiano un effetto di disorientamento a dosaggi molto bassi, perciò le api "intossicate" non sarebbero più capaci di ritornare all'alveare. Ma tutto ciò è ancora sotto discussione e non ci sono prove certe (ne ho appena parlato in un post dedicato alla moria delle api).
Per tener lontani i parassiti dai cani (collari, spray e quant'altro) vengono usate altre molecole (piretroidi: bassissima tossicità verso gli animali a sangue caldo, azione abbattente, periodo di persistenza relativamente limitato).
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
...
volevo chiederti invece riguardo ai saponi: ne ho provato una volta uno fatto da me secondo una "pozione" letta su una rivista base di marsiglia e aglio. ma questi saponi vanno semplicementi passati irrigando la pianta e stop o le foglie bisogna poi passarle con le sante manine. dico meglio una volta cosparso il sapone con la pompa la famaggine e la melata viene giù da sola???....
se posso abusare di te, cosa mi dici riguardo ai prodotti a base di zolfo?

I saponi impiegati come prodotti fitosanitari sono a base di potassio anziché di sodio (cioè il sapone di marsiglia): ciò migliora l'efficenza. Si danno con la pompa fino a sgocciolamento della vegetazione: eventualmente si può bissare il giorno dopo usando semplicemente la canna per lavare a fondo le piante in caso di forte melata (accompagnata da fumaggini). Vanno abbastanza bene anche contro gli afidi (però difficilmente sono risolutivi).
L'aglio ha un qualche effetto repellente, però puzza molto, dunque non so fino a che punto si collochi nella curva vantaggi/svantaggi. Equiseto, macerato di ortica e similari se non altro non puzzano: non li critico, ma sono scelte per chi ha passione per questo genere di cose e non ha problemi fitosanitari importanti.

Gli anticrittogqamici più antichi e tutt'ora impiegati sono quelli a base di rame e di zolfo. Il primo è un fungicida ad ampio spettro che funziona solo in via preventiva, dunque la vegetazione va "coperta" prima che si abbiano le condizioni di attacco di crittogame fitopatogene (ciò significa che generalmente si fa una lotta a calendario, ossia trattando a turni fissi). Lo zolfo ha una elettiva azione contro i mal bianchi, ma anche in questo caso si impiega fondamentalmente a titolo profilattico; ha anche un effetto collaterale acaro-frenante.

Per quel che concerne in generale l'impiego di prodotti fitosanitari, se escludiamo il settore dei diserbanti, le colture mediamente più trattate sono il melo e, sorpresa sorpresa, certe floricole: i fiori non si mangiano e quindi non c'è un problema di limite massimo di residui ammessi per Legge, tuttavia il mercato li richiede perfetti, e una rosa perfetta deve essere per forza oggetto di attente cure fitosanitarie (rare sono le aziende floricole dove, anche solo in parte, si fa ad es. lotta biologica).

Ciao
 
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